L’applicazione lanciata nel 2002 è stata tra i pionieri dei servizi digitali musicali insieme ad iTunes. Secondo una indiscrezione pubblicata a maggio dal Wall Street Journal, stanno investendo in Shazam, nonostante la crisi, diverse case discografiche, da Sony Music a Warner Music e Universal Music. Ognuna avrebbe acquistato azioni, tramite un unico investitore, per 3 milioni di dollari. E si è anche vociferato di un accordo per un’etichetta di nuovi artisti scoperti tramite Shazam. L’applicazione ha ricevuto in passato anche 40 milioni di dollari dal magnate messicano Carlos Slim.
Fonte ANSA
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