A Montecorvino Rovella l’ottava edizione della manifestazione “La cucina italiana nel mondo: il benessere con gusto”.

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È iniziata con le note dell’Inno di Mameli, eseguito alla tromba dal musicista del Conservatorio Martucci di Salerno, Gerardo Cavallo, l’ottava edizione della manifestazione: “La cucina italiana nel mondo: il benessere con gusto”, nata con l’obiettivo di valorizzare i prodotti tipici del territorio di Montecorvino Rovella. L’evento  organizzato presso la grande Sala Congressi dell’Hotel Sica di Dante e  Giuseppe Sica, dalla Pro Loco di Montecorvino Rovella, presieduta da  Fernando Moscariello,  e per la seconda volta anche dalla “Società Dante Alighieri”  di Salerno, presieduta dalla professoressa Pina Basile , con il contributo fattivo del Cavalier Mario Fortunato, Delegato della Pro Loco di Montecorvino Rovella,  gode del Patrocinio della Provincia di Salerno e di quello del Comune di Montecorvino Rovella, nella persona del Sindaco, l’avvocato Martino D’Onofrio, Assessore Provinciale all’Edilizia Scolastica, che ha  sottolineato l’importanza dell’evento:” Manifestazioni come questa rimettono Montecorvino Rovella al centro dei Comuni Picentini. Tante sono le eccellenze del nostro territorio, uniche dal punto di vista enogastronomico che vanno tutelate e promosse: c’è tanto da fare, bisogna guardare lontano”. Il presidente della Pro Loco di Montecorvino Rovella, Fernando Moscariello, ha spiegato che la cucina italiana è un patrimonio che va difeso, tutelato e promosso:” A tal fine ogni anno organizziamo importanti iniziative sul territorio: tra queste, la “Sagra della Braciola” che è giunta alla 43esima edizione. È la più antica e rinomata kermesse enogastronomica dei Monti Picentini. Organizzata come da tradizione nel mese di agosto, ha ricevuto anche un importante riconoscimento a livello nazionale: quello del “Marchio di Qualità” come sagra della braciola. Una tradizione che si rinnova: attraverso il cibo, attraverso la gastronomia e la cucina italiana si fa cultura”.  Il presidente Moscariello ha anche annunciato che sarà organizzata a breve, anche la “Sagra della Borragine”. La professoressa Pina Basile, Cavaliere della Repubblica, Presidente della Società Dante Alighieri di Salerno che organizza a Salerno la Lettura Dantis e ogni anno il “Festival Dante Senza Frontiere”, ha ricordato quelli che sono i cibi nocivi per l’uomo e che nella Divina Commedia il cibo ha prevalentemente un’accezione negativa:” Diviene strumento di realizzazione di una condizione peccaminosa che si traduce nel cedimento ai piaceri del cibo e quindi al tanto temuto peccato di gola. Dante utilizza il cibo come metafora: lascia il suo ruolo di nutrimento e si riveste di significati, riti e simboli”. A parlare della particolare attenzione riservata nel “Regimen Sanitatis” della “Scuola Medica Salernitana” all’alimentazione è stato il  professor  Carlo Montinaro, Primario Emerito del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sarno, Professore di Storia della Pediatria , Preside  dell’ Università Popolare  Nuova Scuola Medica Salernitana, Presidente dell’Associazione Medica “Marco Levi Bianchini” di Nocera Inferiore, considerato l’ Einstein della Dieta Mediterranea  in quanto è stato il primo a  sintetizzare , in una formula matematica  i principi della dieta migliore al mondo, nata da  un’intuizione dello scienziato americano  Ancel Keys negli anni ’60, riconosciuta  dall’UNESCO  come patrimonio immateriale dell’umanità. Il professor Montinaro ha spiegato che la vera medicina del nostro corpo è il cibo sano che mangiamo:” Attraverso il godimento di questo cibo genuino si producono nel nostro organismo le endorfine che ci fanno stare bene. È importante seguire un corretto stile di vita”. Il dottor Pino Farabella, Consigliere del Comune di Montecorvino Rovella, Delegato ai Prodotti Tipici ha spiegato ciò che prevede il regolamento “De.C.O.” che è l’acronimo di Denominazione Comunale di Origine per i prodotti tipici e tradizionali del territorio:” Un innovativo strumento finalizzato a censire e valorizzare quei prodotti agro-alimentari che sono legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio comunale. Pochi Comuni in Italia possono fregiarsi di questa importante denominazione. Attraverso la De.C.O. si mira a valorizzare le risorse del territorio e a salvaguardare le peculiarità produttive locali, rappresentando un efficace strumento di promozione dell’immagine del Comune da cui possono derivare importanti occasioni di marketing territoriale con ricadute positive sull’intera comunità. Appena la Regione Campania istituirà il Registro dei Comuni DECO il nostro Comune sarà inserito in questo registro che prevede tante iniziative, finanziate dalla Regione, per promuovere e diffondere i nostri prodotti”. Il dottor Pino Farabella ha anche ricordato i tanti prodotti tipici del territorio: “La borragine; lo spumone, che è una sorta di gelato; l’olio extra vergine di oliva; la castagna; il miele; la braciola; il tartufo; la nocciola e i prodotti alla nocciola”. Il dottor Maurizio Verderame, agronomo, funzionario di una multinazionale, ha illustrato le qualità, anche terapeutiche e nutrizionali della borragine che è un‘erba   usata per preparare la tradizionale “pizza con la borragine”, tipica di Montecorvino Rovella.” La borragine è un’erba infestante originaria del Bacino del Mediteraneo: è diffusa in tutta Italia, in tutta Europa, anche nei paesi asiatici, in America e in Sud America. Cresce spontanea, anche in terreni incolti, drenati, fino a 1800 metri di altezza. Può raggiungere un’altezza di circa settanta centimetri e può essere considerata anche una pianata ornamentale. È preferibile mangiarla cotta: si possono mangiare anche i fiori. Ha un basso contenuto di calorie: contiene proteine, vitamine del gruppo B, sali minerali e acidi grassi polinsaturi utili per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue”.

