Giffoni Film Festival, tutte le opere in concorso

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Si è ufficialmente chiusa la selezione dei titoli per #Giffoni53, in programma dal 20 al 29 luglio. Dopo gli annunci delle scorse settimane, il programma delle proiezioni si arricchisce di nuovi lungometraggi e cortometraggi provenienti da tutto il mondo. L’amicizia, l’amore, la scoperta dell’altro, il passaggio all’età adulta, il rapporto tra nuove generazioni e social network, ma anche la malattia, la perdita, i conflitti: sono alcuni dei temi affrontati dalle opere in concorso. Oltre 4mila le produzioni in preselezione che il team di Giffoni ha valutato con grande attenzione per offrire, come di consueto, il meglio del cinema internazionale ai suoi ragazzi. Insieme alle opere già scelte (qui quelli già annunciati: https://shorturl.at/hsAH6), i nuovi film saranno visionati e valutati dalle giurie di Giffoni: oltre 6500 giovani provenienti da 30 nazioni che decreteranno i vincitori del Gryphon Award. Ecco i titoli che completano la selezione del 2023:

ELEMENTS +3 (dai 3 ai 5 anni)

Sono tre i lungometraggi animati fuori concorso scelti per i più piccoli. A quelli già annunciati si aggiunge THE MUCKLES – THE QUEST FOR A NEW HOME (Germania, Lussemburgo) di Ali Samadi Ahadi e Markus Dietrich. I Muckles sono piccoli folletti che amano il caos e il disordine. Costretti a lasciare il negozio di alimentari in cui vivono da anni, i tre Muckles Svunja, Tjorben e Smartö intraprendono un viaggio per trovare una nuova casa e salvare la loro tribù. Per superare le sfide di questa avventurosa spedizione, devono prima diventare una squadra, un compito non facile per le vivaci creature. Il regista Ali Samadi Ahadi è già noto a Giffoni, negli anni passati ha infatti presentato al pubblico del festival: PETTERSSON AND FINDUS: A LITTLE NUISANCE, A GREAT FRIENDSHIP (Elements +6 nel 2014), PETTSON AND FINDUS – FINDUS MOVES HOUSE (Elements +3 nel 2019), MOONBOUND – PETER VA SULLA LUNA (Elements +3 nel 2022).

 

