Falsato completamente il campionato di Serie B in seguito allo stop di oggi per via della morte di Papa Francesco. Il movimento calcistico italiano è stato l’unico a fermarsi, in tutto il mondo, in segno di lutto. E mentre la Serie A recupera mercoledì 23 aprile, per consentire a tutti di giocare con l’attuale conformazione di classifica, il turno di B viene inpsiegabilmente spostato a fine stagione, il 13 maggio. La Salernitana, quindi, chiuderà il campionato con una doppia trasferta e un doppio scontro diretto lontano da casa, prima a Genova con la Sampdoria e a chiudere a Cittadella. Uno svantaggio clamoroso che, però, al momento non vede alcuna opposizione da parte del club e delle istituzioni. Entrambi chiamati, fin da oggi, a tutelare il legittimo diritto di migliaia di tifosi granata che hanno affrontato una trasferta a vuoto, spendendo soldi che mai gli verranno risarciti. Una gestione folle e disorganizzata che, però, non rimarrà senza strascichi visto che in tanti pensando ad azioni legali nei confronti della Lega Calcio di B e della Figc. A differenza della A, che deve chiudere entro una certa data per poi lasciare campo libero alla Nazionale e al Mondiale per Club, in programma negli Usa, la B non ha alcuna fretta. Per questo motivo si sarebbe potuto tranquillamente far recuperare la giornata di oggi mercoledì o giovedì, far slittare la giornata del 25 aprile a sabato 26 o domenica 27 e lasciare intatto il resto del calendario. Così, invece, è tutto falsato. Ma la colpa principale è dei club, che accettano questo sistema inefficiente e disorganizzato senza difendere i propri tifosi.