dall’Avv. Antonio Cammarota, Consigliere Comunale, riceviamo e pubblichiamo
Tema dirimente, il Sindaco non presenzi senza una decisione del consiglio comunale.
Sul riconoscimento dei diritti e dei gusti sessuali la città sia laica, la persona vale per la sua dignità e non per gli occhi azzurri, i capelli biondi, la pelle nera o il sesso degli angeli; ma sui modelli educativi e sugli scontri culturali e quindi politici, come per la manifestazione del 3 maggio per le famiglie arcobaleno, le scelte vanno partecipate e discusse nelle sedi istituzionali, chiarendo le posizioni di tutti.
Si tratta di temi dirimenti e ora di scelte politico istituzionali, e non solo di libertà, perché la pretesa di modificare il modello familiare con la cancellazione delle diversità e dell’ordine naturale tocca le coscienze di tutti e non si assolve con la presenza della fascia tricolore, come per la manifestazione del 3 maggio, né i diritti devono assomigliare alla loro caricatura.
Per questi motivi avevo chiesto di votare in consiglio comunale la scelta di registrare o meno i matrimoni omosessuali esteri, un concetto che oggi in altro ambito si ripresenta e che non può sottacersi, per cui chiederò al Sindaco con apposita istanza che sulla legittimazione istituzionale delle famiglie arcobaleno sia il consiglio a decidere e per appello nominale, laddove il mio voto sarà contrario.
Avv. Antonio CammarotaConsigliere comunale città di Salerno
Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.













