ELEMENTS +3 (dai 3 ai 5 anni) – CORTOMETRAGGI

Ben 24 i cortometraggi in concorso nella sezione dedicata ai più piccoli: l’amicizia e l’ambiente sono i temi che legano storie avventurose che li conquisteranno. Ecco i titoli pronti a incantare i giurati più giovani: “mamma batteria” è pronta a salvare i bambini d un temibile incendio in BATTERY MOMMY (Corea del Sud) di Seungbae Jeon; tempi e circostanze che cambiano in  BIRDS, BY THE WAY (Russia) di Alla Vartanyan, ma i due protagonisti, un verme e un uccellino, rimangono sempre un imbattibile duo; in BLUE TEDDY BEAR (Croazia) di Marina Andree Skop, un bambino ha appena ricevuto un orsacchiotto blu, ma sua madre gli impedisce di giocare con il peluche per paura di polvere e batteri. Al piccolo protagonista non resta che immaginare di giocare con il suo nuovo amico; una grande roccia, Golem, si trasforma in un ponte per aiutare gli animaletti a passare da una montagna all’altra in THE BRIDGE (Corea) di Kim Sohyun; un ragazzo vive l’avventura della vita a Firenze con un amico inaspettato in BUON FERRAGOSTO (Canada) di Claudia Miatello; a caccia con un simpaticissimo gatto pronto a degustare una zuppa imperdibile in CAT (Germania) di Julia Ocker; un camaleonte cerca di proteggersi dal pericolo in avvicinamento con il suo camuffamento, ma è costretto a fuggire e si ritrova in situazioni ancora più pericolose in THE CHAMELEON (Paesi Bassi) di Pim ter Braak; tablet, zaino dinosauro: il bagaglio è pronto! Una bambina va dalla nonna in campagna. All’arrivo scopre che non c’è linea. Come farà a divertirsi? Lo scopriamo con DINOSAUVROVO (Russia) di Masha Vselenskaya; un ragazzo sogna di diventare un calciatore famoso, ma prima deve vincere una partita in un piccolo cortile contro un’oca: ecco la storia di THE GOOSE (Repubblica Ceca, 2022) di Jan Mika; conosciamo un vivace ragazzo polpetta di riso con un corpo a triangolo e capelli di semi di sesamom, in KONIGIRI-KUN – PARADE (Giappone) di Mari Miyazawa; un incontro inaspettato si trasformerà in un’amicizia significativa in LITTLE FAN (Germania) di Sveta Yuferova e Shad Lee Bradbury; una topolina insicura deve imparare a essere il roditore più grande di tutti in THE LITTLE RAT (Stati Uniti) di Maddy Benson; è un racconto commovente sugli amati giostrai argentini che hanno dedicato la loro vita a offrire divertimento e felicità ai bambini THE MERRY-GO-ROUND (Argentina) di Augusto Schillaci; un topo goloso si intrappola in una forma di formaggio in MOUSE HOUSE (Slovenia) di Timon Leder; un’astuta principessa deve catturare una magica volpe dorata per salvare il suo regno dall’eterna tristezza in OREN’S WAY (Stati Uniti) di Keika Lee; una famiglia di topolini è alla ricerca di una nuova casa in PEBBLE HILL (Svizzera) di Marjolaine Perreten; un insolito duetto, composto da un violoncellista e un cane è pronto a conquistare il pubblico in PIRATE AND A CELLO (Russia); una piccola aringa è bloccata in una pozza di mare in POND (Svizzera) di Lena von Döhren ed Eva Rust; conosciamo Ella che ha una bacchetta magica per disegnare ragnatele in SPIN & ELLA (Belgio) di An Vrombaut; nella centrifuga della lavatrice un paio di calzini si perdono di vista in SPIN CYCLE (Germania) di Gurli Bachmann; la madre scoiattolo è impegnata a raccogliere noci, quindi non ha tempo per prendersi cura dei suoi figli in SQUIRREL (Germania) di Julia Ocker; un ago e un filo fanno di tutto per ricongiungersi in THREADED TOGETHER (Regno Unito) di Shauna Ludgate; la terra racconta cosa succede mentre i contadini sono impegnati nella coltivazione degli ortaggi in THE TURNIP (Estonia) di Piret Sigus e Silja Saarepuu; chiude WHEN I WAS SCARED OF THE DARK (Francia) di Célia Tisserant, Arnaud Demuynck, la storia di Robert e della sua paura del buio, affrontata grazie al suo fidato orsacchiotto.

 

ELEMENTS +6 (dai 6 ai 9 anni)

Tre i nuovi lungometraggi selezionati per questa sezione in cui avventura, fantasia, magia e amicizia rappresentano i temi portanti. Un ragazzo di undici anni e un super potere: illuminarsi e risplendere. È TONY, SHELLY AND THE MAGIC LIGHT (Repubblica Ceca/Slovacchia/Ungheria) di Filip Pošivač. Poco prima di Natale, una strana ragazza di nome Shelly si trasferisce nel suo condominio e sconvolge il suo mondo. Insieme, i due intraprendono un’avventurosa impresa: scoprire l’origine dei misteriosi ciuffi di oscurità che risucchiano il sole dalla loro casa. Il film ha appena vinto il Contrechamp Jury Award al festival di Annecy. Il regista di questa opera prima ha già presentato a Giffoni il corto OVERBORAD! (Elements +3 nel 2020). Conosciamo Max in COCO FARM (Canada) di Sebastien Gagné, che firma con quest’opera la prima regia di un lungometraggio. Un imprenditore di 12 anni, costretto a chiudere la sua “attività” e a trasferirsi in campagna con il padre. Quando il ragazzo scopre dei polli ruspanti nella stalla abbandonata di suo cugino Charles, nella sua mente nasce una nuova idea imprenditoriale. Siamo a Vienna con NEW TALES OF FRANZ (Austria) di Johannes Schmid. Franz è in città per le vacanze che iniziano molto male perché i suoi due migliori amici non si parlano più. Un’indagine e l’avventuroso inseguimento di un ladro nel quartiere li riporteranno.

