Incendio nei sotterranei del Ruggi, tre intossicati e 60 pazienti evacuati.

Una veduta esterna dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, in una foto tratta dal sito della struttura ospedaliera, 5 maggio 2018. E' una polacca di 33 anni residente a Giffoni Valle Piana (Salerno), la donna che nella serata del 4 maggio, eludendo la sorveglianza interna, ha prelevato il proprio bambino di circa un mese dall'ospedale Ruggi d'Aragona facendo poi perdere le tracce. La donna, al momento del parto avvenuto il 28 marzo scorso, è apparsa subito in un evidente stato di ebbrezza alcolica che ha fatto scattare la segnalazione al Tribunale dei Minorenni di Salerno già a conoscenza, peraltro, della delicata situazione della donna, che ha altri due figli non affidati a lei. Di qui la disposizione del tribunale che le consentiva solo di allattare il figlio in ospedale ma non di portarlo a casa. ANSA/ SITO OSPEDALE RUGGI D'ARAGONA +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Paura nella notte a Salerno a causa di un incendio divampato intorno alle 4 di venerdì mattina nell’ospedale “Ruggi”.

Il rogo si è sviluppato in un cavedio tecnico adiacente ad un tunnel di servizio.

I fumi hanno raggiunto il piano superiore, penetrando nell’area di Osservazione breve intensiva del pronto soccorso. Una sessantina i pazienti evacuati e trasferiti in un altro locale. Due persone – un vigilantes e un membro del servizio antincendio – sono rimasti intossicati durante le operazioni di spegnimento. Entrambi sono stati sottoposti ad ossigenoterapia in camera iperbarica ma non sono in gravi condizioni.

L’incendio, con l’ausilio degli estintori, è stato domato in breve tempo, anche grazie all’intervento delle squadre dei vigili del fuoco. Nel giro di tre ore tutto è tornato alla normalità ed è stato ripristinato il pronto soccorso.

La Direzione Strategica del “Ruggi” ha comunque attivato una commissione interna per la verifica dell’accaduto.  (ANSA).