Nella tarda mattinata di giovedì 09 ottobre 2025, è divampato un incendio nella sala macchine di uno yacht di circa 50 metri, battente bandiera maltese, in navigazione al largo delle acque antistanti il Comune di Agropoli, ad una distanza di 14 miglia dalla costa.
A bordo erano presenti sedici persone, tra membri dell’equipaggio e passeggeri, di nazionalità australiana, filippina e srilankese.
Dopo il successo delle operazioni di salvataggio coordinate dal IV MRSC di Napoli e per le quali erano state impiegate due motovedette della Guardia Costiera di Agropoli e di Marina di Camerota, la Capitaneria di Porto di Salerno ha assunto il coordinamento delle operazioni di assistenza e salvataggio dell’unità sinistrata, nel frattempo rimasta senza governo a seguito del devastante incendio all’interno della sala macchine, per scongiurare il rischio che lo scafo potesse rappresentare una minaccia per l’ambiente marino e per le altre unità in transito in quella zona, considerata anche la presenza a bordo di circa dodici tonnellate di carburante.
In stretta sinergia con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, valutate le condizioni della nave, la Guardia Costiera di Salerno ha quindi attivato il dispositivo d’intervento, inviando sul luogo dell’incidente una squadra di personale specializzato dei Vigili del Fuoco, trasportata da una motovedetta dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli. Il personale intervenuto è riuscito a controllare ed estinguere l’incendio, mettendo in atto tutte le azioni necessarie per poter garantire un trasferimento dell’unità verso un luogo sicuro, in un primo momento di non facile individuazione, a causa delle condizioni e delle dimensioni della nave, che non avrebbero consentito un ingresso in sicurezza in uno dei porti più vicini al luogo dell’incendio.
Nel frattempo, anche in accordo con il comandante della nave, ravvisata l’opportunità di trasferire l’unità nel Porto di Salerno, è stato inviato sul luogo dell’incidente uno dei rimorchiatori già presenti presso lo scalo salernitano, al fine di garantire la necessaria assistenza e il rimorchio in sicurezza dell’unità sinistrata. A causa delle alte temperature ancora presenti in sala macchine e del concreto rischio di ulteriore propagazione dell’incendio, la Capitaneria di Porto di Salerno ha ritenuto necessario che la squadra dei vigili del fuoco, precedentemente intervenuta, rimanesse a bordo durante tutto il viaggio di trasferimento verso il porto commerciale salernitano, dove la nave è arrivata alle ore 02:00 della notte del 10 ottobre 2025, scortata dalle motovedette della Guardia Costiera di Agropoli e di Salerno, pronte ad intervenire in caso di pericolo per la sicurezza delle persone ancora presenti a bordo.
Grazie alla sinergia tra l’Autorità Marittima e i servizi tecnico-nautici del porto, con i quali la Sala Operativa della Guardia Costiera, seppur in tempi ristretti, aveva provveduto a valutare meticolosamente tutte le potenziali criticità che le fasi di ingresso del convoglio avrebbero potuto comportare per la sicurezza dello scalo portuale, le complesse fasi di ingresso e successivo ormeggio della nave, magistralmente coordinate dal responsabile dell’ufficio accosti della Capitaneria di Porto di Salerno, si sono concluse alle ore 04:00 di questa notte senza particolari difficoltà per la sicurezza della navigazione e portuale e per l’ambiente marino.
La Capitaneria di Porto di Salerno, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, ha già avviato, nella mattinata odierna, le prime fasi dell’indagine amministrativa per far luce su quanto accaduto e per accertare eventuali responsabilità.
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