ELEMENTS +6 (dai 6 ai 9 anni) – CORTOMETRAGGI

Otto i cortometraggi per il pubblico che va dai sei ai nove anni. Guerra e solidarietà, paura e riscatto, amicizia sono i temi delle opere in concorso. Questi i titoli: LIZZIE AND THE SEA (Italia) di Mariacarla Norall: THE GHASTLY GHOUL (Irlanda) di Kealan O’Rourke e Maurizio Parimbelli; GO AWAY, ALFRED! (Francia) di Célia Tisserant e Arnaud Demuynck; PROMISED LAND (Lussemburgo) di Tullio Forgiarini; SKYDOME (Spagna) di Adolfo Aliaga e Anna Juesas García; SYMPHONY (Repubblica Ceca) di Ondřej Nedvěd e Vojtěch Komárek; TO BE SISTERS (Francia) Anne-Sophie Gousset e Clément Céard e WITCHFAIRY (Belgio) Cedric Igodt e David Van de Weyer.

 

ELEMENTS +10 (dai 10 ai 12 anni)

La speranza e gli ostacoli da superare, l’amicizia e la guerra, sogni e desideri per il futuro: partono da qui alcuni dei titoli in gara, selezionati per le ragazze e i ragazzi dai 10 ai 12 anni. Ai film già annunciati, si aggiunge: THE LULUS (Francia, Lussemburgo) di Yann Samuell, ambientato nel 1914. Mentre l’esercito tedesco guadagna terreno nel nord della Francia, quattro ragazzi dai 10 ai 15 anni, Lucien, Lucas, Luigi e Ludwig, vengono lasciati indietro durante l’evacuazione del loro orfanotrofio. Presto raggiunti da Luce, una giovane ragazza separata dai suoi genitori, decidono di raggiungere la Svizzera con tutti i mezzi possibili. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution. Protagonista di THERE AND BACK (Russia) di Oleg Asadulin è Mitya, undici anni, alle prese con una malattia. Una volta in ospedale, stringe amicizia con la ribelle Marina, che è più grande di lui, fuma e inventa storie. I bambini scappano e vanno alla ricerca di Capo Storto, il luogo dove i desideri diventano realtà. L’adolescenza è al centro di LIONESS (Paesi Bassi) di Raymond Grimbergen. La vita di Rosie cambia quando lei e la sua famiglia si trasferiscono dal Suriname ai Paesi Bassi. Fortunatamente ha un obiettivo: diventare una calciatrice. Infine SCRAPPER (Regno Unito) opera prima di Charlotte Regan, narra di Georgie, 12 anni, che dopo la morte della madre, vive felicemente da sola nel suo appartamento di Londra, riempiendolo di magia. Un giorno, però, si presenta alla sua porta il padre, con il quale non ha mai vissuto, che la costringe a fare i conti con la realtà. Il film sarà distribuito in Italia da Lucky Red.

ELEMENTS +10 (dai 10 ai 12 anni) – CORTOMETRAGGI

Nove gli short-movie riservati al pubblico che va dai 10 ai 12 anni: LOOP (Italia) di Luigi Russo; FUR (Paesi Bassi) di Madeleine Homan; UGHETTO FORNO – THE PARTISAN CHILD (Italia) di Fabio Vasco; GALIBOT (Francia) di Thomas Vandenbussche, Elise Petit, Ambre Grangereau, Emilie Cousin, Wan-Jing Yang e Laure Vernier; GLADIATORS (Iran) di Maryam Rahimi; HARVEY (Canada) di Janice Nadeau; SONGBIRD (Irlanda) di Viko Nikci; THE THIRTEENTH YEAR (Iran) di Samad Alizadeh; XIAOHUI AND HIS COWS (Cina) di Xinying Lao.

