Apre il Parco Avventura degli Alburni a Postiglione.

Apre a Postiglione (Sa) il “Parco Avventura degli Alburni”, circondato da 400 ettari di bosco ad alto fusto nell’area comunale Sant’Angelo. L’inaugurazione si terrà sabato 31 luglio alle ore 10 in località Bosco Sant’Angelo, uscita autostradale di Postiglione. All’evento di apertura saranno presenti l’on. Piero De Luca, il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, gli amministratori del territorio. Il Parco Avventura degli Alburni sarà il primo polo in Europa per lo sviluppo sostenibile e tra le più importanti porte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. 

Il Parco Avventura degli Alburni è, infatti, incastonato nel massiccio dei Monti Alburni ed è bagnato dal fiume Sele: risorse naturalistiche che permettono un’azione integrata di attività sportive outdoor, in primis il rafting, sport che sul territorio attira ogni anno centinaia di appassionati italiani e stranieri. Il Parco Avventura degli Alburni è infatti convenzionato con la Trekking&Paddles, impresa turistico-sportiva attiva su Postiglione, punto di riferimento per il rafting tra il fiume Sele ed il Tanagro.

Il Parco Avventura degli Alburni è stato finanziato dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020 della Regione Campania per circa 400mila euro alla cooperativa Alburni Futuro, il presidente è Michele Paolino. Attualmente, però, la gestione è stata affidata ad un nuovo Cda, società “Parco Avventura degli Alburni” diretta da Rossella Zammiello.

Nel cuore degli Alburni, nel Bosco Sant’Angelo, nel comune di Postiglione, apre al pubblico un’area naturalistica esclusiva che offrirà servizi ed attività per tutte le fasce di età tra percorsi avventura, ponti tibetani, arrampicate, percorsi yoga, fitness, guerra dei colori, cacce al tesoro, tiro con l’arco, camping, su prenotazione passeggiate a cavallo ed escursioni in mountain bike, oltre ad avere aree picnic e di ristoro tra cui una pizzeria con forno a legna ed un bar.

Il Parco ha aderito all’Unpli, Unione nazionale Proloco d’Italia ed è un’attrazione naturale che rientra nell’ambito del franchising Top Adventure Park, azienda leader in Europa per la costruzione di parchi avventura e parchi divertimento a tema. All’interno del Parco è stata, inoltre, allestita un’area eventi, location per incontri pubblici e momenti di condivisione.

I percorsi saranno 7, ognuno con un grado specifico di difficoltà.

«Siamo di fronte ad un’azione concreta di sviluppo del territorio – dice il sindaco di Postiglione Mario Pepe –. Il Parco Avventura degli Alburni sarà un’attrazione per l’intero Sud Italia per dimensioni e posizione geografica. La stretta vicinanza autostradale darà la possibilità a tutti di raggiungere facilmente un’area naturalistica di pregio, un bosco suggestivo, una risorsa ambientale che è stata utilizzata al meglio nel rispetto dell’eco-sostenibilità, per offrire a tutti divertimento e relax. Il mio plauso va alla Cooperativa “Alburni Futuro”, promotrice  dell’iniziativa e fruitrice del Psr, nonché all’attuale società di gestione che sta continuando questo importante percorso».

 

Il primo cittadino sottolinea, allo stesso tempo, l’azione amministrativa legata al recupero della viabilità locale. «Il progetto del Parco – dice – è un tassello di una serie di attività che stiamo portando avanti per rendere sempre più accessibile il territorio. Abbiamo ottenuto, infatti, finanziamenti per diversi milioni di euro fra il ripristino di strade, edifici scolastici e strutture sportive. Inoltre – aggiunge – nel piano regolatore in fase di approvazione definitiva, abbiamo inserito anche l’area dell’uscita autostradale di Postiglione, e quindi il luogo dove è ubicato il Parco Avventura, come zona in cui espandere progetti ed attività sostenibili viste le risorse fluviali e boschive. Questo la renderà ancor più una delle porte fondamentali del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni fra i territori di Postiglione e Sicignano degli Alburni. Ribadiamo, inoltre, che i finanziamenti ottenuti per il rifacimento del tratto viario interno, rappresentano un rilancio inestimabile per il territorio. E questo – conclude il sindaco – rende Postiglione un paese con diversi cantieri aperti e quindi un borgo in continua evoluzione».

