“VERSO I CINQUANT’ANNI DEL GIFFONI FILM FESTIVAL”. LE NOVITA’ ANNUNCIATE AL ROTARY CLUB SALERNO EST DAL “GENIALE” DIRETTORE ARTISTICO CLAUDIO GUBITOSI. LE SUE PAROLE GUIDA:” SI PUO’ FARE. LO VOGLIO FARE. PERCHE’ NO”.

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“Aria, Terra e Mare saranno gli elementi che caratterizzeranno i temi delle prossime tre edizioni del Giffoni Film Festiva, che nel 2020, per i 50 anni del Giffoni Film Festival”, si chiamerà “Giffoni Opportunity”:” Sono i tre elementi che nei prossimi tre anni ci porteranno a gestire il concetto di ambiente, di natura, di salvaguardia del nostro pianeta che dobbiamo lasciare ai nostri ragazzi. Tra le novità della prossima edizione ci sarà quella di poter iscrivere 300 giurati in più, arriveremo a 4800, che dovranno iscriversi senza utilizzare il Click Day. Entro il 28 febbraio tutti sapranno se faranno parte della giuria, tra loro ne sceglierò mille, tra quelli che non hanno mai partecipato, che faranno la triennale a Giffoni: saranno monitorati nei tre anni per vedere quale effetto produrrà su di loro l’esperienza del GFF. Ritornerà la musica e tutti i talenti che inviteremo, suggeriti dai nostri fan sui social, dovranno essere impegnati in campagne per l’ambiente: non arriveranno a Giffoni in macchine sfolgoranti, ma con auto elettriche. Ognuno di loro pianterà nel parco della Cittadella un albero che costituirà “La foresta dei talenti” che vogliono bene al mondo. Il nuovo Giffoni è già qui”. Ad annunciare le novità del Giffoni Film Festival è stato il Direttore Artistico, Claudio Gubitosi, durante una conviviale rotariana, a lui dedicata , organizzata, al Grand Hotel Salerno, dal Presidente del Club Rotary Salerno Est, il preside Antonio Vairo, in interclub con il Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati, presieduto da Michele Galderisi.Il professor Vairo che ha definito Claudio Gubitosi “ Un architetto dell’immaginario”, dopo aver indossato il badge del Giffoni Film Festival che indossano anche i giurati, ha raccontato di essere stato un frequentatore del GFF:” Il 19 ottobre del 2000 Claudio Gubitosi chiese a tutti i presidi delle scuole salernitane di portare un contributo di idee al Giffoni Film Festival e noi partecipammo a quella edizione del Festival. Conservo gelosamente questo badge”. A introdurre il dottor Gubitosi è stato uno dei soci fondatori del Club Rotary Salerno Est, il dottor Generoso Andria, Presidente Onorario del GFF, che ha ricordato come è nata la più importante manifestazione del cinema per ragazzi:” Nel 1970 Claudio che studiava e suonava anche l’organo dai frati francescani, lasciava queste attività per andare al cinema a proiettare film di grande interesse culturale, alcuni anche per ragazzi, quelli del cosiddetto cinema d’essai. Un giorno, nel novembre del 1973, mi incontrò nella piazza di Giffoni, con i suoi capelli folti, i baffi e i basettoni lunghi, di moda negli anni ’70, mi fermò e mi chiese:” Perché non costituiamo un Ente Autonomo per introdurre bene questa nostra aspirazione del film per ragazzi?”. In quell’anno nacque quindi l’Ente Autonomo Festival per il Cinema per Ragazzi che nel tempo ha avuto successive modificazioni fino ad arrivare al “Giffoni Experience” di oggi. I primi anni sono stati duri perché proponevamo un aspetto di internazionalità da un paese dell’entroterra salernitano: Giffoni Valle Piana. Con il Giffoni Film Festival abbiamo proposto una rivendicazione culturale. Siamo andati avanti con difficoltà enormi e la pazienza di Claudio, in quel periodo, è stata assoluta. Molte negli anni sono state le promesse non rispettate”. Il dottor Andria ha ricordato di quando, nel periodo del dopo terremoto, Claudio Gubitosi andava a proiettare dei film per ragazzi nelle zone terremotate e di come il Direttore Gubitosi riesca ogni anno a stupire tutti con la sua genialità:” Ogni anno riesce a creare sempre un Festival più bello, grande e significativo, dell’edizione precedente: Claudio è la trave portante, l’anima di questo Festival”. Il