Pirateria e non solo. Il motivo di questa decisione viene considerata anche nell’interesse della Lega Serie A e dei presidenti perché è un modo per colpire l’utilizzo fraudolento degli accessi che ridurrebbe il valore dei diritti stessi. Dai dati che circolano all’interno di Dazn si sarebbe riscontrato fino a questo momento un 20% di media di utilizzi fraudolenti di questa possibilità della doppia utenza contemporanea.
Sui social è già scoppiata la rivolta e qualcuno ha già postato lo screenshot della disdetta.
Ad accendere ulteriormente gli animi è stato un post di Enrico Mentana che ha parlato di “lotta ai furbetti del pezzotto”, al direttore del Tg di La7 e di Open è stato fatto notare che la decisione di Dazn oltre ad essere una mossa commercialmente discutibile è di fatto un incentivo alla pirateria.
“Io ho un abbonamento le lo condivido con mio fratello che vive in un’altra città per ridurre i costi. Adesso dovremmo farne due?”, risponde un utente su Twitter.
“Io da studente/lavoratore fuori sede dovrò farmi un abbonamento solo per vedere la partita di serie A della mia squadra, se mio padre la sta guardando a casa?”, scrive un altro abbonato chiedendo l’intervento dell’AGCom.
“Non riguarda la guerra al pezzotto,bensì è contro tutti coloro che hanno un abbonamento condiviso per abbattere i costi. 30€ esagerati per la pessima qualità.” scrive un altro abbonato che protesta anche per il costo eccessivo dell’abbonamento mensile e per la scarsa qualità del servizio offerto.
La decisione non mancherà di suscitare ulteriori polemiche.