Uno, nessuno e Centomila, a cura di SudLavoro.it.

via-sud_sudlavoro-600x350a cura di SudLavoro.it

C’è chi la chiama emorragia, per noi invece è un autentico colpo al cuore.
Uno, nessuno, no… sono Centomila. La cifra è quella giusta, Centomila i giovani del Sud che ogni anno abbandonano le loro regioni d’origine per cercare fortuna altrove.

Pensate, per avere un’idea, a tre capoluoghi di provincia del Mezzogiorno – Isernia (21.981 residenti), Enna (28.219) e Vibo Valentia (33.897) – che all’improvviso si svuotino completamente. Un pezzo di Molise, Sicilia e Calabria che scompaiono. E la storia si ripete. Ogni anno.

La notizia arriva dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che racconta di un processo che sembra inarrestabile. “Ogni anno – sottolinea il vicepresidente del Consiglio Silvestri – Centomila giovani lasciano il Sud e vanno all’estero o per conseguire un titolo universitario più facilmente spendibile oppure per lavorare. Le mete più gettonate sono Inghilterra, Germania, Spagna, Romania, Balcani, Paesi Arabi e Cina”.

“Emigrare non sia l’unica soluzione possibile”, questo è il motto che ha animato la nascita di SudLavoro.it che ogni giorno ci spinge a cercare le migliori opportunità di impiego che arrivano dal territorio e pubblicarle per dare a chi ci legge una speranza in più per rimanere, per trovare la propria dignità ed affermazione là dove sono le proprie radici.

Un colpo al cuore che fa da seguito al dato tristemente noto secondo cui negli ultimi dieci anni sono quasi novantamila gli studenti persi dalle Università del Meridione. Un altro pezzo di Sud che muore, i nostri talenti migliori che lasciano. Con loro rimane solo la speranza di ritornare.