dottor Gubitosi ha ricordato che il Giffoni Film Festival è ormai patrimonio nazionale:” E’ una bella storia italiana studiata anche dalle università straniere: perfino la George Washington University degli Stati Uniti d’America ci ha adottato”. Anche con l’Università di Salerno Gubitosi sta organizzando un programma triennale di corsi con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione: ”Anche alla Bocconi ci sono ogni anno dei corsi”. Gubitosi ha ricordato come, con grande caparbietà e determinazione, sia riuscito, da un piccolo comune come Giffoni, a far diventare il GFF una grande realtà internazionale:” Ci ho messo 16 anni per far finanziare la Cittadella del Cinema ed altri 16 anni per la Multimedia Valley, senza mai smettere di credere in quelle costruzioni fisiche importanti per contenere la vivacità dell’idea di Giffoni”. Tre sono le parole che hanno sempre guidato l’operare di Claudio Gubitosi:” Si può fare. Lo voglio fare. Perché no.” Gubitosi ha ricordato che il GFF, con la start –up “Giffoni Innovation Hub” è presente in 32 paesi del mondo: ”Anche in Qatar, e a Lund, una città svedese famosa per la sua università. Siamo in contatto anche con l’università di Monterrey, in Messico. Lavoreremo con la Fondazione Cariplo di Milano su un progetto che studia la desertificazione dei piccoli borghi. Con il Ministero della Pubblica Istruzione abbiamo firmato un accordo per formare, per tre anni, i docenti. Noi sappiamo come parlare con i ragazzi: li informiamo, non li formiamo. Abbiamo oltre 160mila fan solo su Facebook che ci vogliono bene e si fidano di noi. Questa fiducia non la dobbiamo perdere mai.”. Gubitosi ha spiegato che per i ragazzi GFF è un’esperienza unica: ” Chi, almeno per una volta ha partecipato al Giffoni Film Festival non lo dimentica per tutta la vita. Per i ragazzi avere un badge del Giffoni Film Festival rappresenta uno stile di vita. Non c’è un solo ragazzo o ragazza che nella vita, dopo aver partecipato al Giffoni Film Festival, abbia sbagliato”. Gubitosi si è soffermato a parlare del Festival che sarà :” Giffoni è una favola: C’era una volta un Festival! Giffoni non è più soltanto un Festival è un’esperienza, un’opportunità. Nel 2020 con “Giffoni Opportunity” avremo costituito 25 start –up; trecento giovani lavoreranno nella Multimedia Valley, ”. Gubitosi ha spiegato che il Festival di Giffoni sta coinvolgendo gli altri territori dei Picentini:” Ho messo insieme gli undici sindaci dei Picentini e ho detto:” Datemi un campanile e creerò una cattedrale”, perché dobbiamo crescere tutti insieme” e che il Festival produce un notevole indotto economico sul territorio:” Secondo gli ultimi dati dell’Istat, diecimila famiglie si sono trasferite nella nostra area che adesso ha 1600 posti letto non alberghieri. La ricaduta economica su Giffoni, nei quindici giorni del Festival, è pari a 13 milioni di euro. Giffoni ha ricevuto negli ultimi quattordici anni 150 milioni di finanziamenti. Tra poco ci sarà un ulteriore finanziamento di 20 milioni di euro per la Multimedia Valley”. Gubitosi ha anche annunciato che due ragazzi del Giffoni Film Festival: ” Un ragazzo della Costiera Amalfitana ed uno del Nord Italia, sono stati scelti, tra oltre cento ragazzi provenienti da ogni parte d’Europa, per andare a lavorare alla Obama Foundation in America”. Presenti alla serata i giovani rotariani dei Club: Interact  Club Salerno, presieduto da Noemi Ferrara; Rotaract Club  Salerno, presieduto da Anna Gallo; Rotaract Club  Salerno Duomo, presieduto da Raffele De Simone e Rotaract Club Campus Due Principati, presieduto da Vito Buonomenna.

Durante la serata sono stati presentati due nuovi soci del Club: il professor Esto Franco Santoriello, già Dirigente Scolastico, e la dottoressa Alfonsina Novellino, Presidente dell’Associazione “Aurache nella prossima edizione del Giffoni Film Festival, premierà il dottor Pier Giorgio Turco, il “medico missionario rotariano” che per ben 19 anni, ha curato, in Africa i bambini con gravi malattie agli occhi.

Aniello Palumbo