L’Italia di Spalletti batte il Venezuela con una doppietta di Retegui

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L’Italia batte il Venezuela 2-1 nella prima delle due amichevoli in programma per la Nazionale di Spalletti negli Stati Uniti. Pronti-via e il Venezuela, dopo due minuti, usufruisce subito di un rigore per un fallo di Buongiorno in area su Rondon dopo un difettoso disimpegno della difesa. Donnarumma para il penalty dello stesso Rondon tuffandosi sulla propria sinistra, poi Savarino fallisce il tap in calciando alto. Primo squillo dell’Italia al 14′ con Chiesa, che da fuori area calcia a giro di destro ma manda fuori di poco. Cinque minuti più tardi grande occasione per il Venezuela, con lo stesso Rondon che in spaccata manda a lato di un niente su un cross basso dalla sinistra di Machis.

Italia in vantaggio al 40′ con Retegui, che con un destro incrociato da dentro l’area finalizza un recupero palla italiano dopo un errore del Venezuela in disimpegno. La nazionale sudamericana pareggia tre minuti più tardi, sfruttando un regalo dell’Italia su ripartenza dal basso: è Bonaventura a servire involontariamente Machis, che insacca senza difficoltà.

Nella ripresa, al 60′ è bravo Donnarumma a distendersi per allontanare un insidioso cross rasoterra dalla destra che poteva avere serie conseguenze per l’Italia. Venezuela ancora a un passo dal vantaggio al 63′ con Machis, che si invola in contropiede e tira ma trova ancora pronto il portiere azzurro. Al 76′ si fa vedere il neo entrato Zaniolo, che da fuori area costringe il portiere Rafael Romo alla respinta. E’ il preludio al gol del vantaggio azzurro, che arriva all’80’. E’ ancora Retegui a sfruttare nel migliore dei modi un assist di Jorginho. Il risultato non cambia più, prossimo impegno per l’Italia domenica a New York contro l’Ecuador.

Il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo il successo per 2-1 in amichevole contro il Venezuela: “Il 3-4-3 non è ancora il modulo giusto? Secondo me abbiamo fatto delle cose fatte bene, i ragazzi hanno riconosciuto i vantaggi che dovevamo prendere quando avevamo palla. Anche se siamo stati leggeri. Se si commettono errori come il rigore o come il gol è inutile parlare di sistemi, di calcio. Poi però abbiamo fatto una buona partita sia con la difesa a 3 che poi col 4-3-3”.

La squadra però ha tratto benefici dal cambio di modulo nel finale…
“Per quello che ci riguarda non è mai un caso quello che succede… Poi si viene a lavorare per dare una direzione alla squadra. Da un punto di vista dell’impatto fisico serve mettere qualcosa in più, perché a volte siamo superficiali a prescindere dal sistema. Prima dobbiamo mettere a posto queste cose, poi si parlerà di altro”.

Chi ha fatto il suo dovere è sicuramente Mateo Retegui.
“Chi fa gol mette sempre qualcosa in più degli altri. Lui oggi ha fatto bene la fase di tenere la palla, ha fatto bene la finalizzazione, ha fatto bene di testa in fase difensiva… Lui ha fatto quello che doveva fare”.