Al via il progetto “ParcoInVita” al Parco Eco-Archeologico di Pontecagnano con Legambiente.

Senza titolo-1Giovedì 18 febbraio 2016, presso il Parco Eco-Archeologico di Pontecagnano Faiano (Sa), si inaugurano le attività di un nuovo progetto a forte impatto sociale e culturale che aspira a trasformarsi in impresa sociale: il “Parco InVita”.

Da quasi vent’anni il Parco eco archeologico di Pontecagnano Faiano è gestito con successo e continuità dal locale Circolo di Legambiente “Occhi verdi” che ha trasformato una discarica a cielo aperto in un’area verde a disposizione di tutta la cittadinanza, tutelando i resti dell’antica cittadina etrusca e del successivo abitato romano e fornendo alla città un “polmone verde” con ampio frutteto, giostre ed area pic nic.

Dal 2001 il Parco ha ospitato i primi “orti urbani” in Campania con i suoi quasi 100 orti dedicati alla coltivazione biologica e gestiti da pensionati locali. Infine si è aperto alle scuole come luogo di confronto e formazione con le giovanissime generazioni, attraverso il Centro di Educazione Ambientale (CEA) che ogni anno ospita studenti da tutta la Regione per svolgere laboratori orientati alla tutela e al rispetto dell’ambiente.

Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consigli dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit“, è frutto della sinergia di intenti tra il circolo “Occhi Verdi di Legambiente Pontecagnano e Legambiente Salerno “Orizzonti.

Si apre per il Parco una nuova stagione nella quale i giovani volontari di Legambiente giocano un ruolo chiave per la realizzazione e la riuscita del progetto: avranno, di fatti, la possibilità di professionalizzare le competenze acquisite sul campo e spenderle nel mercato della “Green Economy”.

Il progetto vuole da un lato garantire una migliore fruibilità del sito a soggetti diversamente abili con interventi di messa in sicurezza mirati e dall’altro ampliare l’offerta turistica con pacchetti modulabili, detti “ecobox”. Tre i percorsi esperenziali proposti per ciascun ambito tematico: archeologico, ecologico-ambientale ed agricolo-gastronomico, scanditi da laboratori e momenti di incontro/confronto in grado di attirare i pubblici più diversi per una valorizzazione turistica del sito.

Ad arricchire le attività “Orto made in home”, un corso online di agricoltura domestica per realizzare a casa un orto in vaso grazie ai consigli degli operatori e “Lab day”, incontri mensili per raccontare storie ed esperienze del progetto.

Saranno i ragazzi dell’Istituto Profagri di Salerno sede di Battipaglia a cimentarsi con la produzione del compostaggio nell’ambito dell’Ecobox Agricoltura e l’autoproduzione di detersivi e cosmetici dell’Ecobox Embiente.

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