Mattinata ad alta tensione a Salerno, dove la mobilitazione nazionale indetta dai sindacati in seguito al blocco della Global Sumud Flottilla si è trasformata in una giornata di caos e proteste diffuse.
Fin dalle prime ore, decine di manifestanti si sono radunati sotto la sede della Prefettura, mentre centinaia di studenti hanno affollato il lungomare cittadino. La situazione più critica, tuttavia, si è registrata al porto commerciale, i cui cancelli sono rimasti chiusi dalla mattina per lo sciopero in corso. Qui i manifestanti hanno invaso la carreggiata, paralizzando completamente la circolazione in entrambi i sensi di marcia. Per ragioni di sicurezza, i mezzi pesanti sono stati deviati in autostrada, consentendo l’accesso soltanto ad automobili e motocicli. Sul posto, oltre alla Polizia Municipale, anche le forze dell’ordine in tenuta antisommossa per presidiare le aree più sensibili della città.
La protesta
Il corteo, inizialmente pacifico, ha visto la partecipazione di numerosi giovani, tra cui studenti degli istituti salernitani. Slogan, striscioni e cori hanno scandito le prime ore della manifestazione, ma la tensione è andata crescendo davanti ai cancelli del porto.
Gli scontri
Poco dopo mezzogiorno, la situazione è degenerata. Un gruppo di manifestanti ha iniziato a scandire slogan come “Assassini” e “Vergogna” contro gli agenti schierati e avrebbe tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per accedere all’area portuale. Nella concitazione sarebbero rimasti colpiti anche alcuni minorenni, presenti al sit-in insieme ai coetanei.
La politica in piazza
Alla protesta hanno preso parte anche esponenti politici, tra cui la consigliera del Movimento 5 Stelle Claudia Pecoraro M5S e il collega Claudio Russolillo, il Consigliere regionale M5S Michele Cammarano e il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Franco Mari, che hanno espresso solidarietà ai manifestanti e chiesto un intervento istituzionale per gestire la crisi.
I disagi in città
La mobilitazione ha provocato notevoli disagi al traffico cittadino, soprattutto lungo le arterie che conducono al porto e nella zona del lungomare. In diversi punti della città si sono registrati rallentamenti e blocchi, con ripercussioni anche sulle attività portuali e commerciali.
Le prossime ore saranno decisive per capire se la tensione potrà rientrare o se la protesta si protrarrà anche nei prossimi giorni, con nuove iniziative di piazza già annunciate dagli organizzatori.
Il racconto della mobilitazione attraverso le immagini
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