“LE COSE PICCOLE NON SI VEDONO IN AUTOSTRADA”. LA POESIA ERMETICA DI CLAUDIO LAMBERTI QUESTA SERA AL CAFFE’ DIAZ 19

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“Le canzoni sulla via del ritorno sono le più belle da ascoltare. Creano la condizione ideale per godere di qualcosa prima della fine”. Sono i versi della poesia “Le cose piccole non si vedono in autostrada” che dà il titolo al libro di poesie scritto dal ventisettenne salernitano Claudio Lamberti, edito da Fara Editori, che sarà presentato questa sera, alle ore 19, al Caffè Letterario ” Diaz 19” di Drusiana Tortora e Giancarmine Pellegrino, in Via Diaz 19, durante un reading poetico organizzato dallo scrittore Davide Bottiglieri. Una raccolta di 50 poesie scritte nell’arco di tre anni dal giovane Claudio Lamberti che ha vinto il primo premio alla sesta edizione del concorso di poesie organizzato dalla “Fara Editore”, il “Faraexcelsior”, ottenendo giudizi positivi da parte di tutti i componenti della giuria della quale facevano parte anche il poeta Vincenzo D’Alessio, che ha apprezzato la ricca proprietà di linguaggio e la bella esposizione dei sentimenti di Lamberti, e il critico letterario Luca Cenacchi che ha anche curato la prefazione del libro, nella quale ha sottolineato la vitalità della poesia di Claudio Lamberti:” L’autore sembra ricercare nella forza di esperienze forti e traumatiche un intimo stimolo alla vita: avverte la necessità di scomporsi in altro da sé, sovente in elementi della natura per cercare di pervenire a una quiete armonica in cui riposare. Il poeta intraprende e registra, nelle sue poesie, non tanto il proprio panorama interiore che scorge da lontano, mentre percorre l’autostrada principale dell’esistenza, ma la somma di deviazioni che lo portano fuori da quest’ultima, arricchendolo”. Il poeta salernitano, iscritto all’ultimo anno della Facoltà di Medicina dell’Università di Salerno, ha avuto anche esperienze teatrali:” Al Liceo Classico De Sanctis di Salerno ho recitato nel gruppo teatrale della professoressa Anna Rotunno. Mi piace recitare le mie poesie” e canore:” Cantavo in gruppo rock con alcuni amici”. Lamberti scrive ascoltando brani musicali:” Dalla musica Rock al Jazz, dalla musica Pop alla classica. Una mia poesia “A Voce”, presente nella raccolta, è stata ispirata da uno dei 24 Capricci di Paganini”. La musica sarà protagonista anche del reading poetico di questa sera: ” Ad accompagnarmi al sintonizzatore, mentre reciterò alcune delle mie poesie, ci sarà il musicista salernitano Giovanni Carbonara, in arte Moza, che creerà musica d’ambiente elettronica”. Lamberti dà molta importanza al significato delle parole, le sceglie con attenzione, con cura:” Poesia deriva dal termine greco poièo che significa fare, produrre, costruire. La poesia è qualcosa che non è visibile al primo sguardo, ma è presente ovunque se si riesce a guardare con uno sguardo attento, profondo”. Lamberti, che può essere considerato un poeta ermetico, s’ispira a Ungaretti, a Gatto: ” Nella sezione “Elementi” c’è una poesia che s’intitola “Silvatico”, scritta dopo aver visitato il “Giardino della Minerva”, che si avvicina alla poesia di Alfonso Gatto che come me amava la sua terra”. La raccolta di poesie di Lamberti, che è stata segnalata anche al concorso nazionale di poesia” La Gorgone d’oro” di Gela in Sicilia, è divisa in quattro sezioni: “Note”, “Elementi”, “Umani”, “Essendo”, ed è dedicata alla sua famiglia: alla mamma Annalisa, al padre Roberto e alla sorella Giulia. Lamberti fa parte del gruppo che sta cercando di diffondere anche a Salerno la poesia Slam:” E’ un modo nuovo di fare poesia che si sta diffondendo in tutta Italia: è una poesia performativa. Stiamo organizzando anche a Salerno, con il collettivo “Caspar”, dei “Poetry Slam”: una sorta di competizione in cui i poeti declamano poesie inedite gareggiando fra loro”.

Aniello Palumbo