Anche questa seconda istanza nasce dalla ferma volontà del comitato di battersi in tutti i modi a disposizione per evitare la realizzazione di due progetti, quello relativo a depuratore in via Demanio ritenuto estremante dannoso e dispendioso per Maiori e quello relativo alla galleria tra Maiori e Minori del tutto inutile e altrettanto dannoso, in contrasto entrambi con i vincoli paesaggistici e storici riconosciuti dall’UNESCO.
Nonostante la formale costituzione del comitato referendario in base alle norme statutarie e le successive numerose sollecitazioni, l’amministrazione comunale ha omesso di avviare le procedure previste dallo Statuto e dal Regolamento comunale, anzi ha addirittura rigettato l’istanza dichiarandola irricevibile con una motivazione degna di migliore causa e in dispregio non solo dello Statuto comunale ma di tutta la normativa in materia del diritto dei cittadini alla partecipazione.
” L’Amministrazione comunale – afferma il prof. Civale – non può continuare ad ignorare il nostro appello, né sottrarsi al proprio dovere perché i cittadini hanno il diritto alla partecipazione e a questo importante istituto di democrazia diretta qual è il Referendum.”
Il Comitato invita, ancora una volta, le autorità interessate, ognuna per la sua competenza, ad intervenire affinché siano rispettate le normative vigenti in materia di partecipazione popolare e tutela del territorio.
Lancia,infine, un appello a tutti i cittadini e a tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore il bene delle nostre Comunità e che sono particolarmente sensibili ai temi della partecipazione democratica di unirsi in questa particolare e difficile battaglia.