 

Un messaggio di tenacia e determinazione, ma anche di consapevolezza del bisogno di fare rete con gli attori sociali del territorio, è quello della Presidente del Parco Avventura degli Alburni, Rossella Zammiello, a capo dell’attuale società di gestione, che si rivolge in primis agli amministratori locali.

 

«Dietro alla realizzazione del Parco Avventura degli Alburni – dice Zammiello – c’è un grande impegno sia fisico che mentale. Fisico perché ha richiesto le conoscenze e le capacità delle migliori risorse umane fra gli artigiani del territorio. Mentale perché ci prepariamo all’arrivo di tantissimi gruppi che hanno già prenotato per condividere con noi le risorse di questo luogo spettacolare. Un carico di lavoro che richiederà il supporto, la vicinanza, la condivisione di tutti gli attori economici, legati alla promozione turistica e di tutti gli amministratori locali. Insieme, potremo essere partecipi del successo del Parco Avventura degli Alburni. La collaborazione sarà la chiave per la crescita e lo sviluppo del territorio attraverso questa grande occasione che è il Parco. E il nostro – conclude –  è un territorio che merita di crescere».

 

I percorsi del Parco Avventura degli Alburni

 

Percorso Verde 1: scala di accesso, passerella quadrata, ponte sandwich, passerella cavo zigzag, trave, ponti pioli, passerella di legno, carrucola, scala di discesa;

 

Percorso Verde 2: scala di accesso, passerella quadrata, ponte basculante, passerella di rete, ponti travi oscillanti unite, passerella zigzag, tunnel di rete, ponte nepalese e carrucola;

 

Percorso Verde 3: parete arrampicata, tronchi oscillanti, piattelli, Ponte due cavi ponte tibetano nepalese rete vi Ponte rovesciato carrucola scala uscita;

 

Percorso Blu 1: scala pappagallo, tronchi oscillanti, ponte zig zag sospeso, pendoli, ponte inganno, passerella di Pioli, tronchi oscillanti più rete e carrucola;

 

Percorso blu 2: scala navale, slak line, ponte di tronchi, ponte x, ponte tibetano-nepalese, altalena di corde più tronchi, passerella mista, carrucola, scala pappagallo;

 

Percorso Viola 1: scala a pioli, ponte incrociato, rete v, rete spiderman, passerella stretta a quadri, altalena flottante, altalena di corde carrucola;

 

Ponte Viola 2: scala clessidra, carrucola 100 metri, scala a pioli, carrucola 50 metri, carrucola 100 metri, scala a pioli.

 

 

Dove si trova il “Parco Avventura degli Alburni”

 

A 500 metri dall’uscita autostradale dell’A2 Contursi-Postiglione. Località Sant’Angelo.

 

 

Il territorio degli Alburni

 

Gli Monti Alburni rappresentano uno dei massicci più importanti della provincia di Salerno.

I borghi che ne fanno parte rientrano nel territorio della Comunità Montana Alburni (50.333 ettari) e sono Aquara, Bellosguardo, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Ottati, Petina, Postiglione, Roscigno, Sant’Angelo a Fasanella, Serre e Sicignano degli Alburni.

La vetta più alta è il monte Panormo, 1.742 metri sul livello del mare, nel Cilento seconda solo al Monte Cervati, 1.898 metri.

Il massiccio mantiene una natura rigogliosa e spesso selvaggia con molti sentieri dove è sviluppata l’attività del trekking, del kajak, attraverso boschi, faggete e rapide fluviali. In alta montagna, inoltre, è facile incontrare mandrie di cavalli allo stato brado.

Il nome Alburni deriva dal latino albus, bianco, candido, ed è legato alle sue tipiche rocce bianche, o forse alla presenza di neve per gran parte dell’inverno. Gli Alburni, inseriti nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni, hanno caratteristiche climatiche ed ambientali tali da rendere qualificato e genuino tutto ciò che in questo territorio viene prodotto e lavorato.

Oasi di pace e tranquillità questi monti producono cibi rinomati come il famoso fagiolo di Controne, i ceci  e le patate di Castelcivita, le castagne di Sicignano, le fragoline di bosco di Petina, e diffusamente nel territorio: il miele, il vino, l’olio e i formaggi.