Cooper Standard, il Ministro Urso incontrerà i lavoratori

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“Ascolterò a breve le delegazioni dei lavoratori, come ho ascoltato, sempre e comunque, tutte le delegazioni sindacali che mi hanno chiesto un incontro per portare a compimento con successo, come abbiamo fatto in ogni caso di crisi qui in Campania, come nel resto del Mezzogiorno d’Italia, tutti i casi di crisi, garantendo, sempre grazie alla nostra attività, la continuità produttiva degli stabilimenti”. A garantirlo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ai giornalisti che, a margine di “Spazio Sud” a Paestum, gli chiedono se incontrerà i lavoratori della Cooper Standard di Battipaglia che sono in sciopero.

La promessa è stata mantenuta dal Ministro che, in mattinata, ha incontrato sempre a Capaccio Paestum la RSU con una delegazione di lavoratori, che hanno consegnato un documento in cui ricostruiscono tutta la vicenda dello stabilimento di Battipaglia, i contenuti degli accordi sottoscritti con il management di Cooper Standard che sono stati disattesi.  Il segretario generale Femca Cisl Campania Sud Gerardo Giliberti dichiara: “Abbiamo spiegato le dinamiche delle produzioni attive sul sito e chiesto al ministro di attivarsi subito, convocando Stellantis e Cooper Standard a un tavolo comune. Ora ci aspettiamo un impegno concreto del governo, un input positivo che dia prospettive allo stabilimento e ai lavoratori. Da parte del ministro c’è stata la disponibilità ad attivare il tavolo. La nostra preoccupazione è che, pur avendo ancora commesse, Stellantis stia progressivamente spostando alcune produzioni. Noi facciamo parte dell’indotto: Cooper Standard produce componenti che vengono installati sulle auto Stellantis. Temiamo che, come già accaduto, ci si ritrovi con pezzi realizzati non più a Battipaglia ma in Polonia, come avvenuto con alcuni modelli a Pomigliano. Per questo chiediamo al governo di garantire che le produzioni restino in Italia. Il management non è più credibile: ha disatteso accordi sottoscritti e non ha dato garanzie. Per questo lo sciopero e il presidio proseguono. Il prossimo passo sarà un incontro in Confindustria, dove ci auguriamo di avere risposte chiare. Ma le garanzie non potranno più arrivare solo dal management: devono essere assunte al livello della Regione, del Ministero e delle massime istituzioni territoriali e nazionali”.  Nel corso dell’incontro, il Ministro ha espresso la piena disponibilità ad attivare un tavolo di confronto con il gruppo Cooper e con Stellantis, per individuare soluzioni concrete a tutela dei lavoratori e del futuro produttivo del sito di Battipaglia. “In attesa dei prossimi sviluppi, la RSU intende manifestare apprezzamento al Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, al Senatore Antonio Iannone Sottosegretario di Stato e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e a Michele Gioia per l’attenzione e la sensibilità dimostrate verso le problematiche esposte”.

“Nessuno stabilimento – aggiunge – è stato chiuso, talvolta siamo stati in condizioni di riconvertirlo ad altre attività produttive e garantendo sempre tutti gli occupati ed evitando ogni forma di licenziamento collettivo. Ormai tanti sono casi emblematici qui in Campania, pensiamo a Emea Whirlpool, pensiamo sicuramente a Italia Industria Autobus, pensiamo anche al grande comparto dell’automotive. Faremo, anche in questo caso, la nostra parte con determinazione perché’ noi siamo convinti che la Repubblica è fondata davvero sul lavoro e l’impresa deve svolgere il suo ruolo sociale. Noi ci siamo, ci saremo anche in questa vertenza”.

Il Sottosegretario al Mit Antonio Iannone, in una nota, dichiara: “Ringrazio il Ministro Urso per aver subito ricevuto le rappresentanze sindacali della Cooper Standard di Battipaglia, su mia richiesta, sollecitato dal Partito di Battipaglia. Come fatto già per la vicenda Fos, abbiamo subito sollecitato l’attenzione per instaurare un tavolo. E’ una pronta risposta che e’ emblema dell’attenzione del Governo Meloni nella difesa del lavoro e delle famiglie del nostro territorio. Mentre i Parlamentari salernitani d’opposizione fanno gite nella vana speranza di strumentalizzare le ansie per interesse politico di parte, noi siamo gia’ all’opere per attivare ogni tutela”.

