Verso la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: successo ed emozioni alla Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” di POntecagnano con le sorelle Minou e Jacqueline Mirabal.

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Clima di grande emozione e partecipazione per l’iniziativa “Verso la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. L’evento, promosso dal Sindaco Ernesto Sica e dall’Assessora alle Pari Opportunità Lucia Zoccoli, si è svolto sabato sera nella Biblioteca Civica “Alfonso Gatto” presso il Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera”.

All’appuntamento, inserito nell’ambito della prima edizione del Premio culturale “Las Mariposas” organizzato dalle associazioni Paifa e Parco Storico Sichelgaita con il coinvolgimento degli istituti scolastici di Salerno, hanno portato la loro testimonianza di lotta e impegno politico e civile Minou e Jacqueline Mirabal, figlie di due delle sorelle Mirabal assassinate durante il regime dominicano di Rafael Leonidas Trujillo Molina nel 1960.

A tal proposito, dal 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, su sollecitazione di un gruppo di donne che avevano partecipato all’incontro femminista Latinoamericano e dei Caraibi a Bogotà nel 1981, ha reso istituzionale questa giornata, invitando a sensibilizzare la società sulla violenza di genere.

E Pontecagnano Faiano ha risposto, ancora una volta, presente con una manifestazione dal grande valore sociale e culturale.

All’incontro, sostenuto anche dall’Ambasciata della Repubblica Dominicana in Italia, sono intervenuti, a testimonianza di una sinergia forte e proficua, anche: Luigina Tomay, Direttrice Museo di Pontecagnano; Maria Rosaria Pellizzari, delegata Unisa Pari Opportunità e Direttrice Ogepo; Clotilde Baccari Cioffi, responsabile Associazione Parco Storico Sichelgaita; Janet Bautista, Presidente Associazione italo-dominicana Paifa; Rosa Maria Grillo, Direttrice Dipartimento Studi umanistici Unisa. A moderarlo Anna Maria Vitale dell’Associazione Italiana Biblioteche.

 

“La grande partecipazione a questo evento così importante e significativo – ha dichiarato la Direttrice Tomay – è testimonianza di una sinergia sempre più forte e proficua tra Museo, Comune, Università e associazionismo. La splendida location museale, insieme a questa bellissima biblioteca, si conferma la casa della cultura e dell’accoglienza aperta al territorio e a tutte le istanze culturali”.

 

“Una sala così piena – ha detto l’Assessora Lucia Zoccoli – è il frutto di un lavoro davvero lungo e proficuo. Mi preme ringraziare di cuore le signore Mirabal, la professoressa Maria Rosaria Pellizzari, la Presidente Clotilde Baccari Cioffi, la Presidente Janet Bautista, la Direttrice Rosa Maria Grillo. E, ancora, ringrazio la Consigliere Comunale Monica Caccavo, la componente della Consulta femminile della Regione Campania Maria Rosaria Meo, Antonia Autuori della Fondazione Comunità Salernitana onlus, le Associazioni Kukkugaie, Avalon, Pro Loco Etruschi di frontiera, il Presidente Filippo Trotta della Fondazione Alfonso Gatto e il grande artista Pino Roscigno, la Vice Presidente del Giffoni Film Festival Antonia Grimaldi, l’Oratorio Virtus Nova, i licei Alfano I e De Santis di Salerno e i rappresentanti delle scuole cittadine”. “Le donne etrusche – ha aggiunto l’Assessora Zoccoli – erano già avanti per l’amore col quale accudivano la famiglia e, pertanto, penso sia giusto pensare che nella genesi di questo territorio ci sia davvero qualcosa di straordinario che ci stimola a sostenere le ragioni della difesa dei diritti di genere”.

