Il presepe che sarà allestito in piazza San Pietro proviene dalla provincia di Salerno, in Campania, e avrà elementi tipici della zona nocerina.
In particolare, il Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore, insieme con la fontana Helvius situata in Sant’Egidio del Monte Albino e una caratteristica casa dei cortili dell’Agro nocerino.
L’opera rappresenterà il Mistero dell’Incarnazione, integrando simboli religiosi, elementi del territorio e figure esemplari della spiritualità locale. In particolare, al piano terra, vi sarà raffigurato un pastore con i tratti del servo di Dio don Enrico Smaldone, insieme con due fanciulli, mentre sta per salire una scala che indica Cristo come unico Centro del percorso educativo. Su un lato, una casa ricorderà i cortili tipici delle abitazioni locali, con un ampio portale in tufo grigio nocerino da dove accedere a un ampio ambiente.
Vi sarà rappresentato un quadro della Vergine delle Tre Corone di Sarno, la cui immagine è stata realizzata dai maestri infioratori dell’Infiorata di Casatori. Al centro ci sarà sant’Alfonso Maria de’ Liguori che, seduto al clavicembalo e contemplando il mistero dell’Incarnazione, intona “Tu scendi dalle stelle” accompagnato da due bambini. Nello stesso interno un orologio a pendolo ricorderà che il santo dottore della Chiesa ad ogni rintocco di ora ripeteva un’Ave Maria.
Al piano superiore, sarà raffigurato uno spaccato del Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore, con 12 colonne che sorreggono quello che rimane della cupola. Una donna al balcone guarderà con meraviglia quanto accade. Al centro la scena principale con Gesù, Maria e Giuseppe con il bue e l’asino, i Re magi che adorano il Bambino e una pastorella che offre le ricchezze del territorio diocesano (verdura, carciofi, noci, cipollotto nocerino, pomodoro San Marzano, corbarino).
A due zampognari il compito di accompagnare la scena con la musica, mentre un pastore con i tratti del servo di Dio Alfonso Russo simboleggerà il valore della sofferenza e del volontariato mentre un pescatore, con una grande àncora, indicherà la Porta Santa aperta della Basilica di San Pietro, simbolo del Giubileo. Sulla sinistra della scena, un angelo annuncerà a un pastore dormiente e al suo aiutante l’Incarnazione del Verbo, una scala con un cancello in ferro battuto, invece, saranno il simbolo del passaggio dalla vita vecchia a quella nuova in Cristo. Tutta la scena del presepe sarà dominata da una grande stella cometa luminosa con la sua coda a forma di àncora. Completeranno la Natività le figure dei pastori in stile napoletano, che si ispirano alla scuola del periodo settecentesco“.
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