L’interessante evento nasce dall’accordo esclusivo di valorizzazione attivo dal 2009 tra l’Accademia e la Soprintendenza dei Parchi archeologici di Paestum e Velia, che da anni garantisce continuità, qualità e unicità alle attività didattiche e performative. Del resto, il Festival si svolge proprio all’interno del Parco archeologico di Paestum, nell’area del Santuario meridionale: un contesto unico, in cui l’arte torna a vivere tra i templi dorici e la storia si fonde con il futuro. Gli spettacoli e le attività didattiche si estenderanno anche agli spazi verdi dell’Hotel Villa Rita, mentre visitatori, turisti e appassionati potranno assistere liberamente agli eventi in programma.
Un’occasione preziosa, dunque, anche per il territorio: la manifestazione richiama ogni anno centinaia di studenti, docenti, famiglie e accompagnatori da tutta Italia, offrendo ricadute positive per il turismo culturale e per l’economia locale del Cilento. Non solo:
“Il Festival è un invito a superare i blocchi espressivi e i condizionamenti della comunicazione contemporanea: in un mondo che impone modelli disumani e spettacolarizzazione del vuoto, noi scegliamo la conoscenza, la consapevolezza e il linguaggio del teatro come via di riscatto umano. I nostri giovani sono la vita che si rinnova e Paestum è il luogo ideale dove la poesia si fa carne”.
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