Chiude canile a Buccino, animali scomparsi

CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Scopri su Gioieweb.com i migliori gioielli, orologi e oggetti preziosi dei brand più esclusivi come Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, Misis, Dadini, Philip Watch, Lucien Rochat, Festina. Eleganza e qualità garantite dalla Gioielleria Juliano. Acquista online con spedizione sicura!
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
Sito web ufficiale della Fondazione dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Silverymoon.it vendita online di gioielli in argento fatti a mano.
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

articoli natalizi, decorazioni, piatti e stoviglie per Natale, fiocchi e ghirlande, arredo natalizio a prezzi scontati su IdeaCasapiu.it
Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace

Inquietante epilogo per la vicenda che in passato aveva già visto il canile-rifugio di Buccino (SA), gestito dall’associazione Ciotole Forever Piene di Potenza, al centro di polemiche per presunti abusi e irregolarità. Raggiunta da denuncia, l’associazione presieduta da Eleonora Lovison incaricata dal Comune di prendersi cura dei randagi del territorio, ha dovuto chiudere la struttura, e dei cani residenti si è persa traccia.

“Il timore è che alcuni siano stati rimessi in strada – commenta la regista e animalista buccinese Maria Pia Cerulo – nonostante io ed altri volontari avessimo più volte notificato la nostra intenzione di prendercene cura o adottarli. Per qualche motivo le nostre richieste sono state sempre respinte. Ora vogliamo sapere se si è preferito abbandonare i cani a un triste destino piuttosto che dare loro una famiglia, e perché”.

Maria Pia Cerulo cita il caso di un giovane pitbull che, nel settembre 2024, alcune persone del posto erano pronte ad adottare. “I responsabili della struttura, però, fecero sapere che il cane era già stato adottato dalla vicesindaca, ed era felice. Abbiamo poi scoperto che invece era solo stato trasferito su un terreno di proprietà della vicesindaca, e lasciato là da solo dentro un recinto non sicuro. Il cane riuscì a scappare, ora è in pericolo. Lui, e tutta la comunità. Ammesso che sia ancora vivo”. (Ndr: in allegato, foto del pitbull visto in paese ed ora disperso).

Era la seconda fuga, un’ottima  volontaria aveva precedentemente  per lui un buono stallo: venne rifiutato, il pitbull fu portato in un recinto non a norma, da solo, e da lì fuggì di nuovo. Il cane gravissima violazione di ogni norma, non era microchippato e schedato, da un’associazione che agisce a nome del comune.

La Lovison si difende dicendo che loro lo hanno solo cercato, eppure l’assessore Bastardo nei post che allego ne sta gestendo l’adozione, in maniera mendace. Riibatte la Cerulo – ma perché mentire e non tentare invece la strada già spianata delle adozioni? I candidati non vennero mai neppure contattati per appurare la loro idoneità”.

 

La regista stessa, nel maggio del 2025, aveva presentato una sua richiesta, ancora una volta lasciata cadere nel vuoto. “I volontari mi raccontavano di un certo cane rinchiuso in una gabbia infestata di parassiti… Che pena! Ho notificato alle responsabili che ero disponibile ad adottarlo. Sono stata ignorata.” Altre offerte di aiuto da parte della Cerulo hanno ricevuto la stessa accoglienza. “Era la primavera del 2025. Per una cucciolata con un gravissimo problema di verminosi volevo organizzare a mie spese un trattamento urgente nella vicina clinica per animali di Battipaglia, visto che il veterinario di zona non era reperibile. La direttrice della struttura si oppose e somministrò invece ai cuccioli una cura fai-da-te. Almeno tre ne morirono.”

 

 

La presidente nega e cita un cucciolo ricoverato per parvosi fulminante a Battipaglia, okay, mi mostrassero le fatture ed io le date della nostra telefonata, dimostrerò che non parliamo dello stesso cucciolo

La Legge Brambilla del 1° Luglio 2025 condanna duramente l’abbandono ed il maltrattamento degli animali. Eppure maltrattamenti ed abbandoni ancora accadono, ed anche nei rifugi sovvenzionati da soldi pubblici: non è raro che i trovatelli arrivati in canile, dopo un po’ di cibo e qualche cura, vengano poi rilasciati sul territorio anche se inadatti alla vita di strada; o siano detenuti in condizioni inadeguate. Difficile dire quale sia il minore dei mali. (NdR: Nella foto in allegato, il cane rimesso sul territorio dal Comune di Montecorvino Rovella – il dato era contenuto nel microchip. La foto è stata scattata all’atto del ritrovamento, avvenuto a qualche anno di distanza dal rilascio.)

