Circa 350 studenti delle scuole salernitane e non solo, hanno partecipato e animato le tre giornate della” X Edizione del Festival Internazionale Dante Senza Frontiere” organizzato come ogni anno, nel “Salone dei Marmi” del Comune di Salerno, dalla professoressa Pina Basile, Presidente della “Società Dante Alighieri” di Salerno, insieme al professor Massimo Arcangeli, docente di Linguistica all’Università di Cagliari. La professoressa Pina Basile, Cavaliere della Repubblica e scrittrice, attraverso un video, proposto dalla giovane Syria Scafuro, ha ricordato i momenti più importanti dei dieci anni del Festival che ha contribuito a diffondere la cultura dantesca nella nostra città e non solo, come ha spiegato la professoressa Basile: “Dante è emblema di cultura, di libertà, di pace: è il simbolo dell’Italia nel mondo che ci rende orgogliosi di essere italiani. I tanti ragazzi che hanno partecipato a questa edizione del Festival rappresentano la speranza di un nuovo umanesimo: un umanesimo senza guerre, senza barbarie e violenza, ricco di giustizia e pace”. Il Professor Massimo Arcangeli ha sempre creduto in questo Festival dedicato ai giovani:” Mi stupisco ogni volta quando incontro tanti giovani: per la loro creatività, la loro originalità, la loro capacità di andare oltre e non fermarsi all’esistente, di non fermarsi in termini di visione. Dante, che era un poeta divisivo e scomodo, ha avuto una grande visione per la quale ha lottato tutta la vita”. Il professor Trifone Gargano, docente di “Letteratura dello Sport” all’Università di Bari, che negli ultimi anni si è occupato dell’interpretazione Pop dei classici, ha parlato di: “Camilleri dantesco in versione POP. “Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano autore della serie di romanzi di successo, “Il Commissario Montalbano”, ha scritto anche il romanzo “La presa di Macallè” nel quale ho ritrovato due riscritture del Canto XXVII dell’Inferno e del Canto V del Purgatorio della “Divina Commedia” di Dante”. Il Pop è l’approccio che mi consente di rileggere i classici di Pirandello, Calvino, Ariosto, Leopardi e in particolare di Dante, attraverso la cultura di oggi. Dante, distante da noi più di settecento anni, ha ancora molto da dire ai giovani lettori. Ci sono invece dei classici che non hanno più nulla da dire e da dare ai ragazzi di oggi in termini di crescita, di affettività, di sentimenti. Alessandro Manzoni, ad esempio, ne “I Promessi sposi” racconta la storia improponibile di Renzo e Lucia che in 550 pagine non si tengono mai per mano e non si danno mai un bacio. Anche Petrarca che era invidioso, noioso, geloso nei confronti di Dante, ha scritto 365 inutili sonetti, canzoni e ballate per dire ciò che il cantante Nek ha detto con una sola canzone e tre parole: “Laura non c’è”. Anche nel corso della seconda giornata del Festival sono state rappresentate le performance preparate dagli studenti e dai docenti delle scuole salernitane e non solo. Gli alunni dell’Istituto Galilei / Di Palo, diretto dal Dirigente Scolastico Emiliano Barbuti, con la Docente Referente Antonella Mazzeo, hanno proposto una rappresentazione teatrale: “Echi di superbia nell’aldilà”, attraverso un video proposto dall’alunna Carla Navarra. Il giovane Franco Peluso dell’Istituto Galilei ha declamato la sua poesia “Inferno d’amore”, che ha anche proposto in una versione rap, con la quale ha vinto il Premio “Vento nel vento” promosso dalla “Società Dante Alighieri” dal “Centro Europeo” di Toscolano. Gli Studenti dell’Istituto Comprensivo Federico II di Rocca Imperiale di Cosenza, diretto dal Dirigente Scolastico Giuseppe Di Lillo, rappresentato dalla Vicepreside Piera Donnangelo e con la Docente Referente Teresa Amendolara, hanno declamato i versi del loro lavoro “Dante Insegna”, accompagnati al pianoforte dal professore Rocco Spanò. Gli alunni dell’Istituto De Filippis Galdi, indirizzo classico, di Cava De’ Tirreni con la Dirigente Scolastica Maria Alfano e con le Docenti referenti Giuseppina Orsini e Antonella Guida, hanno presentato la loro rappresentazione: un mix tra Dante e Totò, “La vostra nominanza è color d’erba …. Nuje simme serje …appartinimmo a morte”, presentata dall’alunna Giulia Madonna della classe VC. Gli allievi dell’Istituto Comprensivo Autonomia 82 di Baronissi ad indirizzo musicale, con la Dirigente Scolastica Maria Annunziata Moschella, e con i Docenti referenti Anna De Santis e Luigi Landi hanno rappresentato una performance incentrata sulla tematica dell’intelligenza intitolata “Orizzonti Danteschi: voci e strumenti – sinfonie di flauti”, presentata dall’alunna Rosanna Esposito. Gli attori dell’associazione teatrale “Con -Tatto” di Corigliano – Rossano, in provincia di Cosenza, hanno rappresentato una performance teatrale “Una simpatica Divina Commedia – Inferno XXVI Canto”, con la regia di Francesco Caligiuri. (Foto di Sabato Scarpa). Aniello Palumbo






Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.








