A Battipaglia, lo stabilimento Cooper Standard, storico produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis, si trova nuovamente al centro di tensioni industriali legate alla gestione delle commesse e al futuro occupazionale dei lavoratori. Dopo mesi di intese tra azienda e Organizzazioni Sindacali finalizzate a rafforzare il sito e a garantire continuità produttiva, emergono segnali che minacciano la credibilità degli accordi e la stabilità del lavoro.

Le intese raggiunte nei mesi scorsi prevedevano un percorso condiviso e responsabile: una graduale riduzione degli addetti tramite esodi incentivati, la sospensione degli ammortizzatori sociali e relazioni industriali basate sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. L’obiettivo era accompagnare il sito verso una nuova stagione di rilancio, anche in vista di possibili assegnazioni legate ai futuri piani industriali di Stellantis.

Tuttavia, la notizia che nello stabilimento di Pomigliano d’Arco è stata allestita una vettura – la Alfa Romeo Tonale – con guarnizioni prodotte da altri stabilimenti Cooper Standard situati in Polonia, ha scatenato indignazione e preoccupazione. Tale scelta, di fatto, apre una linea di produzione parallela che rischia di sottrarre commesse allo stabilimento di Battipaglia, compromettendo definitivamente le prospettive di nuove assegnazioni produttive.

«Apprendere che le guarnizioni destinate alla nuova vettura Tonale vengono prodotte in Polonia, mentre a Battipaglia si garantiva il mantenimento delle forniture sugli attuali modelli, è un fatto grave e inaccettabile», afferma Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno. «Questa scelta smentisce le rassicurazioni ricevute in questi mesi, mina la fiducia costruita con i lavoratori e mette a rischio il futuro di uno stabilimento strategico per il territorio».

Gerardo Giliberti, segretario generale della Femca Cisl Campania Sud, aggiunge: «I lavoratori si sentono traditi e non possiamo restare a guardare. Per questo abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e indetto lo sciopero a tempo indeterminato, con l’obiettivo di fermare una strategia che rischia di compromettere definitivamente occupazione e prospettive produttive».

La Cisl Salerno e la Femca Cisl Campania Sud, nel ribadire solidarietà e vicinanza ai lavoratori in lotta, confermano la necessità di trasparenza e dialogo, invitando l’azienda e il gruppo Stellantis a rispettare gli impegni presi e a garantire continuità produttiva sul sito di Battipaglia. Un arretramento industriale avrebbe conseguenze sociali pesantissime su tutto il tessuto economico locale, già provato da anni di incertezze e crisi occupazionali.

A Battipaglia, lo stabilimento Cooper Standard, storico produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis, si trova nuovamente al centro di tensioni industriali legate alla gestione delle commesse e al futuro occupazionale dei lavoratori. Dopo mesi di intese tra azienda e organizzazioni sindacali finalizzate a rafforzare il sito e a garantire continuità produttiva, emergono segnali che minacciano la credibilità degli accordi e la stabilità del lavoro.

Le intese raggiunte nei mesi scorsi prevedevano un percorso condiviso e responsabile: una graduale riduzione degli addetti tramite esodi incentivati, la sospensione degli ammortizzatori sociali e relazioni industriali basate sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. L’obiettivo era accompagnare il sito verso una nuova stagione di rilancio, anche in vista di possibili assegnazioni legate ai futuri piani industriali di Stellantis.

Tuttavia, la notizia che nello stabilimento di Pomigliano d’Arco è stata allestita una vettura – la Alfa Romeo Tonale – con guarnizioni prodotte da altri stabilimenti Cooper Standard situati in Polonia, ha scatenato indignazione e preoccupazione. Tale scelta, di fatto, apre una linea di produzione parallela che rischia di sottrarre commesse allo stabilimento di Battipaglia, compromettendo definitivamente le prospettive di nuove assegnazioni produttive.

