Poco meno di metà della popolazione (45%) nel 2012 ha dichiarato di interessarsi alle tematiche ambientali.
Nell’ambito di questo sottoinsieme 85 cittadini su 100 lo fanno seguendo programmi televisivi e radiofonici, 54 su 100 leggendo i giornali. Sono poco frequenti le modalità di partecipazione attiva: tra i cittadini che si interessano, assistono a conferenze su temi ambientali cinque su 100; aderiscono ad iniziative delle associazioni ambientaliste tre su 100 e si iscrivono alle associazioni due su 100.
A distanza di quasi 15 anni, si attenua la percezione da parte dei cittadini del rischio ambientale a livello locale: l’incidenza di individui che esprimono timori per la vicinanza all’abitazione di impianti potenzialmente nocivi è in leggero calo rispetto al 1998 per tutti i tipi di impianto (ad eccezione dei ripetitori radio-TV e telefonici).
Le preoccupazioni della popolazione si indirizzano soprattutto verso l’inquinamento atmosferico (indicato dal 52% dei cittadini), la produzione e lo smaltimento dei rifiuti e i cambiamenti climatici (entrambi 47%), l’inquinamento delle acque (38%).
Rispetto al 1998, la propensione della popolazione ad adottare comportamenti attenti all’ambiente cresce solo lievemente, ad eccezione della quota di individui attenti al risparmio di acqua (dal 54% al68%).
I cittadini che risiedono nelle ripartizioni settentrionali (nel Nord-Est in particolare) hanno più frequentemente comportamenti attenti all’ambiente, e si interessano maggiormente alle tematiche ambientali.
Al crescere del titolo di studio aumenta la quota di individui che si interessano all’ambiente e che, nel farlo, praticano modalità attive di partecipazione, che esprimono preoccupazione per i problemi ambientali e che hanno comportamenti più attenti.
Permangono forti divari territoriali nel contributo delle famiglie alla raccolta differenziata, con una partecipazione superiore alla media nella ripartizione nord-orientale (in particolare Trentino-Alto Adige, provincia autonoma di Trento e Veneto) e inferiore in quella meridionale (soprattutto in Calabria e Sicilia).
Popolazione e ambiente – 04_apr_2014 – Testo integrale