Desiderio infinito! Capitolo 18 (Parte quarta)

Laurea online presso l'Università telematica Unicusano Salerno sede di esame

Certamente nel suo lavoro aveva assaporato sensazioni così esaltanti da dimenticare il sapore della vita normale…
Un’esaltazione che lo aveva tenuto lontano quasi quattro anni e che non lo avrebbe fatto tornare ancora a lei, se egli non si fosse mortalmente ammalato: a lei così ansiosa di vivere la sua vita con lui, da urlare perfino nel sonno la sua inutile disperazione.
«Non sono stata mai tranquilla, amando Marco; la mia felicità l’ho sempre rincorsa a pezzi, stranamente, morbosamente legata a lui, al suo carattere complesso, irresistibile, temerario.
Ora egli è solo un ricordo doloroso che non voglio trasmettere a mio figlio. E’ stato come il sole, che, affacciandosi per un attimo sul mio balcone, è stato coperto dai nembi di un uragano, che si è placato, appagandosi della vittima prescelta.
Un’esperienza di morte anche per me, perché il mio spirito non potrà risorgere mai più a cantare le note giulive della giovinezza e della vita.
Marco, sarò ancora legata a te, in un lugubre contratto di dolore, ma non ti porterò tuo figlio, venendo sulla tua tomba, almeno finché non sarà cresciuto abbastanza. E’ un bambino pieno di luce, di vita gioiosa; non voglio annebbiare questo splendore d’animo con immagini luttuose. Più tardi… capirà anche la morte».
(Continua…)