Dolo o inefficienza? Non si può buttare cibo in ogni caso

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.
Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.
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Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno

imagesMa si può per il rispetto delle abitudini alimentari di alcuni individui buttare del cibo?
Non sarebbe più efficiente cercare di sapere prima cosa possono o meno mangiare i profughi che sbarcano sulle nostre coste?
Rispetto per la dignità e religione degli altri popoli ma perchè in un momento di crisi così profonda si sprecano fondi pubblici e cibo? 1/3 dei bambini del III mondo muore di fame e non meno delicata è la situazione qui in Italia. Sempre più famiglie sono in stato di indigenza
Un forte vespaio ha scatenato il ritrovamento di pasti mai consumati nelle pattumiere nei pressi del Centro di accoglienza a Ragusa. Pagine di giornali per trovare una motivazione che non fosse la stupidità o il facile lucro.

Per cercare di trovare il filo della matassa il prefetto di Ragusa ha inviato una nota al sindaco e all’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa per avere spiegazioni sul fatto,
A quanto si apprende da alcune indiscrezioni lo spreco potrebbe dipendere da un incrocio tra le abitudini alimentari degli immigrati
e carenze organizzative del Centro di accolgienza. Infatti secondo la convenzione stipulata tra Prefettura e Comune che prevede il rispetto
delle tradizioni religiose e una scelta di alimenti non in contrasto con i principi e le abitudini alimentari degli ospiti nella somministrazione dei cibi qualcosa è andato storto.
Di questa situazione se ne è fatto carico don Beniamino Sacco, il prete di frontiera che aveva annunciato di voler devolvere il 10% del finanziamento per accogliere gli immigrati alle famiglie italiane bisognose.
Quindi secondo il prete è necessario cpaire come mai dopo 40 anni si sbarchi ancora oggi ci sia questa sciattoneria nell’uso di fonti pubblici