La Scafatese batte il San Vito Positano e conquista la salvezza.

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Al termine di una partita che riassume l’intera stagione la Scafatese si impone di misura sul San Vito Positano e preserva la categoria dinanzi a un pubblico che ricorda quello dei tempi belli. Mister Amarante deve centellinare le energie di Roghi e propone Barra titolare sulla destra, con Claudio Amendola di nuovo nel suo naturale ruolo di terzino
Sul prato in sintetico del Vigilante Varone sono gli ospiti a rendersi pericolosi per primi con la conclusione alta di Terminiello, ma la Scafatese risponde con la rovesciata fuori misura di Esperimento e poi con il destro di Barra che lambisce il montante al 18’.

Al minuto numero 34’ primo momento clou del match: fallo di mani nell’area giallorossa e calcio di rigore per la Scafatese che Sperandeo, con la freddezza che gli è consona, trasforma.

Uno a zero ma non sembra, perché ad accusare il colpo non è il San Vito Positano bensì la stessa Scafatese, impaurita e forse troppo contratta, anche a causa della tensione di un’intera stagione.

E capita quindi che, poco prima del fischio del primo tempo, arrivi proprio il pareggio ospite grazie a Carfora, lesto a sfruttare un’indecisione della retroguardia gialloblu e a beffare Menzione con un tocco di destro.

La ripresa si apre subito con la Scafatese in avanti: al 51’ solito tiro a giro sul secondo palo di Lino Siciliano che lascia in apnea il Varone ma termina fuori di un nulla; al 66’ lo stesso Siciliano è bravissimo ad andare via sul lato sinistro e a confezionare un cross al bacio per Apredda sul secondo palo, ma l’under classe 2002 apre troppo il piatto e non colpisce lo specchio. Amarante capisce che è il momento di sfoderare l’arma Roghi, sostituisce l’infortunato Barra con Esposito per la regola degli under e inserisce l’esterno offensivo per Amendola, e al 76’ proprio Roghi manca di poco l’impatto col pallone su cross del solito Siciliano. Il numero 10 ha una marcia in più sulla sinistra e all’80’ sfrutta la sua tecnica per procurarsi il secondo rigore di giornata, quello decisivo: dal dischetto Rinaldi firma il suo quarto centro stagionale e riporta in vantaggio il team gialloblu. Gli ultimi 10 minuti più recupero sono per cuori forti: all’89’ Menzione si supera e con un miracolo riesce a dire di no alla squadra giallorossa, mentre all’ultimo secondo disponibile è la traversa, spesso nemica della Scafatese in stagione, a sorridere per una volta ai canarini.
Il triplice fischio finale di Migliorini di Verona produce gioia e lacrime: lacrime per un San Vito Positano mai domo ma che è costretto a lasciare la categoria; gioia per un pubblico scafatese che da anni non si vedeva così numeroso e partecipe per le sorti della sua squadra di calcio.
Termina una stagione ricca di difficoltà, di tensioni e di sfortuna. Ma termina bene per una squadra che, anche nel momento più duro, ha fatto capire con i suoi senatori, da Sperandeo al capitan Avino, passando per Siciliano e Rinaldi, di non voler mollare l’obiettivo.

Da domani sarà già tempo di riprogrammare il futuro, ma almeno oggi, in casa Scafatese, tutti, dal Presidente al magazziniere, possono abbandonarsi a un sorriso.

Scoppia la festa in casa Scafatese; a celebrare la salvezza il Presidente Vincenzo Cesarano: “La vita è una questione di centimetri, dopo la traversa all’ultimo secondo sembrava dovesse andare di nuovo male, ma stavolta ci è girata bene.

Contentissimo per l’obiettivo raggiunto anche il Mister Amarante: “Risultato meritato per i sacrifici fatti dalla società, dalla squadra e anche da me. Forse dovevamo salvarci anche prima ma questo è il giusto premio. Oggi il recupero sembrava non finire mai”.

Il miglior realizzatore canarino, con 9 reti, è Lino Siciliano: “Dopo la batosta di Palma era difficile rialzare la testa ma ci siamo riusciti. Il gol più bello? Ne ho fatti tanti belli, ma il più importante è stato quello col Castel San Giorgio: la settimana prima avevo sbagliato un rigore decisivo all’ultimo minuto e dopo sette giorni ho fatto gol nella stessa porta, nello stesso angolo ma da 30 metri. Quella rete mi ha cambiato la stagione”.

SCAFATESE: Menzione 00, Amendola Claudio (73’ Roghi), Manzo, Rinaldi, Esperimento, Orientale, Apredda 02, Avino, Sperandeo, Siciliano, Barra 99 (61’ Esposito 02).
A disposizione: Manzo 01, Russo 00, Amendola Ciropaolo, Nocerino 99, Petrosino 01, Vitiello, Roghi, Nina 99, Esposito 02.
All: Amarante Antonino

SAN VITO POSITANO: Salineri, Banco 01, Gargiulo 99, Ruscio, Terminiello, Criscuolo, Carfora, Fammiano 99, Giordano (82’ Falanga), Natino (90’ Ruocco 00), Longobardi 01 (69’ Ranieri 01).
A disposizione: De Caro 01, Conte 00, Falanga, Ruocco 00, Ranieri 01, Severino 99.
All: Moriello.

RETI: 35’ Sperandeo (rig), 42’ Carfora, 80’ Rinaldi (rig)

Arbitro: Migliorini di Verona
Assistenti: Savino e Chianese di Napoli
Note: Ammoniti: Longobardi, Ruscio, Banco, Rinaldi . Calci d’angolo: 7-3.