Domenica 29 giugno, alle ore 20.00, presso la parrocchia Gesù Redentore si è tenuta una Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Mons. Andrea Bellandi, in occasione del 50° Anniversario di Sacerdozio di don Ciro Torre.
La Santa Messa è stata un momento di ringraziamento, preceduta da due giornate vocazionali, dove la comunità molto vasta del quartiere Europa di Salerno e di molti abitanti di Pastena, si è riunita in vari momenti con un interessante periodo di incontri e confronti.
Dopo la celebrazione eucaristica con il Vescovo Bellandi e tanti sacerdoti che hanno coocelebrato la S. Messa , don Ciro Torre ha festeggiato con tantissimi amici nel cortile giardino della Chiesa, tra cibi squisiti, torta , spumante e danze curate da Simona Totaro con il suo numeroso e coloratissimo gruppo di “Ballando per le strade”. Più di 50 volontari per questi splendidi 50 anni di sacerdozio di un parroco davvero speciale, pastore tra la gente. Ciro Torre decise di diventare sacerdote ancora molto giovane dopo aver frequentato per molti anni la Parrocchia del Volto Santo di Via Rocco Cocchia con don Pietro Mari, il gruppo scout “Salerno II” di cui fu padre spirituale per un lungo periodo.
Un uomo semplice e devoto alla sua scelta di fede ma soprattutto all’impegno civile e per il volontariato. Moltissimi i giovani, i bambini, le famiglie , uomini e donne di ogni età che frequentano assiduamente la Parrocchia di Gesù Redentore, sempre gremita e aperta a tutti, unitamente alla Mensa dei poveri di “Casa Nazareth”, che distribuisce grazie ai tanti volontari e alla sua organizzazione più di settanta pasti al giorno.
Un coro di voci e di affetto ha circondato il sacerdote fino a tarda sera. Anche la banda lo ha accompagnato all’uscita dalla Chiesa prima dei festeggiamenti ed è stata davvero una festa condivisa, coinvolgente, con tanta partecipazione , in cui ognuno ha fatto la sua parte, offrendo tempo e ottime pietanze come avviene in quelle feste di famiglia vere e serene. Come si semina così si raccoglie e don Ciro è stato oltre che un buon pastore un bravo contadino. I frutti si vedono nella sua comunità, dove continuerà a svolgere le numerose iniziative e ad accogliere tutti in un cammino collettivo.
Gilda Ricci
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