Si dice che il Golf sia il secondo sport più difficile al mondo, dopo il salto con l’asta, per via di quel movimento particolare che è lo swing che si esegue nel golf per far partire la palla verso l’obiettivo. Ma nonostante queste difficoltà il golf è uno sport per tutti: uomini e donne dai cinque ai novant’anni, come ha spiegato il Responsabile dell’attività giovanile della “Federazione Italiana Golf” per il Sud Italia e del “Golf Club Salerno”, Emanuel Marandino che, insieme al Maestro Federale di Golf Pasquale Schiavone e al Direttore del “Golf Club Salerno”, Francesco Langella, ha accolto il gruppo di soci rotariani del “Rotary Club Salerno Duomo”, presieduto dal dottor Gaetano Cuoco, che hanno dato avvio, con la prima lezione di golf, al “Progetto Golf4Autism”, che dà la possibilità a ragazzi autistici, di imparare a giocare a golf con lezioni offerte dal Rotary. Il progetto è coordinato dalla “Federazione Italiana Golf” con la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” e da alcuni “Club Rotary” italiani, come ha spiegato il dottor Giuseppe Cimmino, responsabile del progetto per il “Rotary Club Salerno Duomo”:” Il progetto è partito nel 2018, per merito della “Federazione Golf Italiana” ed è stato immediatamente accolto dal “Rotary Club Roma Acquasanta” di Roma, nella persona del dottor Antonio Rizzo, Vicepresidente del Club, Responsabile del progetto per tutta l’area del Centro – Sud Italia. Club capofila del progetto è proprio il “Rotary Club Roma Acquasanta”, attualmente presieduto dal dottor Massimo Matteoli. Ad esso si sono aggiunti in questi ultimi sette anni altri dieci Club Rotary di Roma che sostengono e curano la formazione golfistica gratuita di ragazzi autistici. Il dottor Rizzo ha pensato di estendere questa iniziativa anche agli altri Club Rotary italiani. A Salerno abbiamo iniziato noi, sostenendo economicamente la formazione di questi ragazzi, ma speriamo di coinvolgere anche gli altri Club rotariani del territorio”. Il gruppo di soci rotariani si sono incontrati con i ragazzi che partecipano al corso di formazione golfistica sul “campo pratica” del “Golf Club Salerno”, che si estende su una superficie di 23 ettari, con un percorso a nove buche, come ha spiegato Emanuel Marandino:” Abbiamo circa quaranta ragazzi che frequentano i corsi base e tra di loro ci sono anche ragazzi con autismo. La “Federazione Italiana Golf” tiene molto ad avvicinare al golf questi ragazzi che sui campi hanno la possibilità di stare all’aria aperta, di imparare a concentrarsi e a coordinare i movimenti”. Il Maestro di Golf Pasquale Schiavone ha seguito, presso la Scuola Federale di golf, i corsi di formazione che includono l’insegnamento del golf ai ragazzi con spettro autistico:” Il golf aiuta tantissimo questi ragazzi, sia nella socializzazione, sia nel migliorare i loro comportamenti e nel superare le loro paure, come quella di stare in spazi aperti, che può manifestarsi nelle persone autistiche. Cerchiamo di metterli a proprio agio e di insegnargli i movimenti base.” Il Maestro salernitano Schiavone ha spiegato che tra i ragazzi che da alcuni anni frequentano il “Golf Club Salerno “ci sono già dei piccoli campioni:” Abbiamo dei ragazzi che a livello giovanile sono tra i primi in Italia: Raffaele Caianiello, che è arrivato secondo ai Campionati Italiani Under 12; il dodicenne Giovanni Paolo Marandino che ha iniziato a giocare all’età di cinque anni e ha vinto molte gare: è tra i primi nella sua categoria e sarà l’unico campano che parteciperà a breve al circuito nazionale “Saranno Famosi” organizzato dalla “Federazione Italiana Golf”, dedicato agli under 14; Jacopo D’Auria che a soli sette anni fa gare internazionali ed è tra i primi tre più bravi in Italia nella sua categoria”. Il “Golf Club Salerno”, che è presieduto dall’ingegnere Carmine De Donato, è diretto da Francesco Langella, Amministratore del complesso turistico “Il Quadrifoglio” di Via Lago Trasimeno, nel Comune di Pontecagnano. Il Direttore Langella nel 1999 ha fondato il “Golf Club Salerno:” Fu Paolo Genovese ad avere l’idea di costruire un campo pratica di golf a Salerno, qui al “Quadrifoglio”. Ho creduto in questa idea e continuo a crederci da ventisei anni”. Il dottor Marco Esposito, docente della “Federazione Golf di Sutri”, Supervisore Clinico dell’associazione di volontariato “Una Breccia nel Muro”, che a Salerno ha la sua sede in Via Tusciano, nel Quartiere Mariconda, da anni si dedica a bambini, adolescenti e giovani adulti con autismo:” L’associazione, a livello nazionale è presieduta dal professor Alberto Zuliani. A questo progetto partecipano, al momento, quattro ragazzi con spettro autistico: Domenico, Marco Nazareno e Pietro, ma sicuramente riusciremo a coinvolgerne altri. È importante per loro praticare questo sport in quanto il golf, che non è uno sport di squadra, consente di superare le difficoltà che ha una persona autistica nel captare segnali in gruppo. Il ragazzo autistico riesce a captare meglio segnali brevi, concisi, con un percorso stabilito, strutturato. Naturalmente c’è anche il momento di socializzazione che consente loro di conoscersi e creare dei legami anche fuori dal campo”.
Aniello Palumbo


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