GENERATOR + 13 (dai 12 ai 15 anni)

Il valore dell’amicizia, la libertà, la riscoperta della propria identità, sono al centro dei lungometraggi selezionati per questa sezione. THE FANTASTIC THREE (Francia), diretto da Michaël Dichter, sarà presentato in anteprima mondiale a Giffoni 2023. Ambientato nell’est della Francia, il film segue le vicende di un gruppo di preadolescenti conosciuti anche come “i fantastici tre”. Sono così uniti tra loro da supportarsi reciprocamente nelle complesse vite familiari. Quando il fratello di uno dei ragazzi torna a casa dal carcere, scombina l’armonia del gruppo coinvolgendoli in qualcosa di inaspettato. Nel cast troviamo la regista/attrice francese Emmanuelle Bercot che ha diretto il film STANDING TALL (A TESTA ALTA) presentato a Giffoni nella sezione Generator +16 nel 2015. È un appassionante road movie KIDDO (Paesi Bassi) l’opera prima diretta da Zara Dwinger, proposto nella sezione Generation Kplus della Berlinale 2023. L’undicenne Lu vive in una casa famiglia in attesa dell’incontro con sua madre, fantasticando e facendo credere a tutti che sia una famosa attrice di Hollywood. Non sa ancora che l’arrivo di una vecchia Chevrolet arrugginita porterà scompiglio nella sua vita e che la mamma, una donna in stivali da cowboy e occhiali da sole, la porterà con sé in una fuga verso la Polonia alla ricerca dei soldi della nonna e di un modo per restare insieme per sempre. Dopo diversi documentari sociali e biografici, Ümran Safter esordisce nella fiction con GUILT (Turchia). Qui racconta la storia di Reyhan, una giovane ragazza cresciuta in una famiglia molto religiosa, alle prese con il menarca e le conseguenze che comporta nella sua comunità. È un film sulla ricerca della libertà – un modo per confrontarsi anche con la nonna e la madre – e sui sensi di colpa ereditati da generazione in generazione, intrappolati in una cultura che sembra ferma nel tempo.

GENERATOR + 16 (dai 15 ai 18 anni)

DELEGATION (Israele, Polonia, Germania) di Asaf Saban è un viaggio emozionale tra passato e presente, un racconto dai percorsi narrativi sorprendenti che tiene in equilibrio il peso oscuro della storia, la memoria dell’Olocausto, la leggerezza dei cuori in fiore dell’adolescenza, la tragedia storica e la vitalità giovanile. Un oggetto rubato, la scarpa di una vittima anonima dei campi di concentramento diventa simbolo, soluzione originale per dar luce alla fragilità umana e all’imperativo di preservare la memoria. È un’estate indimenticabile quella raccontata da LONGING FOR THE WORLD (Francia) opera prima di Jenna Hasse, quando una bambina e un’adolescente da sconosciute si ritrovano profondamente legate, in qualche modo indispensabili l’una per l’altra, complici come vere sorelle. Protagonista è Camille, 16 anni, incinta in LITTLE ONES (Francia), altra opera prima, di Julie Lerat – Gersant. La ragazza non vuole tenere il figlio ma ormai è già al quarto mese, non ha scelta e allora prova a sfuggire alla realtà, tenta di convincere tutti – e prima di tutti, sé stessa – che la sua vita non sarà stravolta da questo “incidente di percorso”. Sua madre è molto giovane, instabile, incapace di aiutarla, così Camille è costretta a trascorrere i mesi della sua gravidanza in un centro per madri adolescenti. Il film sarà distribuito in Italia da Satine Films. Storia diversa, ma altrettanto complicata, quella di Lucie in NORMAL (Francia/Belgio) di Olivier Babinet. La ragazza gestisce l’intera casa da sola. Si occupa di tutto, sbriga le faccende domestiche, lavora part-time e naviga la vita scolastica in una rotta sempre più incerta. Suo padre, nel frattempo, fuma hashish nel tentativo di sfuggire ai dolori di una malattia implacabile che, con la complicità della figlia, fa di tutto per tener nascosta ai servizi sociali. È un segreto dal quale dipende la loro possibilità di restare insieme fino all’ultimo. NORMAL sarà distribuito in Italia da No.Mad Entertainment. Siamo nella campagna ucraina con ROCK.PAPER.GREANDE (Ucraina) di Iryna Tsilyk, esordio alla regia di un lungometraggio fiction. Protagonista è Tymophiy che vive con sua madre e sua nonna. Siamo nei primi anni ’90. La vicenda, caratterizzata da uno humor nero spiazzante, segue la crescita di un ragazzo e attraversa tre periodi diversi della sua vita: l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. L’elemento narrativo che incorpora la metafora centrale del film è l’amicizia di Tymophiy con Felix, l’anziano, bizzarro fidanzato di sua nonna, un veterano di guerra afflitto da PTSD e da un passato traumatico. l film, inoltre, trova un modo assolutamente originale di analizzare la complessità e il peso delle relazioni tra bambini e adulti nella tumultuosa Ucraina post-sovietica.

