Confartigianato, Export vale 7,1% del Pil. Napoli e Salerno tra le migliori performance.

Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame
Salerno Immobiliare è un’agenzia immobiliare che fornisce supporto e strumenti ai clienti in cerca di immobili in affitto e in vendita
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
MarketIervolino.it il negozio online di intimo donna e uomo, biancheria per la casa, prodotti per l'infanzia

exportSu base annua (IV trimestre 2014-III trimestre 2015) l’export nei settori di Micro e Piccola Impresa (MPI) vale 114,7 miliardi di euro, pari al 7,1% del Pil. Nei primi 9 mesi del 2015 l’export dei settori di MPI cresce di 3.132 milioni di euro, pari al +3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un aumento del 4,1% registrato dal Manifatturiero; aumenti superiori alla media per i settori delle Altre manifatture con il 9,5%, Alimentare con il 6,6% e Mobili con il 6,4%.

Le economie avanzate concentrano 63,9 miliardi di euro dell’export dei settori MPI, pari a quasi i tre quarti (74,2%) del totale mentre le economie emergenti assorbono i restanti 22,2 miliardi di euro di export di MPI (25,8% del totale). Anche nei settori di MPI si evidenzia la frenata della domanda dei Paesi emergenti: la crescita del 3,8% dell’export nei settori di MPI è trainata dalla crescita del 5,4% delle economie avanzate mentre i paesi emergenti segnano un calo della domanda dello 0,6%: su tale calo pesa in modo determinante la crisi economica della Russia: l’export nei settori di MPI nei Paesi emergenti senza la Russia (-33,5%) registra un aumento del 4,3%, non lontano dal +5,4% dei Paesi avanzati.

Nei primi venti mercati l’export cresce del 3,7% trainati dagli undici paesi non appartenenti all’Eurozona che crescono del 6,1% mentre quelli dell’Eurozona si fermano sul +1,5%.  Tra i maggiori mercati del Made in Italy di MPI l’export cresce a ritmi superiori ai cinque punti percentuali sui mercati di Stati Uniti (+20,4%), Corea del Sud (+17,0%), Cina (+12,9%), Hong Kong (+10,1%), Polonia (+8,9%), Regno Unito (+8,8%), Spagna (+7,3%) e Svizzera (+5,7%). Ristagna la domanda in Francia (-0,1%) mentre registriamo il segno negativo per Belgio (-1,2%) Emirati Arabi Uniti (-1,5%), Austria (-1,7%), Grecia (-7,2%) per arrivare infine al già citato calo delle vendite in Russia (-33,5%). Su tali andamenti influisce la dinamica del cambio effettivo nominale dell’euro per i primi undici mercati extra Uem che nei primi 9 mesi del 2015 registra un deprezzamento dell’8,3%.

Il ribasso del prezzo del petrolio può costituire un ulteriore fattore di debolezza della domanda del made in Italy: i 41 Paesi produttori emergenti produttori di petrolio pesano per il 15,1% dell’export di MPI e i 19 Paesi emergenti fornitori dell’Italia il 7,7%.

I territori. In otto province l’incidenza dell’export dei settori a maggior concentrazione di MPI supera il 50% delle esportazioni manifatturiere: Fermo con l’87,7%, Prato con l’86,7%, Biella con l’81,2%, Belluno con il 79,7%, Salerno con il 66,2%, Firenze con il 55,4%, Como con il 53,5% e Treviso con il 50,7%.

Nei primi 9 mesi del 2015 tra le cinque principali regioni si rileva una dinamica dell’export di MPI superiore alla media (+3,8%) per il Piemonte con l’11,3% (+788 milioni di euro) ed il Veneto con il 5,0% (+881 milioni); seguono l’Emilia-Romagna con il 3,5% (+368 milioni), la Toscana con il 3,5% (+359 milioni) e la Lombardia con lo 0,9% (+192 milioni). Tra le 37 principali province – con una quota superiore o uguale all’1% dell’export di MPI – 28 segnano una crescita e 18 crescono più della media (+3,8%): nel dettaglio la migliore performance si registra ad Alessandria (30,4%) seguita da Napoli (14,0%), Belluno (13,0%), Lecco (9,3%), Torino (8,0%), Bolzano (7,9%), Modena (7,0%), Vicenza e Biella (entrambe a +6,6%), Salerno e Novara (entrambe a +6,3%), Pordenone (6,1%), Bologna (5,4%), Firenze (4,9%), Cuneo (4,7%), Perugia (4,5%), Parma (4,4%) e Reggio Emilia (4,2%).

L’analisi completa – con il focus sulle multinazionali manifatturiere italiane all’estero e i flussi temporanei di import/export – nell’Elaborazione Flash “Made in Italy nei settori di MPI nei primi 9 mesi del 2015″ pubblicata stamane. Clicca qui per scaricarla.

 

Dinamica dell’export dei settori a più alta concentrazione di MPI* nei paesi emergenti ed avanzati negli ultimi 3 anni

(III trimestre 2012-III trimestre 2015. Var. % trimestrale tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat)

US_14012016

Dinamica dell’export di MPI* nei principali 20 mercati

(I-III trimestre 2015. Var. % su stesso periodo del 2014 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

US_14012016_2

Le 25 province con peso export di settori MPI* su export manifatturiero>media tra le 37 principali prov. esportatrici nei settori MPI

(I-III trim. 2015. Incidenze %. Media nazionale: 29,2%. Province con quota export MPI >=1% (861 milioni di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat – * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% nel 2013 in Italia, Ateco 2007)

US_14012016_3

Le 28 province in crescita tra le 37 principali esportatrici nei settori MPI*

(I-III trim. 2015. Var. % su stesso periodo del 2014. Media nazionale: 3,8%. Prov. con quota export MPI >=1% (861 milioni di euro) –  Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat – * Divisioni con % addetti di imprese <50 addetti su totale addetti di divisione>=60% nel 2013 in Italia, Ateco 2007)

US_14012016_4