Inflazione, Istat, a settembre confermato rallentamento aumento dei prezzi

Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
Salerno Immobiliare è un’agenzia immobiliare che fornisce supporto e strumenti ai clienti in cerca di immobili in affitto e in vendita
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
MarketIervolino.it il negozio online di intimo donna e uomo, biancheria per la casa, prodotti per l'infanzia
Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin

Nel mese di settembre 2023, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi registri un aumento dello 0,2% su base mensile e del 5,3% su base annua, da +5,4% del mese precedente, confermando la stima preliminare.

La lieve decelerazione del tasso d’inflazione si deve prevalentemente al rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +9,2% a +7,7%), degli alimentari lavorati (da +10,0% a +8,9%), dei beni durevoli (da +4,6% a +4,0%) e, in misura minore, dei Beni non durevoli (da +5,2% a +4,7%), dei beni semidurevoli (da +2,9% a +2,4%) e dei servizi relativi all’abitazione (da +3,9% a +3,7%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati da un’accelerazione dei prezzi degli energetici non regolamentati (da +5,7% a +7,6%), dalla flessione che a settembre risulta più contenuta dei prezzi degli energetici regolamentati (da -29,6% a -27,9%) e dall’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +1,2% a +3,8%).

L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta ancora (da +4,8% a +4,6%), così come quella al netto dei soli beni energetici (da +5,0% registrato ad agosto a +4,8%).

Si affievolisce la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +6,3% a +6,0%), mentre si accentua quella dei servizi (da +3,6% a +4,1%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -1,9 punti percentuali, da -2,7 di agosto.

Rallentano in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +9,4% a +8,1%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +6,9% a +6,6%).

La crescita congiunturale dell’indice generale si deve principalmente all’aumento prezzi degli energetici sia regolamentati (+2,4%) sia non regolamentati (+1,6%), degli alimentari non lavorati (+0,6%), dei beni semidurevoli e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5% per entrambi) e dei servizi vari (+0,3%); tali effetti risultano in parte compensati dal calo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-1,7%).

L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,2% per la componente di fondo.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dell’1,7% su base mensile, anche per effetto della fine dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e del 5,6% su base annua (in accelerazione da +5,5% di agosto); la stima preliminare era +5,7%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento congiunturale dello 0,2 e tendenziale del 5,1%.

Nel terzo trimestre 2023 l’impatto dell’inflazione, misurata dall’IPCA, è più ampio sulle famiglie con minore capacità di spesa rispetto a quelle con livelli di spesa più elevati (+6,7% e +5,6% rispettivamente). Tuttavia, rispetto al trimestre precedente, il rallentamento dell’inflazione è più marcato per il primo dei due gruppi.

Il commento

A settembre l’inflazione registra un ulteriore, sebbene lieve, rallentamento, attestandosi al +5,3%. La nuova discesa del tasso di inflazione risente dell’andamento dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno si riduce sensibilmente, pur restando su valori relativamente marcati (+8,4%). Per contro, un freno al rientro dell’inflazione si deve al riaccendersi di tensioni sui prezzi dei Beni energetici – in particolare nel settore non regolamentato, che riporta la dinamica tendenziale del comparto su valori positivi – ma anche all’accelerazione dei prezzi dei Servizi di trasporto. Si attenua, infine, la crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa”, che a settembre si attesta al +8,1%.