Tanti gli espositori di prodotti tipici del territorio  che hanno presentato e fatto degustare i loro prodotti: c’era la postazione della Pro Loco di Montecorvino Rovella dove la Consigliera della Pro Loco Rosita Melone  offriva la famosa braciola;   la postazione della pasticceria Gianni, dove Tony Coralluzzo offriva dei prelibatissimi calzoncelli ripieni di castagno, pere secche e cioccolato e panettoni artigianali alla nocciola e al miele e cannella; il tavolo della ditta Brancaccio di Giffoni Valle Piana dove Rossano Brancaccio proponeva i suoi famosi torroni alla nocciola;   Francesco Mazzeo, della ditta “La Dolce Za” di Montecorvino Rovella, faceva degustare vari tipi di miele dei Monti Picentini compreso quello di Sulla, molto delicato;  i formaggi del “Caseificio Fabiano” prodotti con latte di pecora, latte di mucca e di capra, proposti da Rita e Luca Fabiano; i vini della “Cantina FIROSA” di Olevano sul Tusciano, come l’aglianico in purezza “Nardantuono” IGP Colli di Salerno,   offerti da Filomena,  Rossella e Sara Poppiti ( da cui il nome dell’azienda “FIROSA” dedicato alle figlie da papà Riziero);  i salumi della ditta “Qualità e Tradizione “ di Rossella Bacco di Giffoni Valle Piana; il tartufo puro dell’azienda agricola “Stagioni Picentine” di Montecorvino Rovella, offerto da Maria Carpinelli che ha spiegato che la sua azienda organizza anche delle escursioni per bambini e adulti:” Insieme ai nostri amici cani ed esperti tartufai, immersi nella natura, andiamo alla cerca guidata dei tartufi: tra l’altro, ” La Cerca e la Cavatura del Tartufo” è stata inserita nel 2021, nel  Patrimonio Immateriale dell’UNESCO”; il miele dell’apicoltura “Dolce Tentazione” di Montecorvino Pugliano dove Giovanni  Montefusco proponeva vari tipi di miele, come il miele di castagno che fa bene  al cuore e alla prostata; ottime le marmellate al castagno realizzate con il “Bimby” da Elena Vietri di Giffoni Valle Piana. Non potevano mancare gli oli extra vergine degli uliveti di Montecorvino Rovella come quelli dell’Azienda “Agriolearia” della famiglia Toriello.    Esposti da Aldo Franchetti i tradizionali vasi in cotto e le originali ceramiche della ditta Franchetti di Montecorvino Rovella. Esposte dall’artista Loredana Sinno le sue bellissime ed emozionanti opere su tela tra le quali il suo suggestivo dipinto a olio intitolato  “Papaveri” inserito nell’Album delle Opere di Eccellenza degli Artisti del Gruppo “Pittori Italiani e Internazionali sul web” .  (Foto di Giuseppe Carabetta e Loredana Sinno).

Aniello Palumbo