Tre domande con Enrico Coscioni (Campania Libera, De Luca).

enricoPer operare alla Regione Campania, ed estirpare i mali che finora l’hanno afflitta, è necessaria  la mano di un esperto chirurgo. Tre domande al consigliere regionale uscente… Enrico Coscioni, 53 anni cardiochirurgo, candidato con Campania Libera.

Un aggettivo per definire la sua esperienza alla Regione Campania? Da dove ripartire?

“Sicuramente importante, affascinante. Mi ha consentito di conoscere un certo mondo e confrontarmi quotidianamente con le problematiche dei cittadini della provincia di Salerno e non solo. Bisogna ripartire dal lavoro, da quanto già seminato in questi anni, e, soprattutto, dalla propria credibilità. Per svolgere questa attività è fondamentale professionalità e capacità di relazionarsi con le persone. Non è un compito che possono svolgere tutti”.

Perché ha sposato il programma del candidato governatore Vincenzo De Luca?

“Perché ritengo sia l’unico che può cambiare la Campania. Dare una svolta ad una Regione per anni mortificata da cattive gestioni e sprechi. Bisogna svoltare e per farlo credo che De Luca, per quanto già dimostrato in termini di idee e concretezza, sia l’unico in grado di dare una marcia in una politica di rinnovamento”

Un’idea per la Campania…

“Puntare senza mezzi termini su Sanità e Trasporti. Devono essere questi gli aspetti cardine del programma per dare una svolta reale in questa Regione  affinché si realizzi qualcosa di importante penso sia necessario un forte rinnovamento. Inutile dire che solo puntando sulla meritocrazia si può compiere un reale salto di qualità”.