GENERATOR + 18 (dai 18 anni in su)

Potenti e intensi i lungometraggi selezionati per i juror più adulti.  L’amicizia è al centro de IL PIÙ BEL SECOLO DELLA MIA VITA (Italia) opera prima di Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris e con le musiche di Brunori Sas. Giovanni e Gustavo sono due centenari non riconosciuti dalla propria famiglia alla nascita. Giovanni, prima del suo centesimo compleanno, vuole esaudire il suo unico desiderio di sapere di chi è figlio e l’unico che lo può aiutare è Gustavo che però non sembra molto interessato alla faccenda. Un’anteprima mondiale per il pubblico di Giffoni che sarà distribuito in Italia da Lucky Red. Analizza il rapporto tra Ki-young e Gil-ho, che dorme per strada di fronte alla sua abitazione, BIG SLEEP (Corea del Sud), opera prima del regista Kim Tae-hoon. Inizialmente ostile, Ki-young si addolcisce quando rivede qualcosa di sé in questo ragazzo che è fuggito da un genitore violento e si è imbattuto in una banda di piccoli criminali. La relazione che si svilupperà richiama quella tra un padre e un figlio con la necessità dell’uno di prendersi cura dell’altro e di Gil-ho di sentirsi amato. Un coming of age che tratta i temi dell’appartenenza (ad un nucleo familiare, ad una comunità…) e di ricerca della propria identità: è WE WILL NEVER BELONG (Messico) primo lungometraggio di Amelia Eloisa. La giovane Emi, a seguito della relazione della madre con un’altra donna, decide di andare a vivere con la nuova famiglia del padre e con la nonna decisa a capire qual è il suo posto nel mondo. Chiude la sezione AMA GLORIA (Francia), il primo film da solista per la francese Marie Amachoukeli-Barsacq. Il legame tra la piccola Cléo e la sua tata Gloria trascende le relazioni di sangue e crea un rapporto che va al di là di quello madre-figlia. L’opera ci mostra tutta la delicatezza di questo rapporto ma anche la crudeltà che una bambina può mostrare per il troppo amore e per la paura della perdita. Il lungometraggio è distribuito in Italia da I Wonder Pictures ed è stato presentato a la Semaine de la Critique a Cannes 2023.

GEX DOC

Disperazione e salvezza, scelta e coraggio, nuove generazioni: sono i tempi principali delle opere selezionate per la categoria GEX DOC. È un ritratto di ragazze adolescenti, incentrato su come queste affrontano le pressioni sociali dovute al crescere in un mondo online iperconnesso, BLOOM (Canada) opera prima di Fanie Pelletier. Attraverso momenti di vita di tre gruppi di ragazze, immagini raccolte dal web e live streaming da tutto il mondo, Jouvencelles ci immerge nel mondo delle adolescenti di oggi. È stato presentato in anteprima nel novembre 2022 al Montreal International Documentary Festival e ha vinto il premio come miglior opera prima al Ji.Hlava International Documentary Film Festival. Con THE MOUNTAINS (Danimarca) il regista Christian Einshøj, alla sua opera prima, ci regala questo sensibile autoritratto sugli uomini della sua famiglia e sulla devastante tragedia che ha portato alla distanza tra loro. Utilizzando 30 anni di home video, più di 75.000 fotografie e un viaggio di 1.600 chilometri al Circolo Polare Artico, mappa la terra incognita della loro perdita nella speranza di aprire un dialogo. La ricerca costante di un confronto tra fratelli e genitori ci permette di entrare nel cuore pulsante di questa famiglia e permette a Christian di vedere da vicino i sentimenti e le fragilità dei suoi familiari. Come affrontare una perdita a cui nessuno sarebbe pronto? Lo racconta WHO AM I SMILING FOR? (Estonia) di Eeva Mägi alla sua opera prima. Il film sarà proiettato a Giffoni in anteprima mondiale. Oliver, 12 anni, e sua madre, Mari, affetta da un cancro, si preparano ad affrontare un addio. Mari cerca di mostrare a Oliver come parlarle quando sarà un angelo o come giocheranno a calcio insieme anche dopo la sua fine. Allo stesso tempo, Mari deve lottare per la custodia di sua figlia, per avere la possibilità di vederla prima che muoia. In mezzo c’è Oliver, il cui desiderio principale è quello di poter vivere felicemente per sempre insieme a sua madre e sua sorella. Infine A GOLDEN LIFE (Burkina Faso / Benin / Francia) è un documentario girato in una miniera d’oro nel sud del Burkina Faso. L’adolescente Rasmané e i suoi coetanei lavorano ogni giorno dalla mattina alla sera nelle miniere nelle condizioni più precarie, armati di nient’altro che picconi per raggiungere l’agognato oro. Il regista, Boubacar Sangare, si è laureato in legge e cinema e ora lavora come avvocato e regista. A Golden Life è il suo primo lungometraggio da solo alla regia. È il primo film del Burkina Faso e del Benin ad essere presentato a Giffoni.

