L’intero centro storico di Salerno versa in una condizione di degrado inaccettabile. Cumuli di cartoni, materiali di risulta, vecchi mobili, bidoni e carrellati abbandonati lungo le stradine. Dopo le piogge, tutto è zuppo d’acqua, maleodorante, rifugio ideale per topi e blatte.
Davanti alla Chiesa di Sant’Andrea, luogo simbolo della città e meta di visitatori e turisti, è stato abbandonato perfino un frigorifero da locale, insieme a montagne di rifiuti che cancellano ogni parvenza di decoro. Eppure stiamo parlando di un’area di straordinaria importanza storica, artistica e religiosa.
In tutto questo, l’amministrazione comunale dov’è? Ci si è tanto adoperati per eliminare qualche panchina da piazza Bolognini, tra proclami e discussioni, ma non si trova il tempo né la volontà di intervenire concretamente dove la città soffre davvero: nel cuore del centro storico, ormai privo di controllo e di attenzione.
Gli operatori di Salerno Pulita fanno ogni giorno il possibile e meritano rispetto. Ma di fronte a una simile mancanza di sorveglianza e di cura del territorio, cosa possono fare? Non si può pretendere che suppliscano all’assenza di una visione e di una gestione efficace da parte di chi amministra.
Ancora una volta, cittadine e cittadini perbene, residenti e commercianti, sono costretti a convivere con il degrado, con una città che sembra aver abbandonato se stessa.
Una città che non rispetta la sua storia è una città che ha già rinunciato al suo futuro.
Comitato Salerno mia
Dario Renda
Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.



























































