Domani (29 luglio ore 21.25) un tocco d’Africa tingerà il palco sospeso sul mare del Belvedere di Villa Rufolo con lo spettacolo Lovely Difficult di Mayra Andrade. Per il pubblico del Ravello Festival la giovane artista racconterà un universo che parte dai ritmi percussivi di Capo Verde, fino ad approdare al pop europeo. Una musica intima e generosa quella di Mayra che si spinge oltre ogni frontiera stilistica e linguistica, una scrittura multilingue e uno stile che riflette la vicenda personale di un’artista nata a Cuba e cresciuta tra Africa ed Europa. Una voce legata alle radici e allo stesso tempo attuale ed evocativa che sembra incarnare “l’altra faccia di Capo Verde”: la lezione di Cesaria Evora giunge a Mayra epurata da ogni fatalismo e da un ossequio troppo rigido nei confronti della tradizione.
Giovedì (31 luglio), l’attesissimo appuntamento per l’unica data italiana di Alexandre Desplat che verrà accompagnato sul palco dal Traffic Quintet e da Alain Planès nello spettacolo Quai de scenes, di Dominique Lemonnier. Accanto al quintetto d’archi francese, dunque, ritroviamo due ospiti d’assoluta eccezione: il pianista Alain Planès e Alexandre Desplat, il compositore sei volte candidato all’Oscar (l’ultima, nel 2014, per la colonna sonora del film “Philomena”) e quest’anno nominato Presidente della Giuria Internazionale del Concorso della 71esima Mostra del Cinema di Venezia. Il Traffic Quintet di Dominique Lemonnier che da anni si dedica all’interpretazione ed alla rivisitazione cameristica di colonne sonore, proporrà un suggestivo spettacolo di suoni ed immagini, ripercorrendo le storie dei personaggi messi in musica da Desplat, nel corso di una carriera internazionale straordinaria. Un evento raffinato ed esclusivo, da non perdere. (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25).
Venerdì (1 agosto) torna al Ravello Festival la musica sinfonica con l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, diretta da Nicola Paszkowski, che proporrà un programma affascinante spaziando dall’amatissima Quinta di Čajkovskij, al grande repertorio gershwiniano, riarrangiato in nuova e brillante veste da Marco Pierobon, uno dei più noti e interessanti trombettisti del panorama musicale italiano. Dopo il successo riscosso nell’edizione 2013, Nicola Paszkowski torna sul palco della Città della Musica, quest’anno alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, primo complesso giovanile italiano nato a Fiesole nel 1980 da un’intuizione di Piero Farulli e nella sua storia diretta da Abbado, Berio, Giulini, Sinopoli, Mehta, Muti, Noseda, Penderecki e molti altri nomi illustri. Il direttore, caro al maestro Muti anche per il suo impegno nella formazione di musicisti emergenti, guiderà l’ensemble toscano, con il quale collabora stabilmente dal 2000, nell’esecuzione di un programma di assoluto fascino. (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 19.55).
Sabato (2 agosto) invece, il Ravello Festival ospiterà, per l’unica data in Italia del 2014, il Sergio Cammariere Quintet con uno spettacolo variegato in cui si alterneranno suggestivi momenti di piano solo a situazioni cantanti e interventi corali, in cui incursioni nel repertorio classico e progressive subentreranno a ritmi caldi e mediterranei. Non mancheranno i brani più amati di Cammariere, scelti a ricreare quell’atmosfera intima e suggestiva che da sempre contraddistingue ogni sua esibizione dal vivo, facendone un evento di classe. Per l’occasione il cantautore ritrova la sua formazione storica, composta da protagonisti assodati della scena jazz italiana, con l’aggiunta, al sax alto, del giovane e talentuoso Daniele Tittarelli. (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25).
Domenica (3 agosto) infine, le cornamuse elettroniche di Hevia porteranno a Ravello le incredibili atmosfere latine del suo sound. L’artista asturiano, cui va riconosciuto il merito di aver rinnovato l’interesse per la cornamusa e la musica folk in generale, presenterà in concerto il repertorio del suo ultimo lavoro in studio, Obsession. Oltre a pezzi inediti, Hevia proporrà reinterpretazioni di brani tratti dal repertorio di tango argentino dei gaiteros (suonatori di cornamusa) asturiani emigrati in Sudamerica. Il musicista, accompagnato da Josuè Santos al piano acustico e dalla sorella Maria Josè Hevia alle percussioni, porterà in scena la tradizione musicale del proprio paese e rivisiterà in acustico quei brani originali, come “Busindre Reel”, che lo hanno reso famoso nel mondo. Hevia è l’inventore della gaita MIDI, una cornamusa elettronica con la quale si esibisce regolarmente. (Belvedere di Villa Rufolo – chiusura cancelli ore 21.25).