Barbuti, i prossimi appuntamenti, Non ti pago di Eduardo, Battiti di Campanile e Se bruciasse la città di Smeriglio.

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Venerdì 5 agosto, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, la Compagnia Arcoscenico porterà in scena “Non ti pago”, di Eduardo De Filippo, per la regia e l’adattamento di Rodolfo Fornario.

In scena: Roberto De Angelis, Giusy Esposito, Daniele Alfieri, Rosaria La Femina, Alfredo Venosi, Melina Tagliamonte, Aldo Flauto e Luca Fantarella, Teresa Ruggiero, Claudio Ardia, Massimo Rinaldi, Maria Grazie Testa, Natascia Sica. Organizzazione generale Antonella Quaranta(ingresso 10 euro).

L’Associazione Teatrale Arcoscenico presenta:  Non ti pago! Uno dei più conosciuti classici del Teatro del grande Eduardo. “Ci siamo avvicinati a questo testo con la dovuta attenzione – spiega il regista Fornario –  con il timore che si deve alle cose importanti, come tanti testi eduardiani, molti ne conoscono le battute a memoria e quindi è doveroso avere la giusta cura nel metterlo in scena. A modo mio, pur non toccando l’impianto drammaturgico, mi sono divertito nel mettere in scena una caratterizzazione un tantino “fuori registro” giusto per sorprendere, piacevolmente, gli spettatori. La storia è conosciuta, Ferdinando Quagliolo, proprietario di un banco lotto a Napoli, è ossessionato dal giuoco del lotto stesso, il suo aiutante, “Aglietiello”, gli da mano forte in questa sua ricerca della combinazione vincente… Un suo dipendente, Mario Bertolini, innamorato di sua figlia Stella, è invece terribilmente fortunato e continua a collezionare vincite su vincite… Il giorno in cui Bertolini vince una quaterna milionaria, si scatena tutta l’invidia e la gelosia di Ferdinando. Di qui l’intreccio che porta al lieto fine della vicenda”.

Sabato 6 agosto, alle ore 21.15, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, nell’ambito della XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, la Compagnia AmArte presenta “Battiti di Campanile”, di Antonio Cianciulli, Aldo Flauto e Ciro Girardi. Regia Antonello Cianciulli. Ricerca musicale Giro Girardi. Scenografie Dario Simone. In scena: Antonello Cianciulli, Mario Capone, Tony Coppola, Nadia D’Amico, Rossella De Martino, Lucia Falciano, Ciro Girardi (ingresso 10 euro).

“Abbiamo deciso di portare in scena – spiega Antonio Cianciulli nelle note di regia – un autore poco rappresentato, almeno nel nostro territorio (Campania). Lo spettacolo è confezionato con la forma del contenitore ed è composto da diverse piece di Achille Campanile. Lo stile è comico/brillante, anzi per essere più precisi umoristico/brillante. Il teatro di Campanile è un teatro surreale dove le varie situazioni che si vengono a creare sono esasperate da una ricerca del ridicolo e dell’esagerazione proprio per mettere a nudo certi comportamenti umani che se vengono trattati con leggerezza e disincanto diventano esilaranti. Le battute non provocano risate immediate, tipico della comicità, ma piuttosto una risata che ci porta alla riflessione, tipico dell’umorismo. Naturalmente i testi di Campanile vanno storicizzati, vale a dire collocati nel periodo storico in cui sono stati scritti. Possono tuttavia essere, in certi momenti, anche riconoscibile nei nostri tempi, proprio perché il vero protagonista dei testi di Campanile è l’essere umano con tutti i suoi pregi e difetti. Con Aldo Faluto e Ciro Girardi abbiamo creduto dal primo momento in questo progetto desiderosi di proporre un teatro diverso dal solito. Un teatro che diverte ma fa anche pensare. Un teatro dove è facile riconoscersi e magari ridere un po’ anche di sé stessi”.

Lunedì 8 agosto, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per  la XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, nell’ambito de la Notte dei Barbuti, diretta da Brunella Caputo, “Libri in scena” di Massimiliano Smeriglio. Con Andrea Bloise (voce narrante), Orazio Curzio (chitarra). Video di Nicola Cerzosimo, foto di Armando Cerzosimo. Al termine intervista all’autore di Sabrina Prisco (ingresso 10 euro).

È il 2014, la banda dei dispari inizia la conquista della propria borgata, frammento urbano che corre al lato di una consolare, ben oltre il Grande Raccordo, tra discariche, capannoni abbandonati e la smisurata bellezza della campagna: il loro west. Marco, il Tibetano, ha vent’anni, la sua vita è divisa tra la famiglia, la comitiva, l’officina del padre, il quartiere e il sogno di un riscatto che sembra lontanissimo. Quando con i compagni scopre come l’economia delle piattaforme può far fruttare i loro interessi, finisce nel mirino di interessi criminali più grandi.  In borgata arriva Roberto, conosciuto come Shangai, uscito di prigione dopo una rapina finita male vent’anni prima e intenzionato a scoprire la verità sulla sua banda, sulle vicende che l’hanno portato in carcere, ma soprattutto sulla sua famiglia. Che fine hanno fatto la moglie e la figlia?  Quei vent’anni hanno cambiato la città. I piccioni, i gabbiani e i roditori, anche loro sembrano essersi incattiviti: anche loro violenti, anche loro divisi in bande. Massimiliano Smeriglio ci guida tra la vitalità e la violenza della periferia, dando voce ai sommersi, a chi ha il futuro scritto nel quartiere in cui nasce, nel soprannome del padre, che prima era del nonno. Con la sensibilità della sua penna accompagna un ventenne desideroso di riscatto e un adulto alla ricerca del passato: a entrambi la città riserverà molto di più e molto meno di quello che cercano; e con il piglio dell’etologo, Smeriglio segue le vicende di alcune volpi per raccontarci il bestiario e la ferocia di una metropoli senza più nome.

 

(Info 328/9079642) – www.bottegasanlazzaro.it  – Fb
biglietti on line su www.postoriservato.it