 

Dopo l’intrattenimento musicale di Francesco Avallone, spazio alla professoressa Maria Rosaria Pellizzari, delegata Unisa alle Pari Opportunità e Direttrice Ogepo, che, soffermandosi sulla collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha condiviso l’importanza delle attività dell’Osservatorio Interdipartimentale per gli Studi di genere e delle Pari opportunità dell’Università di Salerno, con particolare riferimento “alla formazione della figura di Diversity manager, per riconoscere, valorizzare e gestire attivamente le differenze anche a livello aziendale”.

 

Davvero emozionante il racconto di Minou e Jacqueline che hanno ripercorso la vita e la storia delle sorelle Mirabal fino “a quell’omicidio che entrò nel cuore e smosse le coscienze dei dominicani che di lì a poco contribuirono a porre fine al regime dominicano di Rafael Leonidas Trujillo Molina”. “Quella vicenda – hanno ricordato – ha spinto tutte le donne a combattere contro le violenze rendendo visibile un’azione di lotta che fino a quel momento, soprattutto nei Paesi Latinoamericani, era ancora un tabù. Il sacrificio delle sorelle Mirabal ha rappresentato un grande aiuto per tutte le donne”.

 

“Il Comune di Pontecagnano Faiano – le parole di Clotilde Baccari Cioffi, responsabile Associazione Parco Storico Sichelgaita – crede fortemente nell’impegno sociale per le pari opportunità così come l’Università di Salerno e tutte le associazioni presenti che confermano ancora una volta la ricchezza della partecipazione e della condivisione. Stare tutti insieme al di sopra di ogni individualismo ci fa sentire più forti e ci stimola ad andare avanti in questo straordinario percorso”.

 

“Il Premio Las Mariposas – ha affermato Janet Bautista, Presidente Associazione italo-dominicana Paifa – è l’ennesimo riconoscimento del coraggio delle sorelle Mirabal e di una storia che tutti devono conoscere e diffondere. Abbiamo voluto fortemente che questa iniziativa, con il coinvolgimento delle scuole, si svolgesse qui in Italia e, in particolare, in provincia di Salerno perché è un territorio che ha dato e continua a dare davvero tanto alla Repubblica Dominicana, a Salcedo e alla nostra causa”.

 

“La storia delle sorelle Mirabal – ha aggiunto Rosa Maria Grillo, Direttore del Dipartimento Studi umanistici Unisa – è connotata sia dal punto di vista della violenza di genere che della violenza politica. Il loro omicidio, oltre a rappresentare la fine di una dittatura, ha uno straordinario valore simbolico a sostegno della lotta per le donne e contro ogni forma di oppressione”.

 

Conclusioni affidate al Sindaco Ernesto Sica: “Una Biblioteca Civica sempre piena ci rende orgogliosi ed emozionati e, soprattutto, conferma che stiamo seminando davvero bene insieme al Museo e a tutte le associazioni per la valorizzazione di un grande contenitore culturale”. “Rivolgo un caloroso benvenuto alle sorelle Mirabal – ha proseguito il Primo Cittadino – e sono fiero di annunciare la volontà dell’Amministrazione di avviare un percorso di sinergia culturale con Salcedo, città natale delle sorelle Mirabal. Le pari opportunità hanno bisogno di nuove leggi e una nuova cultura e da Pontecagnano Faiano oggi si rinnova un grande impegno. Il mio sogno è realizzare in questa Città, con il sostegno di tutte le associazioni, una vera casa dell’accoglienza”.

 

 

Dopo il convegno, è stata inaugurata la Panchina Rossa. L’Amministrazione ha, infatti, aderito al progetto degli Stati Generali delle Donne rivolta ai comuni italiani, alle associazioni, alle scuole e alle imprese per diffondere e progettare un simbolo del percorso di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza maschile sulle donne. La panchina, decorata dall’artista Giuseppe Roscigno, riporta i versi della Poesia d’Amore di Alfonso Gatto.

Il Comune ha, inoltre, ufficializzato l’adozione della “Carta delle Donne nel Mondo” quale dichiarazione di intenti per la diffusione di una cultura di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.