«Apprendere che le guarnizioni destinate alla nuova vettura Tonale vengono prodotte in Polonia, mentre a Battipaglia si garantiva il mantenimento delle forniture sugli attuali modelli, è un fatto grave e inaccettabile», afferma Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno. «Questa scelta smentisce le rassicurazioni ricevute in questi mesi, mina la fiducia costruita con i lavoratori e mette a rischio il futuro di uno stabilimento strategico per il territorio. Lo stabilimento Cooper ha una forza lavoro di 375 lavoratori indeterminato e 38 Staff leasing».

Gerardo Giliberti, segretario generale della Femca Cisl Salerno, aggiunge: «I lavoratori si sentono traditi e non possiamo restare a guardare. Per questo abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e indetto lo sciopero a tempo indeterminato, con l’obiettivo di fermare una strategia che rischia di compromettere definitivamente occupazione e prospettive produttive»».

La Cisl Salerno e la Femca Cisl Campania Sud, ribadiscono la necessità di trasparenza e dialogo, invitando l’azienda e il gruppo Stellantis a rispettare gli impegni presi e a garantire continuità produttiva sul sito di Battipaglia. Un arretramento industriale avrebbe conseguenze sociali pesantissime su tutto il tessuto economico locale, già provato da anni di incertezze e crisi occupazionali.
A Battipaglia, lo stabilimento Cooper Standard, storico produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis, si trova nuovamente al centro di tensioni industriali legate alla gestione delle commesse e al futuro occupazionale dei lavoratori. Dopo mesi di intese tra azienda e Organizzazioni Sindacali finalizzate a rafforzare il sito e a garantire continuità produttiva, emergono segnali che minacciano la credibilità degli accordi e la stabilità del lavoro.

Le intese raggiunte nei mesi scorsi prevedevano un percorso condiviso e responsabile: una graduale riduzione degli addetti tramite esodi incentivati, la sospensione degli ammortizzatori sociali e relazioni industriali basate sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. L’obiettivo era accompagnare il sito verso una nuova stagione di rilancio, anche in vista di possibili assegnazioni legate ai futuri piani industriali di Stellantis.

Tuttavia, la notizia che nello stabilimento di Pomigliano d’Arco è stata allestita una vettura – la Alfa Romeo Tonale – con guarnizioni prodotte da altri stabilimenti Cooper Standard situati in Polonia, ha scatenato indignazione e preoccupazione. Tale scelta, di fatto, apre una linea di produzione parallela che rischia di sottrarre commesse allo stabilimento di Battipaglia, compromettendo definitivamente le prospettive di nuove assegnazioni produttive.

«Apprendere che le guarnizioni destinate alla nuova vettura Tonale vengono prodotte in Polonia, mentre a Battipaglia si garantiva il mantenimento delle forniture sugli attuali modelli, è un fatto grave e inaccettabile», afferma Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno. «Questa scelta smentisce le rassicurazioni ricevute in questi mesi, mina la fiducia costruita con i lavoratori e mette a rischio il futuro di uno stabilimento strategico per il territorio».

Gerardo Giliberti, segretario generale della Femca Cisl Salerno, aggiunge: «I lavoratori si sentono traditi e non possiamo restare a guardare. Per questo abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e indetto lo sciopero a tempo indeterminato, con l’obiettivo di fermare una strategia che rischia di compromettere definitivamente occupazione e prospettive produttive».

La Cisl Salerno e la Femca Cisl Salerno ribadiscono la necessità di trasparenza e dialogo, invitando l’azienda e il gruppo Stellantis a rispettare gli impegni presi e a garantire continuità produttiva sul sito di Battipaglia. Un arretramento industriale avrebbe conseguenze sociali pesantissime su tutto il tessuto economico locale, già provato da anni di incertezze e crisi occupazionali.

Lunedì 15 settembre alle ore 10.30 è stato convocato un tavolo in sede di Confindustria con il management di Cooper. Se non arriveranno soluzioni concrete ed affidabili si continuerà con lo sciopero a tempo indeterminato.


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