PARENTAL EXPERIENCE

Per Giffoni le famiglie sono il bene più prezioso: Parental Experience nasce proprio con questo obiettivo: dedicare una sezione pensata appositamente per i genitori che vogliono sentirsi parte attiva del Festival. Tra i titoli in concorso: per esorcizzare un disagio Matteo si immagina un destino diverso. Ma sarà davvero solo un gioco? Lo scopriamo con YOU PROMISED (Italia) di Marco Renda. BABY. MOON PARK (Italia) di Alice Ambrogi, racconta i sentimenti discordanti che una donna vive in seguito a un trauma emotivo. Ninni e il padre Amelio sognano di riscattare la loro vita modesta, una storia appassionante che fa i conti con la crudeltà degli adulti quella di DON’T BE CRUEL (Italia) di Andrej Chinappi. È il sogno di una giovane influencer quello mostrato da DREAMING OF VENICE  (Italia) di Elisabetta Giannini. Tratto dall’omonimo classico di Irène Némirovsky, THE BALL (Italia) di Susy Laude, racconta di Antoniette e della volontà dei suoi genitori di essere accettati nell’alta società. È una ricerca di identità quella di Anton, protagonista di OUT OF CHARACTER (Italia) di Niccolò Gioia. ROOM 5 (Italia) di Rosario Capozzolo è tratto da una storia vera. Dentro una corsia di ospedale, Ilde, un’anziana sopravvissuta al Covid, si sta lasciando morire perché fuori non ha più nessuno. L’arrivo di una giovane coinquilina, Simona, mette in discussione ciò che ormai è dato per scontato dai medici. È un rapporto difficile tra padre e figli quello raccontato da IT’S PERFECTLY OKAY TO LIE (Taiwan) di I Hui Lee. Sarah e Salem sono affidati ai servizi sociali. Durante un incontro con i loro genitori, i ragazzi cominciano a litigare per un giocattolo. Ma qual è la vera regione dell’improvvisa lite? Lo scopriamo con MY TOY (Danimarca) di Mazen Haj Kassem. Ambientato in una fattoria nelle zone rurali dell’Irlanda del Nord, AN IRISH GOODBYE (Irlanda) di Tom Berkeley e Ross White, è una commedia nera che segue il ricongiungimento dei fratelli Turlough e Lorcan dopo la prematura morte della madre. È un confronto tra fratelli quello mostrato da FELT CUTE (Islanda) di Anna Karín Lárusdóttir; cosa accade ogni giorno al pianeta Terra? A narrarlo è I COULDN’T BELIEVE IT di Guido Manuli. Maïne e la sua famiglia accompagnano il padre nel suo ultimo viaggio in ON MY FATHER’S GRAVE (Francia) di Jawahine Zentar; una bambina va al  luna park senza il permesso dei genitori in THE SINGLE HORN (Iran) di  Mohamad Kamal Alavi, quando torna a casa tutto cambia, dovrà fare una grande scelta; una ragazza curda cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna in THINGS UNHEARD OF (Turchia) di Ramazan Kilic, dopo la scomparsa della sua televisione, unica finestra sul mondo; chiude la selezione NOBODY (Paesi Bassi) di Job, Joris & Marieke, storia di un influencer che dovrà fare di tutto per riconquistare la sua “visibilità”.