“Non è il mare il mio nemico” è il titolo del libro che sarà presentato a Maiori sabato 25 maggio, alle ore 19.00, nel salone degli Affreschi di palazzo Mezzacapo, dalla stessa autrice, Liliana Lanzardo.
L’incontro sarà coordinato dal giornalista Sigismondo Nastri e prevede gli interventi di Antonio Della Pietra, sindaco di Maiori e del consigliere delegato alla Cultura Mario Piscopo..
17 febbraio 1974: il cargo battente bandiera liberiana Seagull naufraga nel canale di Sicilia. Muore l’intero equipaggio, trenta persone: tra queste anche l’ufficiale marconista Frane Junakovic. Nessuno indaga sulla sorte della nave, solo la moglie di Frane, Rajna, pare preoccuparsene. Due anni dopo, nel 1976, riuscirà a far condannare gli armatori responsabili del naufragio.
Da allora Rajna Junakovic ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti dei marittimi, ottenendo risultati storici nella lotta contro le carrette del mare e l’’industria dei naufragi tra cui la legge italiana che regola tuttora l’attività dei raccomandatari marittimi con le riconosciute tutele degli equipaggi (legge 135 del 1977). Rajna è morta nel 2008.
La sua vita è raccontata nel libro Non è il mare il mio nemico. Il naufragio della Seagull (Mursia, 2012), scritto dalla storica Liliana Lanzardo. Si tratta di un romanzo biografico: la storia di Rajna inizia in Bulgaria, dove è nata, nel 1914 e passa per gli anni difficili trascorsi in Jugoslavia nel secondo dopoguerra. Poi, ci si avvicina al momento dell’incidente: la stessa Rajna, un paio d’anni prima del naufragio, aveva trascorso alcuni giorni a bordo della Seagull e ne aveva constatato le condizioni precarie. Infine, dopo l’inabissamento del cargo e la morte di trenta persone, la tenace lotta contro gli armatori fino alla storica sentenza del 1976.
Liliana Lanzardo, nata alla Spezia ma torinese di adozione, è docente universitaria di Metodologie sociologiche e di Metodologie della ricerca storica a Torino, Milano e Trieste. Ha condotto studi sulla classe operaia, sui partiti, su tematiche sociali e sulla fotografia. Nei suoi libri usa le interviste per dare alla gente comune e ai militanti il ruolo di protagonisti nella ricostruzione degli eventi sociali e politici.
A cura dell’ Ufficio Stampa
Giovanna Dell’Isola