Rapporto medico-paziente: la fiducia accende nel cervello le aree della speranza

Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Scopri su Gioieweb.com i migliori gioielli, orologi e oggetti preziosi dei brand più esclusivi come Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, Misis, Dadini, Philip Watch, Lucien Rochat, Festina. Eleganza e qualità garantite dalla Gioielleria Juliano. Acquista online con spedizione sicura!
Sito web ufficiale della Fondazione dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Salerno
articoli natalizi, decorazioni, piatti e stoviglie per Natale, fiocchi e ghirlande, arredo natalizio a prezzi scontati su IdeaCasapiu.it
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
alberi di Natale sintetici da 180 cm a 270 cm. con led e decorazioni a prezzi scontati su IdeaCasapiu.it
Silverymoon.it vendita online di gioielli in argento fatti a mano.
Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace

(Adnkronos) – Il rapporto medico-paziente è una relazione che cura. Quando il camice bianco è davvero 'il dottore di fiducia', quando si ha la certezza che lui ascolta e capisce, che segue e accompagna nel bene e nel male l'intero percorso terapeutico, allora scatta un effetto-empatia che infonde sicurezza e benessere. Un 'farmaco' non solo per l'anima: i suoi effetti sono visibili anche nel cervello, dove accende le aree della speranza in un futuro migliore. Lo ha scoperto uno studio italiano disegnato proprio per mappare i circuiti neurologici che si attivano nel paziente se sente che il medico c'è veramente, che la presa in carico è continua e attenta. All'opposto, quando manca tutto questo, quello che succede nel cervello alimenta confusione, malessere e delusione. Il paziente si scoraggia e si paralizza.  

La ricerca
Fiore 3
(Functional Imaging of Reinforcement Effects) è firmata Fondazione Giancarlo Quarta (Fgq), Onlus impegnata da oltre 20 anni nell'indagine del rapporto medico-paziente dal punto di vista psicologico, clinico e sociale, con l'obiettivo di alleviare la sofferenza dei malati. Le attività neuroscientifiche di Fgq sono realizzate in collaborazione con le università di Padova e Parma.  
Lo studio – i cui risultati sono stati presentati e discussi oggi a Milano – rappresenta la terza parte di un complesso lavoro di indagine neuroscientifica sui correlati biologici della relazione fra medico e paziente, condotto attraverso la risonanza magnetica funzionale, ricordano da Fondazione Quarta: la prima parte ha preso in esame 2 tipi di rinforzi positivi, indagando a livello cerebrale gli effetti di una comunicazione rispondente ai bisogni del malato; la seconda parte ha analizzato gli effetti cerebrali del rinforzo negativo. Tutte le ricerche sono state condotte con lo stesso metodo del neuroimaging su un campione di soggetti ai quali è stato chiesto di immedesimarsi, di volta in volta, all'interno di situazioni che illustravano, con immagini e testi, varie interazioni tra interlocutori. Nello studio Fiore 3 – illustra Fondazione Quarta – a 30 persone sane, sotto scansione cerebrale, è stata sottoposta una serie di vignette che raffiguravano diverse situazioni sociali di interazione tra due persone, nelle quali veniva messa in risalto un'idea di continuità del rapporto o il suo contrario. Un esempio: un ragazzo all'ultimo anno di liceo, prossimo all'esame di maturità, è ricoverato per un trauma da sport e parla con il medico. Tre le fasi dell'interazione: descrizione della situazione (infortunio sportivo); presentazione del bisogno del paziente (prospettiva futura di recupero dall'infortunio); risposta dell'interlocutore, che può fornire sostegno e continuità, oppure no. Sulla base dei dati raccolti, i ricercatori hanno misurato e analizzato le risposte di attivazione, cioè quali aree cerebrali risultano più 'accese' dagli stimoli di continuità e discontinuità; le risposte di connettività, ossia come dialogano o meno le diverse aree del cervello nelle due opposte situazioni, e le correlazioni cervello-comportamento-personalità. E' stato così osservato – riporta Fgq – che nella condizione di continuità (buon rapporto medico-paziente) vengono maggiormente reclutati, tra gli altri, il network di elaborazione visuospaziale e il giro fusiforme, connessi rispettivamente all'elaborazione della prospettiva del sé, in particolare alla proiezione del sé nel futuro, e al riconoscimento visivo dei volti in modo personalizzato, perché l'interlocutore di fiducia conta tanto quanto il contenuto dello scambio. In sintesi, "il soggetto percepisce di poter contare su un legame solido e guarda al futuro con sicurezza". Il rinforzo positivo di continuità ingaggia inoltre aree associative, sensomotorie, emotive e cognitive che risuonano all'unisono, in armonia, "segno di benessere del soggetto".  Quando invece viene meno la fiducia nel rapporto e manca il sostegno del medico, la 'fotografia' dell'attività cerebrale cambia radicalmente e la connettività tra alcune delle aree sopra indicate si modifica significativamente. In sintesi, "la mancata corrispondenza alle attese genera dissonanza e frizione emotiva, cosa che richiede una forte mediazione di tipo cognitivo per giustificare la violazione del rapporto di reciprocità". A livello psicologico, è la conclusione degli scienziati, se "la continuità di rapporto determina una situazione di sicurezza e benessere generale, di fiducia nella relazione, la possibile interruzione del rapporto genera un senso di abbandono e 'distress' o fatica". Senza l'empatia del suo dottore, il paziente si sente solo con il suo male e la sua sofferenza.  —salute/medicinawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


Scopri di più da Gazzetta di Salerno, il quotidiano on line di Salerno

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.