“ Il Rugby prima del Sei Nazioni”  presentato da Andrea Pelliccia al Comune di Sanseverino.

“Il rugby è un gioco primario che consiste nel portare una palla nel cuore del territorio nemico. Ma è fondato su un principio assurdo, e meravigliosamente perverso: la palla la puoi passare solo all’indietro . Un assurdo spettacolare”. Con questa  citazione dello scrittore italiano Alessandro Baricco inizia il libro ”Il Rugby prima del Sei Nazioni. Le origini dell’Italia, gli esordi, le sfide coi maestri, i mondiali”, edito da “Absolutely Free Editore”,  scritto da Cristian Lovisetto , Davide Macor e Andrea Pelliccia che  è stato presentato  proprio dall’ex  terza linea della” Partenope Rugby” ,  durante l’incontro organizzato, sabato sera,  presso la sala dedicata a Carmine Manzi del Comune di Mercato Sanseverino. Lo scrittore e ingegnere chimico Andrea Pelliccia ha  raccontato  l’affascinante storia del rugby italiano attraverso le  trenta storie contenute nel libro  che partono  dalla nascita del rugby in Italia, fino all’ammissione della squadra italiana al  prestigioso torneo internazionale  del 6 Nazioni; dai  primi esperimenti del 1901 alla Coppa del Mondo del 1999; storie legate non solo alla nazionale di Rugby, ma anche a  quelle delle squadre di Club come la “Partenope Rugby” che vinse lo scudetto nel 1965:” Storie di uomini e di squadre che si sono passati l’ovale, sono avanzati metro dopo metro non solo per vincere una partita o un campionato, ma anche per far crescere un movimento, per raggiungere l’obiettivo di scontrarsi alla pari con i maestri di questo sport” ha spiegato Pelliccia che nel suo prezioso  libro,  scritto con Lovisetto e Macor,  in modo accattivante e coinvolgente, con cronache, aneddoti, statistiche, curiosità, testimonianze inedite racconta quasi un secolo di rugby italiano. Il  libro contiene un saggio introduttivo di Luca Raviele, che era il più grande collezionista di materiale rugbistico , e un racconto inedito di Andrea Pelliccia che, durante la serata,  ha  anche raccontato che il rugby al Sud arrivò negli anni trenta ma si sviluppò dopo la guerra, quando  nacque il Rugby Napoli e quando,  negli anni ’50,   il rugby a Napoli cominciò ad essere portato nelle scuole:” Nacque un movimento capillare e con un alto numero di praticanti. Nacquero i primi campionati studenteschi; le prime squadre giovanili della Partenope che cominciarono a vincere a tutto spiano tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ‘60. Nascono in quegli anni alcuni giocatori che faranno la storia del Rugby  a Napoli e in tutta Italia”. Pelliccia ha raccontato anche del mito degli All Blacks e della loro affascinante e famosa haka; del campione Paolo Rosi: ” Unico italiano a segnare una meta nello stadio  di  Twickenham, tempio del rugby. Da cronista sportivo contribuì poi  a diffondere il rugby”. Pelliccia ha ricordato la  rugbista salernitana Giada Franco che fa parte  della squadra  della Nazionale Italiana Femminile di rugby e parlato anche della diffusione del rugby femminile:” Nella classifica delle squadre  nazionali più forti, la nazionale  femminile di rugby  ha raggiunto più successi di quella maschile”.  Pelliccia ha ricordato il grande valore formativo del rugby:” E’ lo sport di squadra per eccellenza, dove non esiste  l’azione individuale: è uno sport corale dove tutti si aiutano a vicenda”.  Pelliccia ha anche parlato del  futuro del rugby in Italia:” Gli ultimi risultati lasciano sperare che qualcosa di buono si riesca  a fare quest’anno nel 6 Nazioni:  giocheremo tre partite in casa e forse  potremmo essere in grado di vincerne qualcuna. Quest’anno ci saranno anche i mondiali di rugby che si giocheranno in Francia. Speriamo di riuscire a fare quel salto di qualità che tutti auspichiamo”.

L’evento è stato organizzato dall’associazione sportiva “Salerno Rugby”, presieduta da Giuseppe Forestiero,  che ha ricordato che la  squadra si allena sul fantastico campo di rugby di   Ciorani di Mercato San Severino, in Via Nocelleto:” E’ il primo e unico campo  regolamentare da rugby dedicato esclusivamente al rugby della provincia di Salerno che è stato  dedicato a due giocatori di Rugby salernitani scomparsi: Silvano Minelli e Antonio Margiotta”.  A patrocinare la presentazione del libro è stato anche   il Comune di Mercato Sanseverino, nella persona del Sindaco  Antonio Somma, rappresentato dall’Assessore alle Politiche Scolastiche e Terzo settore  Assunta Alfano che ha sottolineato l’importanza del Rugby:” Dobbiamo ringraziare il presidente della “Salerno Rugby” , Giuseppe Forestiero,  che ha portato il rugby a Mercato San Severino e ci ha fatto comprendere  quanto sia importante per la formazione dei  giovani del nostro territorio. Abbiamo dato il patrocinio del nostro Comune e il nostro sostegno per consentire quest’anno a tanti giovani delle scuole di iniziare gratuitamente l’attività rugbistica. Il rugby è sostegno che prepara alla vita e noi siamo felici di promuoverlo”. Il presidente della   FIR Campania,  Giuseppe Calicchio, ha ricordato le origini anglosassoni del rugby e lodato le iniziative portate avanti dalla “Salerno Rugby”: “Il modello Salerno permette alla Campania di essere l’eccellenza in alcuni settori, soprattutto per come è capace di gestire i rapporti con le scuole, con le istituzioni, con il terzo settore  e  con la federazione . La “Salerno Rugby” ha  anche partecipato a due importanti  bandi  per il Sud che prevedono la realizzazione di due progetti che sono stati approvati”. Il presidente Calicchio ha anche annunciato che sul campo di rugby di Sanseverino saranno organizzati eventi internazionali: ” Già da quest’anno saranno organizzati sul vostro campo alcuni degli allenamenti per le selezioni regionali”.  L’evento è stato patrocinato e sostenuto anche da due Club Rotary salernitani:  dal “ Rotary Club Salerno”, presieduto dal cavalier  Tony Ardito, e dal   “ Rotary Club Salerno Nord dei Due Principati”, presieduto dal professor  Angelo Gentile che ha ricordato come ha conosciuto il rugby:” A 14 anni, grazie al professor Raffele Riccio  che ci spiegò le regole del rugby e ci permise di allenarci allo “Stadio Vestuti” dove giocava la Salernitana. Ci spiegò  anche che due erano gli strumenti che la società ha per arrivare  al cuore dei  ragazzi: la musica e lo sport”. E’ intervenuto il presidente della  Pro Loco di  Mercato San Severino Alfonso Ferraioli:” Saremo disponibili a partecipare a tutte le iniziative che saranno messe in campo dalla “Salerno Rugby”. Presenti i giovani rugbisti della squadra “Salerno Rugby” insieme allo staff dirigenziale della società con il Direttore Tecnico Lucio Radetich, l’addetto stampa Giacomo Gatto e il vicepresidente Fabio Gasparini. Presenti il professor Franco Salierno, Responsabile del progetto scuole FIR Campania; il Delegato Provinciale FIR Giovanni Cannoniero; la Vicesindaco Enza Cavaliere, il Past President del “Rotary Nord” Vittorio Villari e il Presidente Incoming del “Rotary Salerno” Umberto Maria Cioffi.(Foto di Giacomo Gatto).

Aniello Palumbo