Un museo permanente che si presenta come insediamento artistico all’aperto per donare vitalità e creatività agli spazi cittadini.
E’ questo l’obiettivo del progetto “Contemporaneo Urbano.17” illustrato questa mattina a Palazzo di Città.
All’appuntamento sono intervenuti il Sindaco Ernesto Sica, l’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli, il Presidente della Fondazione “Alfonso Gatto” Filippo Trotta, gli artisti Alice Pasquini e Pino Roscigno, la professoressa Giuseppina Vassallo, in rappresentanza della professoressa Ester Andreola, Dirigente del Liceo artistico “Sabatini-Menna” di Salerno.
Presente la Direttrice del Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di Frontiera” Gina Tomay e rappresentanze degli Istituti comprensivi cittadini.
“Contemporaneo Urbano.17” è un programma di riqualificazione urbana che interessa l’area del borgo di Faiano. Gli interventi, predisposti di concerto con la Fondazione “Alfonso Gatto”, sono realizzati grazie all’estro e alla professionalità di dieci artisti nazionali e regionali tra cui Pino Roscigno, Alice Pasquini, Ivan Tressoldi che si sono già distinti in piani di recupero in Italia e all’estero per esprimere un nuovo concetto di valorizzazione identitaria dei luoghi e di riscoperta della memoria storica.
Sono previste azioni che, a partire dalla prima cinta del borgo di Faiano, si snoderanno attraverso un percorso artistico che verrà inaugurato, ufficialmente, sabato 24 giugno alle ore 19.30 nell’ambito delle celebrazioni per il 106° Anniversario di istituzione del Comune.
“Contemporaneo Urbano.17” si sviluppa in rapporto con gli ambienti e le opere che animarono, nel 1984 a Faiano, la prima manifestazione internazionale dedicata ai murales artistici, arricchendone i contenuti e perseguendo finalità di innovazione e crescita culturale.
In tal senso, l’Amministrazione ha concretizzato una sinergia con il Liceo artistico Sabatini-Menna, i cui studenti, nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro, saranno impegnati proprio nel recupero e restauro di quelle opere d’arte sui muri.
“Siamo orgogliosi di questo progetto – il commento del Primo Cittadino Ernesto Sica – che si inserisce pienamente in un piano di riqualificazione complessiva del borgo di Faiano attraverso il recupero e la valorizzazione dell’ex Convento San Benedetto e la realizzazione del nuovo polo scolastico. E’ una programmazione culturale che vanta una sinergia davvero prestigiosa e riesce a coniugare presente e passato incentivando la consapevolezza delle origini nelle giovani generazioni e la riscoperta della memoria storica. Insieme inaugureremo un percorso di assoluta bellezza che pone di nuovo Faiano quale punto di eccellenza culturale”.
“E’ un progetto – ha ribadito l’Assessora Lucia Zoccoli – che parte da lontano, ovverosia dall’intitolazione della Biblioteca Civica al poeta e scrittore Alfonso Gatto presso il nostro Museo. E’ un programma che esalta il connubio tra archeologia e arte contemporanea e punta ad una rivitalizzazione anche turistica del borgo di Faiano che, per la sua connotazione, merita di ritornare al centro dell’interesse artistico, paesaggistico ed enogastronomico dell’intera provincia di Salerno”.
“Attraverso Contemporaneo Urbano.17 – ha confermato il Presidente Filippo Trotta – puntiamo a favorire, con il binomio poesia e arte urbana, una riqualificazione artistica e sociale degli spazi cittadini grazie ad un’esperienza davvero straordinaria che ha già fatto registrare successi strepitosi e si concretizza con il contributo e l’estro di artisti di fama internazionale”.
“L’arte di strada – le parole di Alice Pasquini – ha il dono dell’immediatezza nel favorire il dialogo tra l’artista e lo spettatore. Il nostro Paese ha un bagaglio culturale di assoluto rilievo ed è fondamentale averne consapevolezza. Pertanto, l’auspicio di questa operazione è che possa essere utile per ritrovare, soprattutto tra i giovani, l’orgoglio della propria provenienza e delle proprie origini”.
Grande soddisfazione anche da parte della professoressa Giuseppina Vassallo per la quale “con i nostri studenti vivremo un’esperienza davvero eccezionale trasferendo la nostra didattica sul campo e, quindi, direttamente sul territorio per eseguire una serie di interventi di restauro conservativo su opere realizzate da grandi artisti”.