Nel cuore di Salerno, le Fonderie Pisano si trovano al centro di un acceso dibattito ambientale e sanitario. Questo storico stabilimento industriale, situato nel quartiere di Fratte a Salerno, è stato più volte accusato di essere la fonte di emissioni nocive che compromettono la qualità dell’aria e la salute dei cittadini nelle aree circostanti. Studi recenti hanno rivelato livelli preoccupanti di metalli pesanti nell’ambiente, sollevando allarmi sia tra la popolazione locale sia tra le autorità.
Nonostante le dichiarazioni e le azioni intraprese da tanti soggetti della vita civile, tra cui il Movimento 5 Stelle, la situazione rimane tesa e incerta. Questo articolo esplora le sfaccettature di questa problematica, attraverso un’intervista esclusiva con Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ha recentemente presentato un esposto alla Procura della Repubblica e all’Arpac.
Giornalista: Buongiorno, Consigliere Cammarano. Recentemente ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e all’Arpac riguardante le emissioni delle Fonderie Pisano. Potrebbe spiegarci la situazione?
Michele Cammarano: Buongiorno. Sì, ho presentato un esposto in seguito alle numerose segnalazioni ricevute sulla qualità dell’aria nelle vicinanze delle Fonderie Pisano, nel quartiere di Fratte. Questo stabilimento è stato più volte identificato come responsabile di danni ambientali e biologici in una zona densamente popolata. Studi validati dal Ministero della Salute hanno rilevato la presenza di metalli pesanti come mercurio, cadmio, cromo, antimonio e tallio, in quantità molto superiori alla norma.
Giornalista: Qual è stata la risposta delle autorità a queste preoccupazioni?
Michele Cammarano: Nonostante le ripetute denunce, incluso il Codacons che ha evidenziato le emissioni come causa dell’aria malsana, e le dichiarazioni del presidente Vincenzo De Luca sulla necessità di chiudere le Fonderie, ad oggi non si è visto un cambiamento significativo. Nel mio esposto, ho chiesto accertamenti tecnici sul rispetto dei limiti delle emissioni e l’installazione di centraline di campionamento dell’aria per rilevamenti più accurati.
Giornalista: Come si collega questo con le proposte del vicepresidente della Camera, Sergio Costa, nel recente convegno sul “Caso Fonderie Pisano”?
Michele Cammarano: Il vicepresidente Sergio Costa nel suo intervento all’incontro pubblico tenutosi a Salerno lo scorso 15 dicembre ed organizzato dal Gruppo Territoriale di Salerno del Movimento 5 Stelle ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante e continuo, giorno e notte, dell’intera area. La correlazione scientifica tra l’ingiuria ambientale e la salute del cittadino è stata dimostrata dall’Istituto superiore di Sanità. È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela della salute, gli interessi dell’azienda e quelli dei lavoratori. La presenza di osservatori civici e la tracciabilità dell’azione produttiva, condivisa con i cittadini, sono soluzioni cruciali in questa fase.
Giornalista: Quali sono le sue aspettative per il futuro in relazione a questa problematica?
Michele Cammarano: Mi aspetto che le autorità competenti prendano provvedimenti concreti e tempestivi per mitigare gli effetti nocivi delle emissioni e trovare una soluzione definitiva. È essenziale che la salute e il benessere dei cittadini siano posti al primo posto nelle decisioni che riguardano l’ambiente e l’industria.