È avvenuto ieri mattina nelle sale della Questura di Salerno, il primo incontro con la stampa del neo questore, Alfredo Anzalone: “Sono un servitore dello Stato, mi pagano con le tasse dei contribuenti – queste le prime dichiarazioni di Anzalone – Dovete pretendere che io faccia il mio lavoro. Manifestate il dissenso e imponetevi il rispetto per le regole.”
Catanese di nascita, il questore Anzalone, nel corso della sua lunga ed intensa carriera, è stato alla guida della Questura di Cosenza, per tre anni ha coordinato la squadra mobile di Catania e profuso il suo massimo impegno nella lotta alla criminalità organizzata in difesa dell’ordine pubblico.
“Affronterò le problematiche con tranquillità e serenità com’è giusto che sia – ha sottolineato il nuovo questore di Salerno – da servitore dello Stato, e con rispetto, tanto rispetto.”
Fra le priorità per il questore Anzalone rimangono la sicurezza, l’ordine pubblico e la lotta alla criminalità: “Credo che non ci siano isole felici, ogni città ha i suoi problemi e Salerno è uguale alle altre città italiane. Finora l’idea della realtà salernitana è figlia di un confronto con i collaboratori e gli organi istituzionali, devo memorizzarla, fare un progetto e poi cercare di attuarlo.” – così continua il neo-questore.
In conclusione Anzalone si è soffermato anche su altre tematiche critiche, come la questione derby e tifoserie – “Affronteremo anche questo, non è una criticità unica ed esaustiva della città di Salerno. Queste cose avvengono ovunque, quindi quando il problema si evidenzierà daremmo la giusta risposta.”
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