 

“Gli attuali rifugi potrebbero essere facilmente convertibili in Oasi” spiega la Cerulo, che per rendere la sua azione ancora più incisiva ha deciso di diventare Guardia Zoofila e di chiamare a raccolta personaggi del mondo dello spettacolo sensibili alla causa (ultima adesione ricevuta, quella di Alfredo Rapetti, figlio del grande paroliere Mogol e autore egli stesso di alcune tra le più belle canzoni della musica italiana). “Niente più gabbie e isolamento, ma un grande spazio aperto nella natura dove cento, duecento cani possono vivere insieme felici, anche senza adozione. Un’ottima soluzione di compromesso tra canile e randagismo”.

 

Pare un’utopia, e invece già succede. All’Oasi di Brenda, struttura privata in provincia di Rieti, i cani di nessuno corrono e giocano liberi in grandi distese di terreno recintato; sono curati, puliti, amati e portati a passeggio dai volontari fuori dall’Oasi; l’estate trascorre serena tra rinfrescanti nuotate nelle piscinette dell’Oasi ed escursioni al vicino ruscello. Costo per cane? “Centotrenta euro al mese risponde la fondatrice Micaela Catucci.Una cifra che copre, tra l’altro, cibo di alta qualità, terapie di base, e percorsi di rieducazione per preparare i cani all’adozione”.

 

Commenta Cerulo: “I Comuni, è vero, in genere pagano al massimo novanta euro al mese per cane, ma un’Oasi è realizzabile con molti meno soldi di un tradizionale canile. Inoltre il gap economico potrebbe essere agevolmente coperto con fondi della Comunità Europea. E poi, chi di noi non sarebbe felice di sostenere un progetto così bello?”. L’Oasi di Brenda vive infatti di donazioni private, che per fortuna non mancano. I soldi pubblici finiscono altrove: il Comune di Rieti si prepara a investire centinaia di migliaia di euro nella costruzione di un tradizionale canile-rifugio da affiancare a quello, sovraffollato, già esistente. Apertura prevista nel 2026.

 

“I canili attuali sono sostanzialmente prigioni per innocenti – denuncia la Cerulo. – Strutture costose e non necessarie, concepite non per il bene degli animali ma per la comodità degli operatori. Luci e rumori forti, isolamento e noia sono quanto di peggio si possa offrire a un cane già traumatizzato dall’abbandono. Non stupisce che poi tante adozioni falliscano”.

Direttamente dalla Presidente dell’Enpa Carla Rocchi (NdR: Nel file in allegato, mia intervista alla Presidente pubblicata su La Repubblica) la Cerulo ha ricevuto conferma che i Sindaci potrebbero, volendo, optare per un’Oasi. “Eppure continuano a ripiegare sulle solite strutture, amministrate in modi spesso discutibili. Ma il vecchio sistema dei canili è in crisi profonda: l’opinione pubblica è sempre più vigile, la sensibilità animalista è in crescita, un cambiamento è necessario. Ce lo dice la vicenda di Buccino; lo vediamo un po’ in tutt’Italia, e oltre.”

 

Maria Pia Cerulo – giornalista, regista di attori quali Stefania e Amanda Sandrelli, Sebastiano Somma, Monica Vitti, documentarista (due suoi lavori sono attualmente su Amazon Prime) – sta mettendo tutte le sue competenze e conoscenze al servizio di questa causa. Tra le autorità a cui si è appellata c’è il creatore e Presidente della Guardia Agroforestale Italiana, il sociologo criminologo Antonio D’Acunto. “A D’Acunto chiedo di esigere chiarezza sul caso di Ciotole Piene Forever. Perché le nostre domande di adozione sono state respinte? Dove sono quei cani, ora? La presidente va dicendo che sono stati adottati. Bene, che mostri i documenti.”

 

Per almeno tre dei piccoli ex-ospiti del rifugio l’adozione, all’indomani della chiusura, di certo non c’è stata: la gente del posto li ha avvistati a Buccino e dintorni. (NdR: in allegato, foto di due cagnoline sorelle rimesse in strada dopo la chiusura del rifugio) Maria Pia Cerulo: “Ai miei ex-concittadini chiedo che, se li incontrano, aiutino questi cani e, se possibile, li prendano nelle loro case. E a tutti dico: facciamo davvero il bene degli animali! Accantoniamo gli interessi personali, dimentichiamo separatismi e competizione, e collaboriamo invece alla realizzazione di nuovi e più adeguati sistemi di assistenza, come è quello dell’Oasi”.

 


Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.