In riferimento allo spiacevole episodio recentemente occorso negli spazi del nostro Ateneo e che ha visto coinvolto il Professore Gennaro Avallone, si comunica che è già stato attivato il procedimento disciplinare a carico dello studente identificato quale responsabile dell’episodio, come previsto dai regolamenti vigenti.
Il Rettore Vincenzo Loia e l’intera Università degli Studi di Salerno stigmatizzano l’accaduto e, ribadendo con forza la centralità degli studenti, sottolineano che la stessa non può e non deve in nessun caso travalicare i limiti etici e comportamentali del rispetto e della civiltà.
Ma cosa era successo?
L’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Iovino, è al centro di una polemica dopo aver disturbato una lezione universitaria e insultato il docente Gennaro Avallone presso l’Università di Salerno. Il professore, ordinario di Sociologia dell’ambiente e del territorio, aveva chiesto silenzio ai giovani presenti nei corridoi, ma ha ricevuto una risposta aggressiva da Iovino, che lo ha insultato pesantemente. L’episodio è stato ripreso in un video che ha rapidamente fatto il giro del web, suscitando indignazione tra gli studenti e il mondo accademico.
Il video della scena è ormai virale: il professor Gennaro Avallone, docente al Dipartimento di Studi Politici e Sociali/DISPS dell’Università di Fisciano, esce dall’aula chiedendo silenzio ai ragazzi che stavano festeggiando la vittoria alle elezioni studentesche nei corridoi. “Ma stia zitto”, gli risponde uno studente ed ex deputato, Luigi Iovino.
Il docente insiste, vista la necessità di continuare a svolgere la sua lezione; Iovino replica: “ma stai bene con la testa? Vai a fare lezione e non rompere il…”
L’episodio avviene in seguito alla campagna elettorale per le elezioni studentesche del CNSU, il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Elezioni che avevano già causato diversi malumori, a causa degli atti di vandalismo messi in atto nei confronti della sede di un’associazione universitaria e diffusi in un altro video sempre sui social network.
“Queste parole non sono state pronunciate da uno studente qualsiasi, ma da un ex parlamentare, che nel corso degli ultimi anni ha intessuto numerose relazioni interne ed esterne all’Ateneo che gli hanno concesso di ottenere spazio e potere dentro le mura dell’Università. Una persona che utilizza la sua rete di contatti e la sua influenza per incidere in modo diretto sulla politica universitaria. Se lo studente in questione si è sentito libero di parlare in quel modo a un docente, è solo perché è consapevole di avere un potere interno all’Ateneo che supera persino la normale autorità della docenza”, denuncia l’associazione studentesca socio-culturale AsinuPress.
“Io ho avuto la fortuna di fare il lavoro di ricercatore e poi di docente all’università, – ha scritto sui suoi social il prof. Avallone – Una fortuna all’interno della mia generazione passata per il precariato. Ho anche avuto la fortuna di incontrare alcune migliaia di studentesse e studenti, con le quali e con i quali ho avuto dense esperienze di formazione e, a volte, di ricerca. Di questa fortuna ho sempre ringraziato, cercando di ricambiare. L’università esiste perché ci sono le studentesse e gli studenti e questo non è, per me, un semplice punto di partenza o una retorica: è il motivo per cui chiedo di fare bene la didattica e mi impegno a farla. Ovviamente, richiedo in cambio una sola cosa: la condizione relazionale che permette una buona didattica, dunque la reciprocità del rispetto. Le studentesse e gli studenti che ho incontrato non sono mai venuti meno a questa richiesta. In alcuni casi, ho dovuta rendere esplicita la necessità di questa condizione, ma, di solito, essa è maturata nella relazione, nelle ore di lezione, presentazioni, scambi di messaggi e chiacchierate condivise. L’università è questo, lo è sicuramente dal lato della didattica, è una relazione di rispetto. Io ho avuto il privilegio di vivere questa relazione. Un episodio negativo, un momento divergente, non mettono neanche per un attimo in discussione questo privilegio, del quale continuo a ringraziare anche in questo momento le studentesse e gli studenti che nel tempo me lo hanno permesso”.
Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.