Alcune “dipendenze tecnologiche” che non avresti mai pensato di avere.

Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame
MarketIervolino.it il negozio online di intimo donna e uomo, biancheria per la casa, prodotti per l'infanzia
Salerno Immobiliare è un’agenzia immobiliare che fornisce supporto e strumenti ai clienti in cerca di immobili in affitto e in vendita
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven

Per moltissime persone, ormai, le nuove tecnologie sono un vero e proprio stile di vita. Se ti trovi a parlare di più con i tuoi conoscenti tramite Twitter invece che faccia a faccia, se rimani agganciato ai giochi del momento e non concepisci la vita senza il tuo cellulare, queste sono alcune sindromi da cui potresti essere affetto. Nulla di grave, ovviamente, purché tu non appartenga all’1,5% dei giovani che possiamo effettivamente definire “dipendenti” dalle nuove tecnologie.

  1. Nomofobia | Non senza il mio “smartphone”

La batteria si esaurisce e ci sono ancora ore prima di poter tornare a casa. Sei irrequieto: noti un nodo allo stomaco e continui a chiederti se qualcuno ti sta scrivendo o ti sta chiamando. Questa sensazione di ansia quando non riesci a trovare il telefono è la nomofobia. Colpisce più della metà degli utenti, anche se la maggior parte non sa nemmeno di soffrirne.

 

  1. “Fomo” | Paura di perdere qualcosa

Sei a casa un venerdì sera. Uno dei tuoi amici ti manda una foto da un ristorante. Un altro è ad una festa in discoteca. Hai la sensazione che ti manchi qualcosa e la cosa ti mette a disagio. Questi sintomi di ansia sono i così detti FOMO – acronimo inglese che sta per “fear of missing out”, cioè paura di perdere qualcosa. Si genera frequentemente dalla visione, attraverso i social network, dei tuoi amici che si stanno divertendo senza ti te. Tre giovani su 10 hanno provato questa sensazione, secondo uno studio dell’agenzia J. Walter Thompson.

 

  1. “Phubbing” | Ignorare le persone vicine a te per immergerti nel tuo smartphone

Sei in un bar con alcuni amici. Hai lasciato il telefono sul tavolo e una luce lampeggiante indica che hai ricevuto una notifica. Ti isoli, rispondi e subito dopo ti distrai ulteriormente guardando un’altra applicazione. In altre parole, stai guardando in basso senza più considerare i tuoi compagni, immerso a guardare il telefono invece di prestare attenzione a loro.

 

  1. Cyberaddiction | Non posso vivere senza internet

L’attività nella quale trascorri più tempo è quella della navigazione su Internet. Ti irrigidisci se è lento o non funziona. Non ricordi cosa hai fatto con il tuo tempo libero prima che esistesse Internet. Non è neanche da escludere che questa forte sensazione stia anche danneggiando le tue relazioni personali e lavorative. In questo caso allora, è molto probabile che tu sia un cyber-dipendente. Questa “patologia” – secondo Juan Enrique Berner, psichiatra – colpisce le persone con scarsa autostima e mancanza di controllo nei loro impulsi.

 

  1. Effetto Google | Il cercatore è il mio oracolo

Controlli tutto su Google. Il motore di ricerca è diventato per te un registro nel quale puoi sempre tornare indietro per cercare quei dati che non ricordi. Questa facilità di accesso alle informazioni e il suo impatto sulla memoria è l’effetto di Google. Tale sindrome ci ha fatto tendere a dimenticare le informazioni o dove possiamo ottenerle. Il fatto che questa sia considerata una patologia è stato confermato e descritto nel 2011 da ricercatori dell’Università di Harvard.

 

  1. Gioco d’azzardo “online” | Il casinò a portata di clic

Un giorno investi i tuoi soldi in un sito di scommesse, così, anche solo per provare, attratto da una giocata sicura o magari – sulle piattaforme di gioco – dalle ben note slot machine. Effettui piccoli trasferimenti sulla pagina e non ti rendi conto dei soldi che pian piano stai spendendo. Perdere ti motiva solo a continuare a giocare per rifarti dei soldi spesi. Il gioco d’azzardo si è evoluto: i casinò online stanno crescendo esponenzialmente negli ultimi anni. Tutto ciò facilità l’accesso al gioco e, dunque, anche ai relativi rischi.

 

  1. Giochi “Freemium” | Paga per divertirti di più

Stai viaggiando in metropolitana e non hai campo. Utilizzi i giochi scaricati sul tuo telefonino. Normalmente giocare è gratuito, ma per superare il livello o recuperare vite devi pagare. L’altra opzione è aspettare. Ebbene, se sei nervoso per il fatto di dover attendere 30 minuti per ricaricare ogni vita e decidi di pagare per poter continuare subito, potresti essere dipendente da questi giochi, chiamati “freemium”. Queste tipologie di intrattenimento approfittano del fatto che i comportamenti di dipendenza sono impulsivi,in modo da poter guadagnare di più dai giocatori.

 

  1. Cyberchondria | Internet è il mio medico online 

Quando senti un piccolo dolore, cerchi i tuoi sintomi su Internet per scoprire cosa ti sta succedendo. Ti agiti e pensi dunque che trovare una soluzione sul Web ti rilasserà. Se questo è il tuo caso, soffri di cyberchondria, l’ipocondria di Internet. L’accesso facile e immediato alle informazioni, tuttavia, non ha reso il web un medico. Desta dunque impressione un dato importante, e cioè che il 20% degli utenti ammette di cercare informazioni sulla propria salute su Internet.

 

  1. “Vibranxiety” | Sindrome da vibrazione fantasma

Stai camminando e noti come il tuo cellulare vibra in tasca. Quando lo consulti ti accorgi di non avere alcuna notifica. Ma ti sentivi davvero come se qualcuno ti stesse chiamando. Si tratta della sindrome da vibrazione fantasma. Il 70% degli utenti lo ha sentito, come viene illustrato nel libro iDisorder, di Larry Rosen, psicologo e professore all’Università della California.