Le problematiche di sicurezza legate al trasporto pubblico ad Amalfi stanno raggiungendo livelli allarmanti. Secondo i rappresentanti sindacali, la situazione è diventata insostenibile per lavoratori e viaggiatori, e il rischio di incidenti è sempre più concreto.
“Abbiamo più volte sollevato il problema, ma le risposte che arrivano dalle istituzioni e dalle aziende sembrano non prendere sul serio la sicurezza di chi lavora e di chi viaggia. La situazione è diventata una vera e propria emergenza”, ha detto Gabriele Giorgianni, segretario generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno. Il problema principale si concentra in piazza Flavio Gioia II, dove il capolinea degli autobus Sita è stato temporaneamente spostato in un’area decisamente più piccola e pericolosa, a causa di lavori di manutenzione al basolame. Il traffico già congestionato dalla presenza di bus privati e Ncc si mescola ora a operazioni di discesa e salita dei passeggeri che avvengono spesso in doppia fila, con un ulteriore pericolo di incidenti dovuto al recupero dei bagagli nel centro della carreggiata.
La situazione si complica ulteriormente a causa di un cantiere che sta interessando la Statale 163, all’altezza dell’hotel Marina Riviera, dove la carreggiata è ridotta e regolata da un senso unico alternato, creando rallentamenti e aggravando il caos viabilistico. “In queste condizioni, rischiamo di assistere a tragedie”, avverte Giorgianni, che con i colleghi di Uil e Faisa Cisal chiede interventi immediati per garantire la sicurezza e l’efficienza dei servizi.
Non si tratterebbe, però, di una novità. Già nel settembre 2024, durante una riunione con le autorità si era promesso di dare soluzioni che, ad oggi, sono rimaste inevase. I sindacati denunciano una scarsa attenzione alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. “Questa situazione è insostenibile. È ora di prendere sul serio la sicurezza di chi ogni giorno lavora al servizio della comunità”, dichiara Giorgianni.
L’amministrazione comunale, pur riconoscendo la gravità della situazione, si è trovata costretta ad intervenire per risolvere i danni causati dalle manovre dei bus nella zona. Tuttavia, l’impegno del Comune non basta a garantire una risoluzione definitiva del problema, che richiede un impegno coordinato da parte di tutte le istituzioni coinvolte. In una lettera indirizzata alla Prefettura, all’amministrazione comunale di Amalfi e all’azienda Sita Sud, i sindacati hanno ribadito l’urgenza di affrontare il tema della sicurezza, non solo per i lavoratori, ma anche per i turisti che ogni giorno visitano la città.
La questione resta, dunque, apertissima e in attesa di risposte concrete. Intanto, le sigle sindacali non abbassano la guardia e promettono battaglia per garantire una soluzione che metta al centro la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. “La sicurezza non può essere negoziata”, ha concluso Giorgianni.
La situazione del trasporto pubblico ad Amalfi sta diventando sempre più critica. Il capolinea degli autobus Sita è stato temporaneamente spostato in Piazza Flavio Gioia II, un’area più piccola e ritenuta pericolosa per il flusso di mezzi e passeggeri. Questo cambiamento è stato necessario a causa dei lavori di manutenzione del basolato cittadino, ma ha aggravato il traffico già congestionato, con bus privati, NCC e navette turistiche che si intrecciano nelle operazioni di carico e scarico dei passeggeri.
Inoltre, la presenza di un cantiere lungo la Statale 163, all’altezza dell’Hotel Marina Riviera, ha ulteriormente complicato la viabilità, con la strada regolata da un senso unico alternato che provoca lunghi rallentamenti. I sindacati, tra cui l’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno, hanno denunciato la situazione come insostenibile, sottolineando i rischi per la sicurezza di lavoratori e viaggiatori e chiedendo interventi urgenti.
L’amministrazione comunale ha riconosciuto la gravità del problema e ha avviato alcune misure per contenere i disagi, ma secondo i sindacati non sono sufficienti. È necessario un impegno congiunto tra Prefettura, Regione, Provincia e Sita Sud per trovare una soluzione definitiva.