Salernitana, fuochi d’artificio all’Arechi, poker alla Sampdoria.

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La Salernitana schianta la Sampdoria (4-0) e conquista la sua prima vittoria stagionale.

Una prova convincente dei campani che, trascinati dagli ex Candreva e Bonazzoli, archiviano la pratica blucerchiata in meno di un’ora.

Le scelte di formazione premiano Nicola. Il tecnico dei granata affida a Maggiore le chiavi della mediana e gli piazza ai fianchi Coulibaly e Vilhena; il fresco ex Candreva parte largo a destra con Mazzocchi sull’out di sinistra. Davanti esordio dal 1′ per Dia in tandem con Bonazzoli. Giampaolo risponde con il 4-1-4-1, schierando Leris, Rincon, Sabiri e Djuricic alle spalle di Caputo.

L’inizio è tutto di marca granata: due minuti e la squadra di casa si fa viva nell’area di rigore di Audero con Dia che viene murato al momento della battuta. La gioia per l’ex Villareal è rinviata soltanto di qualche minuto: Maggiore (7′) inventa per Bonazzoli che s’invola sulla destra, entra in area ed appoggia per il senegalese che elude l’intervento di Ferrari e deposita la sfera in fondo al sacco. L’assistente inizialmente alza la bandierina ma, dopo l’intervento del Var, il gol viene convalidato. L’Arechi esplode di gioia e la Salernitana, spinta da 20mila tifosi, viaggia sulle ali dell’entusiasmo, trovando subito il 2-0. Mazzocchi sulla sinistra serve Dia che crossa al centro, Villar buca l’intervento, Bonazzoli si avventa sulla sfera e fa secco Audero. La Sampdoria è in bambola e subisce la vivacità dei granata che ipotecano il match con un uno-due letale.

Con il passare dei minuti i ritmi calano e la squadra di Giampaolo riesce a farsi vedere più spesso dalle parti di Sepe.

La migliore occasione (tripla) per riaprire il match capita al 38′: prima Sepe dice di no a Djuricic, poi respinge la girata a volo di Caputo e, infine, salva sul colpo di testa di Laris.

Nella ripresa, però, la Salernitana parte nuovamente con le marce alte e chiude i conti. Sessanta secondi e Bonazzoli trova il tris, annullato per fuorigioco di partenza di Dia. La gioia, però, è rinviata soltanto di quattro minuti: al 5′ Vilhena (passato esterno dopo l’uscita di Mazzocchi) appoggia per Coulibaly che restituisce il pallone al numero 10 granata, abile a controllarlo e spingerlo alle spalle di Audero. Giampaolo effettua quattro cambi contemporaneamente, Nicola lancia nella mischia Botheim. Ed il norvegese impiega dieci minuti (31′) per finalizzare una bella azione di Dia e trafiggere in diagonale Audero, trovando la sua prima gioia in Italia. È l’episodio che fa calare i titoli di coda sul match dell’Arechi. La Salernitana fa festa, per la Samp c’è tanto da lavorare. (ANSA).

L’allenatore della Salernitana Davide Nicola ha parlato a DAZN dopo la sfida vinta 4-0 contro la Sampdoria: “Noi come Salernitana partiamo dal presupposto che nessuno esiste da solo, esistiamo per merito del lavoro anche degli altri. È il gruppo che sposta gli eventi, sono tutti importanti e ognuno fa parte di un lavoro settimanale. Stasera siamo tutti contenti e soprattutto per i ragazzi perchè hanno fatto una partita molto importante, con coraggio, con idee e con aggressività. È stata una settimana in cui abbiamo potuto lavorare su di noi, i nuovi hanno potuto fare un’altra settimana di allenamenti col gruppo e abbiamo ripreso dei concetti del ritiro. Per noi è importante il lavoro sul campo, conoscersi tra giocatori e staff e dedicare tempo alle relazioni oltre al gioco che vogliamo proporre. I ragazzi hanno dimostrato che qudano giocano da squadra sono competitivi, mi sono piaciute alcune trame di gioco anche con passaggi rischiosi, la qualità di alcuni giocatori poi ha fatto la differenza. Al di là dell’approccio mi è piaciuta la consapevolezza e l’umiltà con cui siamo scesi in campo nel secondo tempo. Abbiamo sorpreso gli avversari che non erano molto fisici, vediamo l’approccio anche con un altro tipo di squadre. Mancanza di gol prima di stasera? Lo dicevano altri addetti di lavori, non chi sta con noi, la produzione di gioco porta al prerequisito di essere poi offensivi. Alcune volte non si è in forma o non ci sono caratteristiche adeguate. Siamo felici perchè abbiamo segnato con belle azioni e con tanti giocatori. Ora lavoriamo per continuare a crescere. Nuovo attaccante? Sono felice della squadra che ho a disposizione, bisogna parlarne col direttore. Maggiore play? Può farlo, in questo momento è quello che può farlo meglio. È intelligente e sa interpretarlo. Sta a lui dimostrarci che può farlo con continuità”.