Da Cambridge una nuova tecnica per la sutura negli interventi di chirurgia radicale ginecologica.

Prosegue il rapporto professionale tra il ginecologo salernitano Mario Polichetti e l’Università di Cambridge per la Chirurgia avanzata.

Il dott. Polichetti infatti, si è recato nuovamente in Inghilterra, per continuare il suo lavoro all’interno del training center che ha come obiettivo la messa a punto di nuovi dispositivi medico chirurgici che facilitino gli interventi per ottenere risultati sempre più radicali nel trattamento dei tumori che colpiscono la sfera genitale femminile.

In quest’ottica si parla, infatti, di chirurgia ultra radicale, ovvero una chirurgia che prevede l’asportazione completa di tumori di vaste dimensioni che coinvolgono in modo estensivo più organi anche di diversi apparati, partendo nel caso specifico da quelli che coinvolgono la sfera femminile.

Il ginecologo Mario Polichetti infatti, direttamente da Cambridge comunica un’importantissima novità all’interno della chirurgia ultra radicale: collanti particolari che sostituiscono in alcuni casi, i punti di sutura che classicamente si utilizzano in chirurgia. Un punto di svolta per il chirurgo che si trova a fronteggiare l’emostasi e quindi le emorragie. Questi collanti si utilizzano dunque, in casi in cui i punti di sutura non sono possibili, permettendo quindi, di fronteggiare con questa nuova tecnica, situazioni particolari in cui precedentemente, non si poteva agire.