Sempre domenica, sabato 10 al Teatro Centro Sociale di Pagani.

Sabato 10 Marzo 2018
Teatro Centro Sociale – Pagani – SA
Controcanto Collettivo

 

Sempre Domenica
con

Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella, Emanuele Pilonero
foto di scena di Simone Galli e Germano Alfonsi
regia Clara Sancricca

Spettacolo vincitore di In-Box 2017

Sempre domenica è un lavoro sul lavoro.
È un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae alle vite di ognuno, affaccendate nei quotidiani affanni; vite che si arrovellano e intanto si consumano, che a tratti si ribellano eppure poi si arrendono, perché in questo carosello di moti e fallimenti è il lavoro a suonare la melodia più forte, quella dell’ineluttabile, dell’inevitabile, del così è sempre stato e del sempre così sarà.
Sempre domenica apre su quanto ci sentiamo ripetere almeno da un paio di generazioni. Trova un lavoro al più presto, metti su una famiglia, mordi il freno finché puoi. Per una volta il centro della questione non è tanto l’occupazione che non c’è, qui la riflessione riguarda proprio il lavoro quando diventa un cappio, un tempo che occupa gran parte della vita con attività che non amiamo, che non permettono una libera espressione oppure che non sono il naturale proseguimento degli studi e delle passioni. Lo scontro, da sempre esistito, tra la realtà e le aspettative di vita, tra la ricerca della felicità e la necessità di accontentarsi: in mezzo c’è l’uomo in tutta la propria comica tragicità.
Sempre domenica è un canto d’amore per gli esseri umani, frementi eppure inchiodati, nella immobilità di una condizione che una tenace ideologia ci fa credere da secoli l’unica – davvero? – possibile.
La tecnica compositiva è semplice ed efficace: le storie viaggiano parallele e talvolta si intrecciano con altre storie. Un perfetto incastro di anelli, sequenze narrative abilmente lasciate in sospeso e riprese da dove si erano interrotte, sui confini delle quali si esprime il cambio di passo e di maschera degli attori stemperato da quella comicità tipica romana in cui l’ironia è una frusta che non guarda in faccia nessuno ma che allo stesso tempo lenisce l’incapacità di scegliere una lotta radicale.

 

Biglietti Euro 13,00

 

Orario spettacoli: ore 21:00

AperiSpettacolo a cura di Ritratti di Territorio ore 20:15