Sciopero attori usa, salta presenza a Giffoni di Matt Smith ed Asa Butterfield

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Il 13 luglio il sindacato degli attori americani Sag-Aftra, dopo la rottura delle trattative con l’AMPTP, ha indetto uno dei più grandi scioperi nella storia dell’industria cinematografica: era dal 1960 che non si verificava una mobilitazione così forte e compatta. E questo non vuol dire solo set bloccati. Le condizioni della protesta prevedono restrizioni inderogabili anche per i talent:

  • non potranno promuovere serie e film già realizzati;
  • non potranno raccontare dei prossimi lavori e della loro carriera in ogni incontro pubblico;
  • non potranno rilasciare interviste;
  • né partecipare a photocall o carpet di ogni sorta.

Tutto questo sarebbe stato applicato anche alla presenza di Matt Smith  (24 luglio) e Asa Butterfield (26 luglio) al nostro festival, costringendo i juror a un’esperienza non naturale per Giffoni.

Nelle nostre sale parlare è un diritto ed essere ascoltati è un dovere. La libertà, l’incontro, il confronto senza limiti e barriere sono la caratteristica irrinunciabile di ogni singolo appuntamento da 53 anni. Chi sceglie, edizione dopo edizione, di tornare in un paese fuori dal mondo ma con il mondo dentro, lo fa per vivere quel cortocircuito di culture, pensieri e idee capaci di innescarsi in soli dieci giorni e di cambiare, per sempre, la vita di ciascuno di noi.

È per non tradire la nostra storia e la nostra identità che abbiamo scelto di rinunciare agli incontri già programmati con Matt Smith e Asa Butterfield. Una decisione sofferta ma convinta. C’è infatti un valore unico, saldo, INDISPENSABILE di cui non possiamo fare a meno: la lealtà verso i sogni, le aspettative e le speranze di migliaia di ragazze e ragazzi, i nostri giffoner.

Ringrazio i talenti e i loro agenti per la disponibilità dimostrata – ha aggiunto il direttore Claudio Gubitosisi erano, infatti, offerti di essere presenti comunque a Giffoni, ma tutti hanno compreso che questo non sarebbe stato utile né per i nostri ragazzi, né per loro. Mi auguro che i diritti dei lavoratori della più grande industria del mondo vengano riconosciuti e tutelati. In accordo con gli agenti, abbiamo già stabilito che Matt Smith e Asa Butterfield saranno i primi due talenti in lista per il 2024”.