Crisi finanziaria Consorzio Sociale S10, Comuni morosi, servizi a rischio

Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Silverymoon.it vendita online di gioielli in argento fatti a mano.
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

alberi di Natale sintetici da 180 cm a 270 cm. con led e decorazioni a prezzi scontati su IdeaCasapiu.it
Sito web ufficiale della Fondazione dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno
articoli natalizi, decorazioni, piatti e stoviglie per Natale, fiocchi e ghirlande, arredo natalizio a prezzi scontati su IdeaCasapiu.it
Scopri su Gioieweb.com i migliori gioielli, orologi e oggetti preziosi dei brand più esclusivi come Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, Misis, Dadini, Philip Watch, Lucien Rochat, Festina. Eleganza e qualità garantite dalla Gioielleria Juliano. Acquista online con spedizione sicura!

Il Consorzio Sociale Vallo di Diano – Tanagro – Alburni – Ambito S10 è il punto di riferimento per la gestione unitaria delle politiche sociali nei 19 Comuni aderenti: Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Caggiano, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Petina, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, San Rufo, Sanza, Sassano, Teggiano, Auletta e Sicignano degli Alburni. Attraverso il Piano di Zona, il Consorzio assicura una rete di servizi fondamentali e irrinunciabili a favore delle fasce più deboli della popolazione: dai programmi rivolti a minori e famiglie, con asili nido, affido e attività educative, agli interventi per gli anziani, come assistenza domiciliare, centri polifunzionali e trasporto sociale; dai percorsi di inclusione dedicati alle persone con disabilità, ai contributi economici e agli sportelli di ascolto per chi vive situazioni di povertà e disagio. Particolare attenzione viene riservata al contrasto della violenza di genere, con il centro antiviolenza e la casa rifugio, e agli interventi di pronto intervento sociale per affrontare le emergenze più gravi. Una rete di protezione e inclusione che costituisce un presidio imprescindibile per il Vallo di Diano, il Tanagro e gli Alburni.

Dal momento del suo insediamento, nell’ottobre 2024, il presidente Michele Di Candia ha chiesto al direttore generale Antonio Florio di effettuare una verifica sulla situazione contabile del Consorzio. Dall’analisi è emerso un quadro estremamente preoccupante: molti Comuni non hanno versato le quote di compartecipazione dovute, creando una massa debitoria complessiva -ad oggi- di circa 2,4 milioni di euro. È bene chiarire che tale situazione non riguarda tutti i Comuni afferenti al Consorzio, ma solo una parte di essi.

Eppure, si tratta di obblighi chiari e vincolanti: ogni Comune, in base allo Statuto, deve destinare al Consorzio 7 euro per abitante più una quota aggiuntiva per il funzionamento, oltre a trasferire i fondi nazionali e regionali previsti (in particolare quelli per asili nido e servizi sociali), come stabilito dall’Assemblea dei Sindaci già dal 2022.

Il mancato versamento di queste risorse mette in seria difficoltà il Consorzio, che non dispone della liquidità necessaria a onorare i contratti con le cooperative sociali incaricate dell’erogazione dei servizi. Alcune cooperative hanno già registrato scoperti rilevanti, con il rischio di dover interrompere prestazioni essenziali. Per tentare di arginare la situazione e garantire comunque la continuità dei servizi, il Consorzio è stato costretto lo scorso anno a ricorrere a un anticipo di cassa, che ha comportato il pagamento di interessi significativi, gravando ulteriormente sul bilancio.

Nei mesi scorsi, per volontà del presidente Di Candia e del CdA, attraverso diversi incontri convocati dal Consorzio con i Comuni in debito, si è cercato di addivenire a una soluzione concertata per superare la situazione di crisi. Con alcuni enti è stato possibile raggiungere un accordo e avviare un percorso di rientro, mentre altri hanno continuato a ignorare gli appelli del Consorzio. A questo punto si è reso necessario l’invio, da parte del direttore Antonio Florio, di una lettera di diffida come “extrema ratio” per sbloccare la situazione.

Se non arriveranno segnali concreti dai Comuni, il Consorzio sarà costretto a valutare, già nei prossimi giorni, la sospensione o la riduzione di servizi cruciali come asili nido, assistenza domiciliare, centri diurni e semiresidenziali. Solo le attività finanziate da fondi ministeriali specifici – come il progetto PIPPI o il centro antiviolenza – potranno proseguire regolarmente.

Un’evenienza drammatica, che avrebbe conseguenze dirette sui cittadini più fragili – anziani, persone con disabilità, minori e famiglie in difficoltà – oltre che sugli stessi operatori delle cooperative che da mesi garantiscono professionalità e impegno senza ricevere lo stipendio.

Di fronte a questa situazione, il Consorzio Sociale Ambito S10 lancia un appello forte e chiaro a tutti i Comuni aderenti: è indispensabile che ciascuno rispetti gli impegni assunti e versi quanto dovuto, perché solo così sarà possibile garantire la continuità dei servizi essenziali. Non si tratta di un problema burocratico o contabile, ma di una questione che incide direttamente sulla vita di anziani, persone con disabilità, bambini e famiglie che ogni giorno trovano nel Consorzio un punto di riferimento concreto.

La responsabilità delle istituzioni locali è quella di tutelare i propri cittadini, in particolare i più fragili. Per questo motivo, il Consorzio ribadisce che non è più rinviabile un atto di chiarezza e di responsabilità da parte di tutti i Sindaci: solo adempiendo ai propri doveri sarà possibile salvaguardare la rete di protezione sociale costruita negli anni e impedire che venga compromesso un patrimonio comune di servizi e solidarietà.


Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.