L’ultima puntata di Boss in Incognito, il docu-reality di Rai2, condotto da Nicola Savino che ha il compito di narrare le gesta dei “Boss” a capo di importanti realtà imprenditoriali, è dedicata a uno dei must dell’artigianalità made in Italy: la Ceramica.
Il Boss delle Ceramiche al quale è stata proposta la sfida di lavorare, sotto copertura, insieme ai suoi dipendenti, è Gianni De Maio, figlio di Francesco, e titolare della Ceramica Francesco De Maio di Nocera Superiore (SA).
Gianni ha accettato la sfida! Reso irriconoscibile da trucco e parrucco, si infiltra tra i dipendenti della propria azienda sotto la copertura di Ciro Ferrigno, un finto operaio napoletano. Si mischia tra i suoi collaboratori per cercare soluzioni di crescita e di miglioramento per il futuro della sua ceramica, ma anche per premiare i lavoratori più laboriosi e conoscerne dal vivo le commoventi storie, tra sacrifici, dedizione al lavoro e senso di responsabilità. Lavora fianco a fianco di Antonio al reparto smaltatura a mano dei pezzi speciali, è con Carmine al magazzino prodotti finiti come responsabile qualità, incontra Stefania per decorare a mano le maioliche, Giovanni per la fase di cottura delle piastrelle e Bruno per realizzare i cotti fatti a mano.
La Ceramica Francesco De Maio conquista Boss in Incognito, ultima puntata martedì 7 marzo ore 21.20, per svelare una storia imprenditoriale di successo e puntare i riflettori sulla manualità e sull’artigianalità dei propri prodotti. Impegno e tanta emozione nel racconto dedicato a persone che amano il proprio lavoro e che, nonostante qualche difficoltà, riescono a vedere il lato positivo delle cose e a vincere le piccole e grandi sfide quotidiane, con coraggio e determinazione.
E così la Endemol Shine Italy con le telecamere del prime time di Rai 2, entra per la prima volta in una ceramica made in Italy. Protagonista è Gianni De Maio che, mischiandosi tra i suoi dipendenti, ci racconta la storia della Ceramica Francesco De Maio, iniziata nel 1494 a Vietri sul Mare e che non si è mai interrotta.
“Quest’esperienza mi ha permesso di apprezzare il profondo valore dei miei collaboratori – commenta Gianni De Maio – sia come ottimi professionisti che come straordinarie persone. Spesso infatti, per la routine quotidiana, sottovalutiamo tante cose. Confrontandomi, da un altro punto di vista, con la manualità ho notato i grandi meriti di ognuno all’interno dell’azienda. Fino alla gioia finale quando i sogni che ciascuno custodisce nel proprio cuore hanno la possibilità di volare liberi”.
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