Al presidio ospedaliero “Costa d’Amalfi” di Castiglione di Ravello si aggrava la situazione relativa alla presenza dei cardiologi. Secondo fonti attendibili, ad oggi, nei turni diurni il servizio sarebbe rimasto scoperto in 10 giornate su 26 nell’ultimo mese, lasciando l’utenza della Costiera Amalfitana priva di una figura medica essenziale.
Tra un concorso dedicato all’assunzione di cardiologi, che non ha avuto gli effetti sperati, e le ripetute sollecitazioni dei Sindaci del territorio, i dirigenti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” non sembrano riuscire a risolvere il problema.
Alla base di questa situazione, secondo quanto trapela, vi sarebbero contrasti interni tra i cardiologi dell’AOU, che in molti casi sarebbero poco propensi a fare i turni di servizio presso il presidio di Castiglione. Un atteggiamento che sta avendo ricadute pesantissime sulla cittadinanza, sui turisti e sugli operatori sanitari, costretti a colmare come possono le gravi lacune organizzative.
“La Regione Campania e i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno continuano a mettere in pericolo la salute di residenti e turisti in Costiera Amalfitana. In particolare, si registrano gravi difficoltà nel garantire l’assistenza cardiologica presso il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello. Lo specialista dedicato ai turni diurni, negli ultimi 26 giorni, risulterebbe assente per ben 10 giornate. Un numero elevato che compromette l’erogazione di un servizio essenziale in un territorio ad alta vocazione turistica e con una popolazione che in buona parte è anziana”. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri, eletto nel collegio uninominale Agro nocerino sarnese-Costa d’Amalfi. “Il 4 aprile 2023 venne indetto un bando per assumere dirigenti medici specializzati in Cardiologia a tempo indeterminato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Ravello. Il bando fu pubblicizzato con entusiasmo da sindaci ed esponenti del Pd che non risparmiarono elogi e ringraziamenti alla Regione Campania e al presidente De Luca. Ebbene, i cardiologi tutt’oggi non garantiscono la loro presenza con continuità di servizio, ma in maniera intermittente, lasciando, molte volte, il presidio ospedaliero scoperto della loro figura professionale necessaria per tamponare le emergenze/urgenze. Questo perché – sottolinea Vietri – verrebbero dirottati verso l’ospedale Ruggi di Salerno o altri plessi ospedalieri. Non solo. Ma, a Castiglione di Ravello, tuttora vi è l’impossibilità di aprire la Struttura Semplice di Obi (Osservazione Breve Intensiva) con quattro posti letto di degenza, come previsto dall’ultimo Atto aziendale, che garantirebbe un filtro per i ricoveri in pronto soccorso del Ruggi e di altri nosocomi. Altra criticità – aggiunge Vietri – riguarda la presenza di un solo internista nel Pronto Soccorso che, se impegnato nell’assistenza in ambulanza di un paziente, viene sostituito dal cardiologo che conseguentemente deve occuparsi anche di altre mansioni. Insomma, è evidente che le promesse fatte da De Luca e dagli amministratori locali del Pd per garantire una efficiente assistenza sanitaria in Costa d’Amalfi sono state tutte disattese. Bisogna intervenire rapidamente per evitare che, nei prossimi mesi, si presenti una situazione di emergenza difficilmente contrastabile, in considerazione dell’avvicinarsi della stagione estiva che porterà, come ogni anno, ad un’alta presenza di turisti nelle località balneari della Divina. La salute è un diritto e tutelarla deve essere una priorità. Basta slogan, passiamo ai fatti” conclude Vietri.